lunedì 31 ottobre 2011

LE 7 NOTE AZZURRISSIME. Libertino: "RE Insigne, LA leggenda Maradona"

DO ccia fredda quel Sabato sera. Il Marchese di Catania con il suo fido Gonzalo (Bergessio) ci danno una mazzata che non  riusciamo proprio a digerire. La quarta apparizione di Gesù Cavani ci aveva fatto sognare, poi il doppio giallo di Santana mista alla voglia di vincere degli uomini di Montella 'regalano' agli azzurri la terza sconfitta stagionale. Non riusciamo ad espugnare il Massimino di Catania. 9 partite di campionato, 3 sconfitte. Troppo amici. Avvelenati.
    
RE Lorenzo di Pescara. Lorenzo Insigne: il gioiello del Napoli, è il fenomeno della Bwin di quest'anno. Segna e balla il Kid di Frattamaggiore. Pescara show a Bari ed esultanza tutta particolare per il piccolo grande napoletano. Due gol e due balletti mimando il galletto, simbolo del Bari. Irriverente. La piccola peste non guarda in faccia a nessuno e con la sfrontatezza del 20enne infierisce sui suoi avversari. Li punisce e poi festeggia a modo suo. Pescara secondo in classifica, Zemanlandia continua...

MI roslav Klose è una belva famelica. Il 33 enne attaccante della Lazio, acquistato a parametro 0 dal Bayern Monaco, è al 6 goal in 9 partite di campionato, sommandoci i 2 goal in Coppa, tocca quota 10. Acquisto azzeccato e Lazio che vola al secondo posto in campionato. Reja raggiunge Guidolin a 18 punti, scavalca il Milan di 1 punto ed è ad una lunghezza dalla Juventus, in testa a 19. Parma, Juve e Napoli, prossime avversarie dei biancocelesti, dimostreranno la vera forza  della squadra di Lotito. Ma tornando a Miro 'la belva', non era vecchio e bollito? Al Napoli non faceva comodo un famelico simile dalla grande esperienza calcistica e dall'istinto del goal? (Trezeguet...)  
  
FA  male il turn over al Napoli. Dobbiamo essere sinceri, le seconde linee sono deboli. Richiamate in causa, deludono ancora. Vero che siamo solo alla decima di campionato (nove giocate), ma per ora, la campagna acquisti 2011-2012 non raggiunge neanche la sufficienza e se Inler, giocatore più pagato e tanto atteso non brilla, allora siam messi proprio male. 
Ricapitolando: 
Britos: infortunato, non pervenuto per ora; Chavez: Mah; Colombo: terzo portiere mai sfruttato; Dezi: talento estivo;  Donadel: infortunato, non pervenuto; Dzemaili: sfrutterà per un pò l'assenza di Gargano, per ora, non emoziona; Fernandez:  (acquistato precedentemente) discreto inizio di campionato per l'argentino; Fideleff: lo svarione di Chievo, ha segnato probabilmente, in modo negativo, la storia sportiva del biondo riccioluto a Napoli; Inler: vedi sopra; Pandev: imbarazzante; Rosati: secondo portiere, poche chance per lui; Santana: rosso siculo!
Rabbrividisco...    
  
SOL o 5 punti dalla Juventus (primi). La vecchia Signora vince a Milano con l'Inter (quartultimi), sembra ci sia stato un passaggio di consegna. Ciclo finito, forse, per i vecchi e 'consumati' giocatori di Moratti, in gran spolvero  quelli degli Agnelli. Ma ora tocca a noi, Domenica sera, la sfida che tutti i Napoletani aspettano è in arrivo. La Juve di Conte sarà il nostro prossimo avversario in campionato, di mezzo, la quarta partita di Champions contro il Bayern. L'obiettivo è quello di portarsi a 2 punti dai bianconeri. Mi sbilancio...i Gobbi se la vedranno brutta al S.Paolo!
    
LA  LEGGENDA compie 51 anni. Ieri, Diego Armando Maradona, il più grande giocatore di tutti i tempi ha superato il mezzo secolo. Marzo 1991 - Ottobre 2011, sono trascorsi più di 20 anni dall'ultima gara del Pibe de Oro con la maglia del Napoli, eppure: l'eco, il ricordo e la nostalgia sono ancora presenti in tutti noi. Mi manca quel piede sinistro che sollevava prima di calciare il rigore, mi mancano le sue mani nei fianchi, mi manca la sua mano sinistra che piazzava la barriera prima delle magiche parabole, mi manca il 10 'extra large' dietro le maglie di calcio attuali. Grazie Diego, Ti Amiamo. Altri 50 di questi giorni e forza Al Wasl.(Primo in classifica, dopo 3 giornate di campionato, ndr.)
   
SI  amo tutti INCAZZATI. La foto di questa settimana rappresenta il momento della massima incazzatura per tutti i tifosi Partenopei. Napoli, gioie e dolori. Non riusciamo a trovare il giusto equilibrio, la Champions sicuramente sarà uno dei motivi principali, ma ormai s'è capito, la grana in premio per il passaggio del turno fa gola a tutti ed è l'obiettivo prefissato. Bayern Munchen, Manchester CIty e Villarreal, saremo in grado di portare a casa il bottino che ci sta distraendo in campionato?

domenica 30 ottobre 2011

Pandev forse puo' recuperare contro la Juve. Britos torna a lavorare in gruppo

Pandev e Britos stanno intensificando gli allenamenti. L'attaccante macedone si è messo alle spalle l'infortunio muscolare ormai, ma non c'è alcuna intenzione di forzare i tempi da parte dello staff tecnico del Napoli. Ad ogni modo, Pandev potrebbe essere disponibile per la sfida con la Juve di domenica prossima. Britos, invece, tornerà oggi in gruppo. Ha recuperato con calma, è pronto. Aronica offre ampie garanzie a sinistra mentre Fideleff sta cominciando a prendere confidenza con il calcio italiano.Anche Gargano sta meglio dopo le cure fisioterapiche che farà anche oggi, mentre domattina si sottoporrà ad una nuova ecografia all'adduttore sinistro per verificare se è il caso di tornare in campo per cominciare a correre gradatamente. Proprio lo stop forzato dell'uruguagio, in aggiunta all'indisponibilità di Donadel, hanno creato problemi a Mazzarri per la rotazione a centrocampo. Corriere dello Sport .

sabato 29 ottobre 2011

Catania-Napoli 2-1: sconfitti da turnover e inferiorità numerica

Nessun tabù sfatato a Catania. Il Napoli al Massimino non ha mai vinto in serie A e quest'anno esce con le ossa rotte dopo l'ennesimo turnover dovuto alla Champions. Gli etnei vincono 2-1 in una partita falsata dall'espulsione di Santana (un errore metterlo in mediana). 
Primo tempo che vede il Napoli subito in vantaggio, per poi subire le percussioni etnee e il pareggio di Marchese. Partita condizionata dall'espulsione di Santana per doppia ammonizione verso la fine del primo tempo. Nella ripresa Catania subito in vantaggio con Bergessio, colpo di testa nell'area piccola.


LA PAGELLA DI AZZURRISSIMO


DE SANCTIS 6 Meno sicuro e 'marziano' delle altre volte


CANNAVARO 6 Il più autorevole (ed esperto) in difesa


FERNANDEZ 5 Si fa 'uccellare' da Bergessio, ma c'è anche tanta sfortuna. Salva sulla linea su Gomez


FIDELEFF 5 Un po' meglio delle precedenti uscite, ma dà sempre l'impressione di poter commettere un'ingenuità (MAGGIO 6 Ci mette molto impegno, ma non basta)


INLER 6 Il gioco è tutto sulle sue spalle: costretto a giocare quasi da solo a centrocampo


SANTANA 4.5 Arranca nell'inedito ruolo di mediano centrale. Infatti si fa espellere per doppia ammonizione


DOSSENA 6 Bell'assist a Cavani in avvio, poi cerca di contenere (HAMSIK 5.5 Qualche passaggio filtrante, ma anche lui è irretito tra le maglie rossazzurre)


ZUNIGA 5.5 Fallo di mano in area che poteva essere rigore. Buone sgroppate ma manca l'ultimo passaggio. Si perde nella ripresa


LAVEZZI 6.5 Cuore e grinta. L'anima di una squadra spenta


MASCARA 5 Leggerino in attacco, nonostante un buon avvio. Sente molto la partita (DZEMAILI 6 Molto movimento e qualche idea)


CAVANI 6 Si sblocca al 1' e appare più tonico nel primo tempo. Nella ripresa si vede meno e svirgola un rigore in movimento


All. MAZZARRI 5 Si paga ancora il turnover. Uno sbaglio Santana a centrocampo. Squadra inguardabile nei primi 20' della ripresa.

Fonte: Azzurrissimo.

venerdì 28 ottobre 2011

Lajeadense, ds Polacco: "Bruninho è del Napoli, sarà rivelazione della serie A"

Il direttore sportivo del Club Lajeadense, formazione di prima divisione del Brasile, Bartolo Polacco ha annunciato ai microfoni di Calciomercato.com, l'arrivo a Napoli dell'esterno offensivo sinistro Bruno Anderson da Silva Sabino, noto come Bruninho: “Bruninho, tra il 15 e il 20 novembre, arriverà a Napoli, per sostenere le normali visite mediche e le pratiche di routine. Vi assicuro che si tratta di un ottimo giocatore, anche se non gioca in un club prestigioso e affermato come Internacional o Gremio di Porto Alegre, ma garantisco che sarà la rivelazione del campionato italiano da subito. - continua Polacco - Che tipo di giocatore è? Molto duttile, gioca benissimo in diversi ruoli, ma rende meglio facendo il laterale sinistro, anche se nell'ultimo anno il suo allenatore lo sta impegnando come trequartista e seconda punta". Sul giocatore c'era l'interesse di due squadre del nord Italia non meglio identificate oltre che di alcuni club di prima fascia portoghesi come il Benfica.

Fonte: Calciomercato.com

IL DOMENICO SPORTIVO. Serra: "De Sanctis tra i migliori in Europa, Hamsik ci sta facendo giocare in dieci"

Credevo che Guardiagrele fosse in provincia di Chieti, oggi so che è in provincia di Marte. Il Napoli è la migliore squadra del campionato, ha detto Guidolin, ma solo se ha la coscienza dei suoi limiti, aggiungerei. Questa è una squadra che deve produrre troppo per vincere, sembra non avere ancora un consacrato cinismo, soprattutto con le piccole squadre. La vittoria passa da un Morgan De Sanctis che decide le partite, peggio di Massimo De Santis; con onestà e surreale professionalità, dominando la scena. E' in questo momento uno dei migliori portieri d'Europa; da un Cavani che si impegna oltre limite, che con pochissimi movimenti può diventare unico: sui cross, le sovrapposizioni, gli inserimenti laterali, non attacca mai il primo palo, ma si sposta sempre verso il dischetto; da un Hamsik svogliato, geniale, ma in questo momento accademico, forse distratto dall'essersi reso conto d'essere un po' superiore; quasi come un'opera del colore di Stendhal. Ci fa giocare in dieci, almeno per ora; da un Lavezzi da inchino in doppia cifra. Torna a segnare piegato, curvato, chinato, come a Cagliari una stagione fa, scoordinato e innaturale, ma spinto come un guappo a poter osservare le stelle. Ho la sensazione che stiamo assistendo ad una mutazione di stile, il Napoli sta imparando a vincere gestendosi; sono certo sia un processo moderato e lento, ma che riuscirà a trasformarci in una squadra europea: lo stiamo lentamente diventando. Ora è l'ora delle riserve e di una panchina meno svizzera e più slovacca...

Fonte: Azzurrissimo

Inler: "Penso a crescere un passo alla volta"

Gokhan Inler, centrocampista del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine" nella sala Scorpio dell'Holiday Inn: "Champions e campionato? Prepariamo sempre nel migliore dei modi la gara, senza guardare all'avversario. Il campionato di serie A è molto equilibrato. Ci sono squadre che possono battere chiunque. E' davvero un torneo fantastico. L'assenza di Gargano? Chi gioca deve dare il massimo. Anche con Dzemaili e Marco Donadel, che attualmente e' out come Walter, mi sono trovato bene. Non è sempre facile giocare con grande concentrazione in campionato, perche' affrontiamo avversari riposati rispetto a noi. Il gol? Saro' contentissimo se succede. Io voglio aiutare la squadra, posso dare molto di piu'. Sono arrivato da 3 mesi e mi serve del tempo per lavorare con loro. La squadra e il mister mi ascoltano tanto. Santana centrale di centrocampo? Non è facile per Mario giocarmi accanto, ma si prova. E' una soluzione, e' una delle opzioni a disposizione del mister dato che mancano Donadel e Gargano. Possiamo fare grandi cose in Champions, cosi' come in campionato. Voglio accontentare Mazzarri, parlo tanto col tecnico e col capitano Cannavaro per migliorare questa squadra. Il caos biglietti? Ho visto che i tifosi sono accanto a noi, vogliono che vinciamo ogni partita. So come si sentono dopo un pareggio o una sconfitta. Con chi vorrei fare lo scambio di maglia? Non ho preferenze. Dobbiamo raggiungere i nostri obiettivi: in Champions possiamo fare qualcosa, senza dimenticare il campionato e la Coppa Italia. Hamsik, Lavezzi e Cavani? Sono ottimi elementi. Non c'e' grosso lavoro da fare, perche' siamo sempre in campo. Sono tre calciatori eccezionali, danno sempre il massimo. Ho visitato il Vesuvio e il Palazzo Reale, ma voglio visitare tutta la città. Mi trovo benissimo qui. Quale parola in napoletano ho imparato da Cannavaro? Per il momento non sono parole ripetibili in pubblico, ma mi auguro di parlare presto in napoletano. Quanto tempo ci vuole per diventare il nuovo Schweinsteiger? Io penso a crescere, un passo alla volta, a partire da Catania. Siamo entrambi duri in campo, l'ho gia' affrontato con la mia Nazionale. Il Catania sta bene fisicamente. Per noi sarà come una sfida di Champions. Quanto manca il gol a Cavani? Siamo una squadra, uniti possiamo arrivare in alto. Il mini turnover? Decide Mazzarri, chi mette in campo deve dare il massimo. Milan, Lazio ed Udinese? Non posso dire chi e' piu' forte, tutti possono vincere. Noi pensiamo a noi stessi e poi si vedrà. A Catania ho giocato spesso, li' non ho segnato ma ho fatto degli assist. Sara' una sfida molto aperta. Dobbiamo essere mentalmente forti".

giovedì 27 ottobre 2011

Lo Monaco: "Il Napoli ha il dovere di credere nello scudetto. Ma a Catania per gli azzurri sarà dura...

“Ci auguriamo di restare in serie A ancora per qualche anno, e volendo essere ottimisti, vorremmo restarci per sempre. Se siamo bravi ed oculati a gestirci, riusciamo a fare anche cose importanti, così come abbiamo realizzato il nostro centro sportivo. Vorremmo in futuro poi fare uno stadio tutto nostro. La flessione del Napoli è stata anche fisiologica. Essere impegnati su tre fronti esprimendo un rendimento sempre elevato non è facile. Oggi il Napoli gioca sia per la Champions che per lo scudetto, ma ci sta che ci possa essere un leggero appannamento. Il Napoli visto in campo può battere chiunque ed è l’avversario per il Catania meno adatto in questo momento. Noi giochiamo sempre con l’obiettivo di fare tre punti poi, non sempre ci riusciamo. In casa del Catania è difficile per tutti vincere poiché la tifoseria carica la squadra di casa. Sabato pomeriggio presumo assisteremo ad una partita di grande intensità con due squadre che sono bene attrezzate per onorare il gioco del calcio. Tra le tifoserie poi c’è un bel gemellaggio. Ieri ho sentito i commentatori di Sky che si esaltavano a tutti i gol, ma quando invece ha segnato il Catania, sembrava gli fosse morto qualcuno. Mi auguro di sentire da Raffaele Auriemma il gol dello scudetto del Napoli. Mascara è un figlio per me, e quando finirà di giocare a pallone, sa che un posto per lui qui ci sarà sempre. Non so sabato se giocherà contro il Catania, ma se dovesse giocare lo affronteremo come qualsiasi avversario, considerando il suo valore. Il Napoli quest’anno può vincere tranquillamente lo scudetto. La Juventus non ha nulla più del Napoli, il Milan non mi pare sia partito bene, l’Inter invece la considero una squadra vecchia. La squadra di Mazzarri deve cercare di approfittare di quest’annata anche perché quando si gioca a Napoli a qualsiasi squadra tremano le vene. Giocare la San Paolo mette i brividi per cui il Napoli credo abbia il dovere di puntare al tricolore. A me farebbe molto piacere che il Napoli vincesse lo scudetto, sarebbe un momento di riscatto importante. Lo scudetto può significare anche affermare il Napoli tra le prime delle classe italiane ed europee. Dario Gomez vuole giocare con Lavezzi? Il vero grande amico di Lavezzi è Barrientos. Io però non posso permettermi di comprare il Pocho”.

Bayern-Napoli, ressa record ai botteghini: vendita sospesa

Come se si stesse per entrare allo stadio per assistere a una partita. Solo che il match non c'è, almeno in data odierna, e non lo sarà nemmeno al San Paolo, bensì a Monaco di Baviera il 2 novembre. Una ressa indescrivibile, quasi 7mila persone in fila oggi ai botteghini dell'impianto sportivo di Fuorigrotta e vendita sospesa dei biglietti destinati ai tifosi azzurri per la gara di Champions League Bayern-Napoli.

Già nella notte, subito dopo il match di campionato Napoli-Udinese, circa 500 tifosi s'erano messi in fila per assicurarsi il prezioso tagliando. Poco dopo le 10 di oggi i quattro botteghini del San Paolo hanno cominciato la vendita, che è stata sospesa subito dopo per la pressione del pubblico. Le transenne frangifolla sono state scavalcate nonostante la presenza delle forze dell'ordine.
Sono 2500 i biglietti in vendita ai botteghini, mentre altri 500 sono acquistabili su Internet. Dopo l'intervento della forze dell'ordine la vendita dei biglietti per Bayern-Napoli è ripresa in uno solo dei botteghini, il n. 5. Sono ancora migliaia le persone che si accalcano in piazzale Tecchio, nello spazio antistante lo stadio San Paolo (fonte Corriere del Mezzogiorno.it)

mercoledì 26 ottobre 2011

NAPOLI-UDINESE 2-0. Per gli azzurri tre punti pesantissimi

Tre punti pesantissimi quelli conquistati dal Napoli contro l'Udinese al San Paolo. 2-0 per gli azzurri, che si rilanciano così nelle zone alte della classifica. Azzurri perfetti nel primo tempo, giocato ad alti ritmi e con un Lavezzi particolarmente ispirato. Dell'argentino il gol che sblocca la partita: assist di Cavani, splendido il tiro al volo di prima del Pocho, tornato al gol in casa dopo un anno. Quasi annichilita l'Udinese, che si rende però pericolosa al 33° con una gran girata di destro di FloroFlores: da campione la risposta di De Sanctis, che sventa il pericolo con un provvidenziale tuffo. Al 43° arriva il raddoppio azzurro: merito di Maggio, che di testa finalizza uno schema su calcio piazzato, con assist di Dzemaili. Nella ripresa il Napoli bada soprattutto a controllare il vantaggio. E' Lavezzi ad andare vicino al 3-0, al 13°: bravo Handanovic. Alla mezzora Mazzarri sostituisce un opaco Hamsik con Santana. L'Udinese, apparso poco brillante, ha forse sentito più del dovuto l'assenza di Totò Di Natale. Nel finale Napoli vicinissimo al terzo gol con Zuniga che ha clamorosamente sbagliato solo davanti al portiere. Sabato si va a Catania.

LA PAGELLA DI AZZURRISSIMO

DE SANCTIS: un intervento spettacolare, che vale quasi come un gol, nel primo tempo su Floro Flores. Come sempre, una sicurezza. VOTO: 7

CAMPAGNARO: partita gagliarda, di buon spessore tecnico e agonistico. VOTO: 7

CANNAVARO: guida con autorevolezza e scioltezza la retroguardia partenopea. VOTO: 7

ARONICA: bene come tutti i compagni del reparto. Mezzo punto in meno perchè nel finale regala palla in area ad un avversario. VOTO: 6.5

MAGGIO: duella con un certo Armero, bloccandone le iniziative e costringendolo spesso al fallo. Segna un gran bel gol. VOTO: 7.5

DZEMAILI: non ha molta corsa, ma tatticamente è intelligente ed ha un piede piuttosto preciso. Suo l'assist per il 2-0 di Maggio. VOTO: 7 (dall'80° ZUNIGA: si divora un gol fatto. S.V.)

INLER: si nota poco, ma bada al sodo senza demeritare. La sua presenza è garanzia di equilibrio per i meccanismi della squadra. Non sbaglia praticamente neppure un passaggio. VOTO: 7

DOSSENA: affonda meno di quanto faccia Maggio nella corsia opposta. Crea comunque qualche pericolo nella difesa avversaria. VOTO: 6

HAMSIK: non è in forma e si vede lontano un chilometro. Stranamente si segnala per scarsa precisione nei passaggi. Visibilmente stanco. VOTO: 5.5 (dal 73° SANTANA: entra subito nel vivo del gioco. VOTO: 6)

LAVEZZI: un grandissimo gol, a coronamento di una prestazione quasi ai livelli migliori. Va quattro volte al tiro, centrando tre volte lo specchio della porta. VOTO: 7.5

CAVANI: anche lui è stanco come Hamsik. Molto apprezzabile, però, l'impegno in fase di non possesso palla. Suol l'assist vincente per il Pocho. VOTO: 6

MAZZARRI: prepara la meglio la delicata sfida con la sua "bestia nera" Guidolin. VOTO: 7

Antonello e Luca Perillo

Bruno Giordano: "Gara difficile, ma il Napoli non può perdere altri punti"

Bruno Giordano, allenatore ed ex calciatore, è intervenuto a Radio Gol sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli: “Napoli-Udinese? Tosta, gara difficile ma il Napoli ha le possibilità di vincerla. Se i partenopei dovessero fare risultato positivo stasera, sarebbe davvero una grande cosa. Champions e campionato? Io credo che si debba vivere la Champions come esperienza, mentre si debba puntare al campionato in primis. Questo è un campionato anomalo, il Napoli può dire la sua ma non deve perdere altri punti preziosi. Cavani non fa gol? Credo che questa situazione pesi su un attaccante, soprattutto su uno come lui. E’ normale comunque tutto questo, anche perchè è impensabile che l’uruguaiano possa fare gol in tutte le partite. L’Udinese? Ama giocare in contropiede negli spazi alti. Verrà per giocarsi la partita. A loro sta bene anche il pareggio ma sicuramente cercheranno di fare risultato positivo”.

martedì 25 ottobre 2011

NAPOLI-UDINESE. Mazzarri: "Cavani non è in discussione. Al posto di Gargano può giocare Santana"

Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine" nella sala Scorpio all'Holiday Inn: "I numeri dell'Udinese? Faccio parlare i risultati, abbiamo due risultati su tre a disposizione. Non ho cambiato rotta: si parte sempre per vincere, ma non voglio che ci sia l'obbligo di vincere sempre, altrimenti rischiamo di fare come con il Parma. Affrontiamo la prima in classifica. Confido nei tifosi che verranno allo stadio. Dobbiamo interpretare questo match come se affrontassimo il Milan, l'Inter o la Juventus. Un pari a Cagliari, che due anni fa sarebbe stato preso positivamente, l'abbiamo accolto quasi negativamente. Di fronte avremola squadra più forte del campionato. Non dobbiamo alzare sempre l'asticella. Stiamo facendo cose straordinarie.Non mi piace sentire aria di sfiducia e delusione. Contando le gare di Champions, questa squadra ha affrontato tutti a testa alta. In 10 partite abbiamo perso solo 2 volte. Ci siamo confrontati con delle corazzate.Qualcuno mi aveva consigliato di non parlare, ma ho chiesto io di parlare perche' non voglio che la gente venga fuorviata da discorsi assurdi. Questi giocatori vanno solo incoraggiati ed elogiati. Il pari col Bayern non e' piaciuto a tutti: si e' perso il senso della realta'. Dobbiamo tornare tutti con i piedi per terra. Dopo un lavoro soft, parlero' con tutti.Senza Gargano, dovro' fare delle valutazioni. Purtroppo non facciamo piu' un allenamento. La formazione la diro' in extremis ai ragazzi. Al di la' dei titolarissimi, sui quali punto, cerco di mandare in campo sempre l'undici migliore. Quando vedo un ragazzo in difficolta', come accadde l'anno scorso con Gargano, io lo tutelo. Non me ne frega niente, ci metto la faccia. Santana puo' fare anche il centrocampista centrale, ci parlero'. Non siamo in emergenza in quel reparto. Cavani? La prestazione di un giocatore io la valuto in un modo e voi in un altro. Se Conti sta bene diventa un altro Cagliari. Ho rivisto la gara e se c'era una squadra che meritava di vincere era la nostra. Ci sono stati due eurotiri, con l'unico errore di Gargano dove De Sanctis ci ha messo una pezza. Cavani non l'ho tolto perche' era utile alla squadra. Conti non ha toccato palla. Cavani non l'ho visto cosi' stanco: se la squadra lo mette in condizione di arrivare al tiro. Cavani non e' in discussione. Lavezzi e' un giocatore importante; ma in quel momento, a Cagliari, gli ho preferito Edinson. Forse abbiamo sbagliato a battere il Milan 3-1 e l'Inter 3-0, dovevamo pareggiare... Il nostro girone di Champions è il più duro. Il pari di Cagliari viene visto con delusione. Io parlo chiaro alla gente. L'Udinese e' forte: dobbiamo giocare il nostro calcio, con equilibrio. Dagli spalti voglio un pubblico unito con la squadra. Mi è piaciuto il discorso di Careca: bisogna stare accanto a Cavani, se giochera', dal primo minuto. Fernandez non giocava da un bel po'. Ribadisco: non me l'aspettavo,Fernandez è stato uno dei migliori in campo. E' un giovane sul quale posso contare, e' stata una bellissima scoperta come Fideleff. Vanno seguiti ed incoraggiati, valutandoli in modo equo cercando di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno. Udinese da scudetto? Il campo e' sovrano, le chiacchiere le porta via il vento. Ad oggi l'Udinese merita lo scudetto e puo' ambire allo scudetto. Il campionato e' appena iniziato: tutti dobbiamo fare i calcoli alla fine. L'Udinese non prende gol da 387 minuti? Conosciamo le qualita' dell'Udinese di Guidolin, che e' uno degli allenatori piu' bravi d'Europa. Asamoah e Armero? Sono giocatori di grande passo ed inserimento. Noi dobbiamo essere attenti. L'Udinese verra' a chiudersi, poi se Guidolin cambiera' modo di pensare col Napoli non lo so. Noi siamo preparati a qualsiasi evenienza. Aronica? Sta vivendo un buon momento, gioca bene. Il ritorno delle big? Nel calcio europeo c'e' qualcosa che sta cambiando, basta vedere il Levante primo in classifica. E' difficile stilare una classifica ipotetica finale, dato che non ci sono solo le 3 big che lottano per il vertice. Quest'anno chi non e' in Champions ne sente la mancanza. La Lazio è fortissima in tutti i reparti: stanno affrontando l'Europa League non come una priorita', come facevamo l'anno scorso. Hamsik e Lavezzi più competitivi in campionato che in Champions? Guardiamo Ibrahimovic.Hamsik e Lavezzi hanno dato tutto contro il Bayern; se non davano il 300% coi tedeschi rischiavamo di perdere 3-0. Non è facile essere sempre al top, per questo si paga qualcosa in campionato. Con l'Udinese ce la giochiamo alla pari. Al nostro pubblico chiedo di sostenerci per 95 minuti. Priorita' alla Champions? Quand'ero alla Samp andai a giocare con lo Standard Liegi, perche' poi c'era il derby. Feci dei cambi, perdevamo 3-0 il primo tempo. Il City ha vinto 6-1 con il Manchester United, una delle squadre più forti del mondo. Britos e' sulla via del ritorno. Di Donadel ho perso un po' le notizie, non e' nemmeno qui con noi. Pandev sta meglio: un conto e' il recupero clinico e un conto e' quello che puo' dare. Del Piero al Napoli l'anno prossimo? Non prendo in considerazione queste cose, penso all'Udinese. Dzemaili e' forte; ha fatto benissimo a Cagliari, atleticamente e' uno dei piu' bravi. Ci conto, e' un giocatore importante. Probabilmente Gargano l'avrei fatto riposare: e' l'unico che ne ha giocate tre insieme ad Aronica. Udinese come il Manchester e come il Bayern? Io lo spero. Anche il Villarreal ha fatto vedere che se la gioca. Serve la carica nervosa giusta. Il Bayern ha fatto tanta paura. Vorrei attenzione e non la smania di vincere. Il San Paolo deve essere un'arma in più. Voglio creare il miglior ambiente possibile a Napoli. Rosa all'altezza per fare bene in Champions e in campionato dopo aver speso 42 milioni di euro? Se si puo' spendere bisogna dire grazie alla Champions. Serve tempo per crescere. Il rischio di non qualificarsi quest'anno in Champions? Andiamo avanti con calma, non bisogna alzare l'asticella. Stiamo facendo cose ottime sia in campionato che in Champions. Nella nostra rosa c'erano solo 2 calciatori che avevano fatto la Champions di straforo. Non c'e' nulla di scontato".

Antonello Perillo: "Mazzarri contro l'Udinese potrebbe far rifiatare Cavani e Campagnaro"

Mazzarri sembra deciso a far riposare Cavani. Domani sera contro l'Udinese l'attaccante uruguaiano dovrebbe partire dalla panchina. Dopo il pareggio di Cagliari anche il presidente De Laurentiis aveva sottolineato la necessità di far rifiatare il Matador: "Io oggi non lo avrei fatto giocare", aveva dichiarato il patron azzurro. In attacco contro i bianconeri di Guidolin potrebbe essere schierato un tridente composto da Hamsik, Mascara e Lavezzi. In difesa sembra logica l'idea di far tornare Cannavaro e di concedere un turno di riposo ad uno tra Campagnaro e Aronica: in preallarme Fernandez e Fideleff. A centrocampo scelte obbligate per l'assenza di Gargano. Sulle fasce certo l'impiego a destra di Maggio; a sinistra ballottaggio Dossena-Zuniga.

Antonello Perillo

LE PROBABILI FORMAZIONI

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Fernandez, Cannavaro, Aronica; Maggio, Dzemaili, Inler, Dossena; Hamsik, Mascara; Lavezzi. Panchina: Rosati, Campagnaro, Zuniga, Santana, Chavez, Lucarelli, Cavani. Allenatore: Mazzarri

UDINESE (3-5-1-1): Handanovic; Benatia, Danilo, Domizzi; Isla, Pinzi, Asamoah, Badu, Armero; Torje, Di Natale. Panchina: Padelli, Neuton, Ekstrand, Battocchio, Ferronetti, Abdi, Floro Flores. Allenatore: Guidolin

ARBITRO: De Marco di Chiavari

lunedì 24 ottobre 2011

Gargano fermo 4 settimane. E il recupero di Donadel diventa un mistero: torna a gennaio?

Walter Gargano si è sottoposto ad analisi dopo l'infortunio del Sant'Elia: per lui distrazione di primo grado all'adduttore sinistro. La prognosi è di 3-4 settimane di stop. 
Se il Napoli dovrà fare a meno del 'Mota' per un mesetto, il suo sostituto 'naturale' sarebbe Marco Donadel, ancora (pare) alle prese col suo infortunio muscolare. Il suo recupero doveva già essere avvenuto, ma sulle condizione dell'ex Fiorentina aleggia un'ombra di puro mistero. Al momento, accanto a Inler (stanco e poco lucido come Cavani e altri) c'è il solo Dzemaili...


Su Donadel, oggi, ha 'indagato' radio Kiss Kiss: il giocatore avrebbe uno strappo di 3 cm. Al momento è in cura e dovrebbe tornare nel mese di gennaio. C’è un problema però: in caso di ricaduta, un calciatore che ha questo tipo di infortunio potrebbe essere costretto a stop ulteriori, dunque sarebbe il caso di pensare seriamente ad un’alternativa anche in quel reparto.

domenica 23 ottobre 2011

Cagliari - Napoli 0-0: azzurri indenni (ma un po' stanchi) al Sant'Elia

Un Napoli non molto brillante dopo le fatiche di Champions esce imbattuto dal sempre ostico campo di Cagliari. Un punto che muove la classifica, con il rimpianto che si sarebbe potuto fare qualcosina di più.
Primo tempo equilibrato tra due squadre molto ben organizzate. Ben quattro legni, tra Nené, Dossena, Santana e Naingolaan. Nella costruzione e nelle uscite qualche difetto da ambo i lati: 0-0 per i primi 45'. Tanti errori nel secondo tempo, con gli azzurri un po' in affanno e in attacco più col cuore che con le idee. Mercoledì al San Paolo arriva la capolista Udinese.

LA PAGELLA DI AZZURRISSIMO

DE SANCTIS 7 - Para un rigore in movimento su Nenè e ottimo intervento nel secondo tempo su Biondini.

FERNANDEZ 6 - Qualche affanno su Cossu e pecche di personalità nelle ripartenze. Ma può solo migliorare.
ARONICA 7 - Tignoso e sicuro, salva due volte su T. Ribeiro.

CAMPAGNARO 6.5 - Ordinaria amministrazione, un po' di stanchezza nella ripresa ma è sempre attento
ZUNIGA 6 - Finte e percussioni, pericoloso anche in area. Dalle sue parti s'incunea Naingolaan con qualche apprensione. Prova la botta nel finale.

DOSSENA 6 - Grande occasione per lui in avvio: botta al volo e traversa. Movimenti ok, ma non sempre supera Pisano. Ci prova da lontano.

GARGANO 5 - Si addormenta al 4' e lancia Nenè a rete e sbaglia altri appoggi, tra cui uno eclatante su Cossu: è pericolosamente tornato quello dello scorso anno (INLER 5.5 - Un suo pasticcio favorisce Thiago Ribeiro, poco lucido).

DZEMAILI 6 - Recupera qualche buon pallone, ma difetta nell'impostazione. Non sfrutta a dovere un'occasione a rete al 75'.

SANTANA 5.5 - Conclusione al 6' di poco fuori.Al 32' un palo clamoroso: era un gol già fatto.Ci riprova di testa al 40': Agazzi para. Esce pre problemi alla gamba destra (MAGGIO 6 - Dà una mano in difesa e cerca di far filtrare palloni. Ottimo tiro all 82'. Ammonito per fallo tattico).

LAVEZZI 5.5 - Lotta, anche se in modo arruffato in alcuni tratti. Un po' nervoso, si fa ammonire su finire della prima frazione. Conferma nervi a fior di pelle in panchina (HAMSIK 5.5 - Prova a lanciare Cavani, con poca precisione).

CAVANI 6 - Buoni movimenti e pressing. Generoso anche in difesa nonostante una forma non al top.Gli arrivano pochi palloni. Troppo pochi.

ALL. MAZZARRI 6 - Il Napoli potrebbe fare di più nel primo tempo ma non è impeccabile nell'impostazione del gioco.Calo d'intensità nella ripresa: poche idee. 
 
Fonte: Azzurrissimo.

Dramma in MOTO GP E' MORTO MARCO SIMONCELLI.

Dramma nel gp della Malesya, dopo un brutto incidente è morto Marco Simoncelli, Nato a Cattolica il 20 Gennaio 1987, Vanno le più sentite condoglianze a tutta la Famiglia Simoncelli, e da oggi in paradiso riposa un campione in più.
R.I.P

sabato 22 ottobre 2011

Ai confini del razzismo

Da calciatore spezza gamba di Buriani, ad allenatore goliardico spezza Italia.

Luigi Castaldo, nato a Giugliano, ad un passo da Napoli, continua a seguire il tormentone dell’anno: il ballo di Aniello Cutolo, creando un mito veicolato da Andrea Mandorlini.
Anche lui visita Verona per sfidare l’Hellas in trasferta, anche lui segna ed esulta.
L’imitazione non è estremamente fedele all’originale, ma fa del suo meglio. Proviamo ad analizzare il ballo: “mani aperte dietro le orecchie per ascoltare correndo in avanti, poi indice sinistro a separare il labbro in due, toccando con la falangetta il naso, successivamente saltelli all’indietro con braccia piegate a novanta gradi e testa roteante, sincronizzazione splendida e complicata, con contemporanea rotazione del bacino ai lati in modo ritmico e, infine, volo delle braccia ruotate a 360° urlando animatamente frasi in vernacolo e abbracciando chiunque”.
La versione del Castaldo è sicuramente una bozza, rudimentale, qualitativamente inferiore, ma non è di certo un ballerino, se per questo nemmeno Cutolo. Forse il Ballerino è Mandorlini…
Questo è calcio, uno sport serio, uno sport da rispettare, tutte le volte che ho visto gente utilizzare il calcio per affrontare temi completamente diversi e complicati, qualche piccolo evento compensatore è venuto fuori.
I campani al Bentegodi riescono sempre a lasciare il segno.
Non so voi, ma quando esulterò per una mia rete su un campo di calcetto, imiterò il buon Cutolo e l’acerbo Castaldo.
Verona merita rispetto e un allenatore serio; quella Verona che ci consegnò uno scudetto tanti anni fa.
Non vinceremo mai la battaglia alla violenza negli stadi se ci saranno persone come Andrea Mandorlini.
Domenico Serra

Mazzarri: "Ci saranno un cambio in difesa e uno in attacco"

Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine", nella sala Scorpio dell'Holiday Inn: "Qualche piccolo avvicendamento? E' chiaro, qualcosa bisogna fare. Se si gioca ogni due-tre giorni il rendimento del singolo cambia. Giocare a certi livelli non e' facile. Bisogna essere al top. Oltre al campionato e alla Champions, poi arriverà anche la Coppa Italia. Cagliari-Napoli è una gara che presenta tante insidie. Dobbiamo far parlare il campo. La classifica dice che in questo momento il Cagliari è davanti a noi di un punto, quindi dobbiamo pensare che andiamo ad affrontare una squadra che, sulla carta, per questo motivo, è più forte di noi. Se si ragionerà in questi termini si affronterà bene il match. Cavani in trasferta non segna da sei mesi? Questo dato non mi preoccupa, perche' io guardo ai risultati della squadra. Fuori casa abbiamo un ruolino di marcia incredibile. Io penso solo a fare un gol in piu' degli avversari. Quando siamo coscienti di avere di fronte squadre importanti, di solito, abbiamo sfoderato grandi gari. Chi arriva al San Paolo, cosi' come in trasferta, ci affronta con maggiore attenzione. Il Napoli viene visto con un'ottica diversa. Se prima eravamo una formazione da centro classifica, ora siamo una squadra che fa paura. Turnover in difesa dato che Cannavaro non ci sara' col Bayern? Faro' qualcosina. Seguo sempre gli ultimi allenamenti per decidere qualcosa. Devo parlare con i singoli, come faccio alla vigilia. Non sono in grado di dirvi chi giochera'. Rammarico per i punti persi?Segnatevelo, rinuncio a dare la mia opinione sull'operato degli arbitri. Mi auguro solo che i moviolisti siano piu' attenti nell'analisi degli episodi. Napoli piccolo con le piccole? Questo rischio non c'e' perche' affrontiamo il Cagliari, secondo in classifica, e l'Udinese mercoledi' prossimo. L'atteggiamento avuto quest'anno è stato buono. Anche l'anno scorso abbiamo subìto due sconfitte immeritate, con due contropiede. Giochiamo un calcio propositivo, cerchiamo sempre la vittoria. E' vero anche che nella gestione della partita esistono momenti in cui serve più attenzione. Tifosi delusi se non parlo degli arbitri? Se mi espongo solo io diventa deleterio. E' importante che lo dicano i media. Dossena è un titolarissimo, ha dimostrato con noi di essere un giocatore di livello. Di sicuro scenderà in campo Dossena. Se va male la partita gia' lo so che la colpa e' mia. I due centrali di centrocampo? Sono titolari tutti. L'attacco? Anche per scelte psicologiche, farò delle scelte. Se ricordate, l'anno scorso Gargano, che era attaccato, lo tenevo ugualmente in campo. In attacco ci sara' una sola novità. Ho ancora 2-3 dubbi. L'alternativa centralmente a Cannavaro? Ho 2-3 soluzioni, dipende se giochiamo a 3 o a 4. C'e' Aronica, che copre bene il ruolo di Paolo, e c'e' anche Fernandez. Biondini mi ha ringraziato per gli insegnamenti che gli ho dato? Mi fa piacere, alla Reggina arrivo' come una scommessa ed ora e' diventato un calciatore importante, lo ringrazio. Conosciamo gli inserimenti dei centrocampisti del Cagliari, sappiamo tutto dei sardi. Crescita caratteriale o di risultati? E' un discorso che lascia il tempo che trova. Quando perdevamo col Parma, ci siamo messi a 4, siamo andati subito a pareggiare, poi pero' c'e' stato il gol preso. Esistono le coperture preventive, la squadra deve essere attenta nel recupero di palla. Col Bayern i migliori 10 minuti li abbiamo visti nel finale del primo tempo. Li abbiamo schiacciati, siamo stati bravi e perfetti a recuperare subito il match. La palla va catturata subito. Il Napoli ha preso 3 gol centrali, daGuana, Aquilani e Kroos? Non mi ricordavo il gol di Guana, bastava dire il Cesena... Dobbiamo giocare come sappiamo. Bisogna essere cattivi e convinti. Come si passa dal Bayern al Cagliari? I nostri giocatori sono orgogliosi. Ci brucia ancora aver perso in casa col Parma. Dobbiamo sdoppiarci, quando si pensa alla Champions non guardiamo al campionato e viceversa. Perchè avevo cravatta? Ve lo spiego quando siamo in Champions..."

venerdì 21 ottobre 2011

Napoli, parte la vendita dei biglietti online!

La SSC Napoli è lieta di comunicare che, a far data dal 21 ottobre 2011, è stato avviato un servizio sperimentale per la vendita on line dei biglietti per le partite casalinghe del Napoli, disputate allo stadio San Paolo. È sufficiente collegarsi al sito web ufficiale della SSC Napoli, www.sscnapoli.it e cliccare nella sezione "insieme allo stadio" oppure accedere direttamente dal banner " ticket on line" presente nella home page del sito ufficiale SSC Napoli. Gli utenti saranno indirizzati al sito Listicket di Lottomatica, nel quale, dopo essersi registrati, potranno acquistare il biglietto caricandolo elettronicamente sulla Club Azzurro Card ( Tessera del Tifoso). Alla transazione potranno essere aggiunte, da Listicket, commissioni di pagamento. Questa modalità di vendita prevede che il titolo di accesso venga associato alla Club Azzurro Card, che, quindi, dovrà essere utilizzata sia per inserire il numero identificativo al momento dell'acquisto, sia per l'accesso ai tornelli dello stadio tramite la lettura del codice a barre. Il posto assegnato allo stadio sarà indicato sul documento segnaposto la cui stampa, è disponibile all'indirizzo internet:
https://biglietteria.listicket.it/utilizzatori/indexdigitali.php
Inserendo le informazioni richieste sulla pagina e procedendo, nella pagina successiva, attraverso il link Stampa Segnaposto. Il documento segnaposto deve essere obbligatoriamente stampato e presentato ad ogni richiesta del personale di controllo presente allo stadio, ma il documento segnaposto, da solo, non rappresenta titolo d'accesso valido per l'ingresso. Infatti per accedere allo stadio, è indispensabile portare con sé la propria Club Azzurro Card , il documento segnaposto ed un documento di riconoscimento. La SSC Napoli ricorda che per gli utilizzatori della Club Azzurro Card ( sia abbonati, che utenti di singolo evento), per ogni settore vi sono degli ingressi riservati. La SSC Napoli informa che il servizio è svolto in via sperimentale, e prevede l'acquisto di biglietti per la sola tribuna Posillipo, con tariffa intera, under 16 e donne.
Fonte: SSC Napoli

giovedì 20 ottobre 2011

Criscito: "Peccato non esserci anch'io. Avevo dato la mia disponibilità a Mazzarri"

Mimmo Criscito, difensore dello Zenit, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Goal: “Quando vedo le partite del Napoli in Champions con uno stadio stracolmo è emozionante. Un po’ di rammarico c’è, è innegabile, ma anche qui in Russia si sta bene. La città è fantastica, mi sono ambientato bene e il mister ha fiducia in me. Il Napoli? La vicenda del mio mancato passaggio al Napoli è nota a tutti. Purtroppo non siamo riusciti a trovare un accordo sull’ingaggio e le strade si sono divise. Peccato, anche perchè nessuno si aspettava un Napoli così competitivo in Champions. Sta stupendo tutti e non mi meraviglierei se il Napoli vincesse lo scudetto. Ci tengo a precisare che non c’è stata alcuna incomprensione tattica tra me e Mazzarri. Ho avuto modo di parlare con il tecnico livornese e avevo dato la mia completa disponibilità alla società partenopea”. Sull’interesse dello Zenit per il Pocho Lavezzi: “Lo spero vivamente.Lavezzi è un grandissimo campione e se dovesse venire qui in Russia, potremmo fare grandi cose. Ma sarà difficile che il Pocho lasci la sua città d’adozione (sorride ndr). Chi consiglierei al Napoli? Sicuramente Danny. E’ un grande fantasista, è il nostro numero dieci, abile nel dribbling e con una buona vena realizzativa”.

mercoledì 19 ottobre 2011

NAPOLI-BAYERN 1-1. Dagli azzurri una prova di maturita'

Napoli-Bayern e' finita 1-1. Bravissimi gli azzurri a recuperare lo svantaggio dopo appena un minuto (gol di Kroos). Di Maggio il tiro che ha regalato il pari, con deviazione di un difensore tedesco. Un Napoli maturo e degno rivale delle piu' grandi squadre d'Europa. 

LA PAGELLA DI AZZURRISSIMO


DE SANCTIS: il migliore del Napoli, soprattutto per il rigore parato a Gomez, ma anche per altri due interventi decisivi. Una vera sicurezza. VOTO: 8

CAMPAGNARO: non è facile vedersela con Ribery, ma dopo qualche minuto di difficoltà l'argentino gli ha preso discretamente le misure. VOTO: 6

CANNAVARO: ha fatto più volte a sportellate con il colosso Gomez, ma spesso soffrendo troppo. non impeccabile in occasione del gol tedesco. VOTO: 5.5

ARONICA: a volte si è scambiato con Cannavaro nella guardia a Gomez, altre si è proposto con lanci più o meno efficaci. VOTO: 6

MAGGIO: corsa sciolta, pur vedendosela con un certo Lahm ha lasciato il segno, in modo decisivo, nell'azione del pareggio. VOTO: 7

GARGANO: ci aspettavamo qualcosa di più, conoscendo le sue caratteristiche, nel prerssing sui centrocampi tedeschi. Forse doveva essere lui a fermare Kroos in occasione del gol del Bayern. Nella ripresa, complice un po' di stanchezza, ha sbagliato due o tre appoggi di troppo. VOTO: 5,5

INLER: splendido il pallone filtrante per Maggio che ha dato il via all'azione del gol. Per il resto, però, ha girato sotto ritmo, pur sbagliando poco in fase di passaggio. VOTO: 6

ZUNIGA: bravo sulla sinistra nel contenere Boateng e nel controllare anche Muller. In fase propositiva non ha sfigurato, regalando anche un paio di palle importanti agli attaccanti. VOTO: 7

HAMSIK: da lui ci aspettiamo che giochi con più impeto, anche se gli va riconosciuto di essersi sacrificato, arretrando spesso il raggio d'azione. VOTO: 6

LAVEZZI: i suoi guizzi mettono a volte in ansia la retroguardia del Bayern. Peccato non abbia confidenza con il tiro. VOTO: 6.5

CAVANI: una brutta prestazione. Non riesce mai a liberarsi il tiro. Generoso, però, come sempre, in fase di ripiego. VOTO: 5 

All. MAZZARRI: prepara molto bene la partita e riorganizza la squadra nel difficile momento psicologico dello svantaggio iniziale. Giusta la mossa di sostituire Cavani con Dzemaili per dare più consistenza, in quella fase del gioco, al centrocampo. VOTO: 7

Antonello e Luca Perillo

lunedì 17 ottobre 2011

NAPOLI-BAYERN. Mazzarri: "Questo match mi esalta. Le scelte le vedrete in extremis anche se prediligo i titolarissimi"

Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine" in una delle sale conferenze dell'Hotel Holiday Inn, alla vigilia del match di Champions in programma al San Paolo contro il Bayern Monaco: "Nel calcio non c'è mai la sicurezza che succeda sempre lo stesso. Quando arriva uno scivolone poi bisogna riprendersi. Ora pensiamo alla Champions, dividiamo le due cose. Del campionato ne parlerò sabato prossimo. L'anno scorso le gare le recuperavamo nel finale. Cerchiamo sempre la crescita e il miglioramento. Si cerca sempre di migliorare a livello di mentalità. Siamo sulla buona strada e vogliamo continuare a progredire. Quando affronti una squadra come il Bayern devi fare in modo che tutto deve andare nel migliore dei modi. Negli ultimi 10 match hanno ottenuto 9 vittorie e 1 pareggio. Questo è un grande stimolo per noi. Siamo nella storia. Esserci è motivo di onore per noi. Cercheremo di dare qualcosa a questa gente, che è davvero eccezionale. Rummenigge dice che il Napoli è la squadra più forte d'Italia e che ha un gioco innovativo? Mi fa piacere che se ne siano accorti, in Italia invece spesso diciamo che è un calcio all'italiana. Ringrazio Rummenigge per il complimento, siamo diventati oggetto di studio anche per loro. Questo match mi esalta, mi gasa. Quando ci sono le critiche mi fa piacere che piovano sul sottoscritto. Zuniga titolare? Le scelte le vedrete in extremis. In queste gare tendo a giocare con i titolarissimi. Hamsik sarà in campo: ho parlato con lui e non ci sono problemi. Il Bayern è una squadra che sa fare tutto. Ho sentito che ci rispettano, per cui non speriamo nemmeno sull'idea che ci possano snobbare. Sono giocatori abituati da sempre a giocare in certe competizioni. Il Bayern sa di essere più forte. Speriamo di giocare una gara perfetta e di sovvertire tutti i pronostici. A quanti punti ci possiamo qualificare? Non faccio calcoli. Vado avanti gara dopo gara. Il Manchester, con Kolarov sulla fascia, ci mise in difficoltà. Quando ci chiudono gli spazi interni sappiamo sfruttare le fasce. So che il Bayern è forte sulle corsie laterali. Con Maggio e Cavani, però, abbiamo trovato il gol centralmente. Dobbiamo provare a limitare il loro gioco. Poi ci sono elementi qualitativi, episodi e tante altre variabili che possono modificare la gara. Ci fa piacere sapere che abbiamo gli occhi del mondo addosso. Se è un rischio la difesa a tre? In fase passiva ci difendiamo con 4 uomini. Abbiamo dei meccanismi molto chiari in fase passiva. Se è il punto più alto della mia carriera e della storia del nuovo Napoli? Non ci penso, ogni sfida è importante, dal Manchester al Villarreal. Penso all'allenamento, poi si vedrà".

domenica 16 ottobre 2011

Antonello Perillo: "Mazzarri ha qualche problema col turnover"

A Verona contro il Chievo mister Mazzarri decise di confermare appena quattro (4) giocatori della squadra che pochi giorni prima aveva splendidamente domato il Milan: il risultato fu un'avvilente e clamorosa sconfitta. Ieri contro il Parma il pur bravissimo tecnico azzurro ha invece puntato su tutti i "titolarissimi", nessuno escluso, gettando dal primo minuto in campo anche i sei (6) giocatori che in settimana erano stato impegnati in mezzo mondo con le proprie nazionali, per poi aggiungervi pure il settimo (Zuniga). Una scelta che non ho capito, considerando oltretutto il ravvicinatissimo confronto con il Bayern. Non ho fatto Coverciano, non ho giocato al calcio professionistico, non mi consulto con staff sanitario e collaboratori tecnici, e non mi permetto dunque di paragonare la mia competenza con quella di Mazzarri, che ho più volte definito uno dei migliori allenatori di tutta la storia del Napoli. Ma sinceramente mi sembra che il mister abbia qualche problema con la gestione dell'organico che De Laurentiis e Bigon gli hanno messo a disposizione. Uno tra Grava, Fernandez e Fideleff in difesa, uno Dzemaili a centrocampo, uno tra Mascara, Santana e il misterioso Chavez... Sono buoni, tanto da lanciarne sette insieme all'improvviso, o sono scarsi, tanto da lasciarli tutti fuori? A mio avviso si potrebbe fare, a più riprese, nel corso della stagione, un giusto mix di "titolarissimi" e forze fresche. Perché o tutti (vedi col Chievo) o nessuno (vedi col Parma)? Magari avremmo perso lo stesso, ma almeno non starei qui ad arrovellarmi il cervello per capirci qualcosa. Queste sconfitte contro le "piccole" non le digerisco. Che senso ha battere Milan e Inter per poi perdere contro Chievo e Parma?

sabato 15 ottobre 2011

Calcio, Serie A, Napoli-Parma 1-2: commento e pagelle del match

NAPOLI - Il Napoli ha perso 2-1 col Parma allo stadio San Paolo nel 7° turno del campionato di serie A. Reti di Gobbi al 12° s.t., Mascara al 30° s.t. e Modesto al 37° s.t.

LE PAGELLE DI "NAPOLI MAGAZINE"
NAPOLI (3-4-2-1):
DE SANCTIS: Tra i pali ci mette spesso i pugni. Poco da fare sui gol. 6
CAMPAGNARO: Tosto, concreto e tignoso, ma si perde un po' Floccari sul gol di Gobbi. 5.5
CANNAVARO: Gara accorta. Rende la vita difficile a Floccari. 6
ARONICA: Si fa valere con autorita'. Preciso. 6
(MASCARA, dal 20° s.t.: Si muove tra le linee e trova il gol dell'1-1. 6.5)
MAGGIO: In forma smagliante. Macina km con grande semplicità. 6
GARGANO: Quanto corre! Quantita' e dinamismo davanti alla difesa. 6
INLER: Ragiona con intelligenza, fa girare palla e ricama, forse troppo. 6
(LUCARELLI, dal 39° s.t.: Gli ultimi minuti per lui. s.v.)
DOSSENA: Prova l'affondo con tenacia, sprint e dedizione. 6
(ZUNIGA, dal 29° s.t.: Si cala subito nel clima del match. 6)
LAVEZZI: Il piu' veloce del reparto offensivo. Quando parte nessuno lo ferma. 6.5
HAMSIK: Riesce ad individuare gli spazi giusti per gli assist, ma non incide. 6
CAVANI: Torna in difesa, prova la conclusione pungente. Un toro, coglie un palo che trema ancora. 6
ALL. MAZZARRI: Partita stregata, due gol sfortunati. 6
Panchina: Rosati, Fernandez, Dzemaili, Santana, Lucarelli.
PARMA (4-4-2):
MIRANTE: Segue la gara con attenzione, compie un miracolo. 6
ZACCARDO: Prova ad impostare, senza troppi fronzoli. 6
PALETTA: Tenta l'anticipo, non gli riesce bene. 6
LUCARELLI: Lotta con Lavezzi e Cavani, con qualche difficolta'. 6
GOBBI: Sull'out mancino spazza via le offensive, segna un bel gol d'astuzia. 6.5
BIABIANY: Rapido e sgusciante sulla corsia destra, un buon impatto col match. 6.5
(VALIANI, dal 20° s.t.: Fa girare palla senza troppi problemi. 6)
MORRONE: Commette tanti falli. Si fa sentire, colpo su colpo. 6
JADID: In campo a sorpresa, non entusiasma. 5.5
(BLASI, dal 38° s.t.: Si vede gli ultimi minuti. s.v.)
MODESTO: Sulla sinistra prova il traversone, nulla da fare. Poi segna un bel gol. 6.5
(SANTACROCE, dal 41° s.t.: In campo nel finale. s.v.)
GIOVINCO: Il piu' attivo dei suoi. Insidioso tra le linee. 6.5
FLOCCARI: Di tacco l'assist gol per Gobbi. 6.5
ALL. COLOMBA: Ha intavolato una tattica chiusa, ma vincente. 6.5
Panchina: Pavarini, Galloppa, Valdes, Pellè.
ARBITRO Paolo MAZZOLENI di Bergamo (De Luca-Petrella. IV uomo: Damato): Direzione discreta del match. Al 32° del primo tempo non ravvede gli estremi per concedere un rigore al Napoli per atterramento di Lavezzi. Poi si inventa un'ammonizione per una simulazione del "Pocho" che non c'e'. 5

IL DOMENICO SPORTIVO. Serra: "Non mi piacciono certi procuratori..."

L'attesa trepidante per la nuova sfida, che sia Parma o Bayern, è frammentata da questi commenti sempre fuori luogo di paesanotti di turno che hanno la forza di direzionare il potere dei risultati. Sono stufo dei controsensi linguistici dei procuratori, del fantacalcio Balotelli - Lavezzi. A me questi tizi non piacciono. Sono giorni delicati, c'è gente che parla di obiettivi surreali come Champions o campionato, io volerei basso, davvero basso.

Il Napoli è una squadra che ha ancora alcune lacune tecniche e dirigenziali, sono anni che fallisce operazioni di mercato, soprattutto se paragonate a volumi economici investiti, che sono davvero importanti. Negli ultimi anni non ha segnato nessuna operazione in stile Pozzo - Zamparini, per intenderci.
Dei limiti mediatici meglio non parlare: abbiamo bisogno di uno stadio degno di nota, di Napoli Channel su Sky, di un manto erboso dignitoso, di un calciatore serio che calci le punizioni, di giornalisti equilibrati che lascino la squadra lavorare serenamente e di un sistema democratico per la vendita dei biglietti.

Napoli - Parma è la sfida che nella mia infanzia porta a pensare ad Alain Boghossian l'attuale vice Blanc nella compagine calcistica della nazionale francese, quel geniale centrocampista dai piedi d'oro che lasciò Napoli per un anno di limbo a Genova sponda Sampdoria, per poi consacrarsi a Parma, divenendo uno dei migliori giocatori della storia della Francia. Una bandiera parmense e io per anni l'ho ammirato, invidiandolo più di Crippa, Zola, Cannavaro. Ad ognuno il suo, ogni napoletano è matto di suo.

venerdì 14 ottobre 2011

Mazzarri: "Ecco le mie scelte. Ottimo allenamento ieri, mi fa ben sperare. E convoco Lucarelli"

CASTELVOLTURNO - Walter Mazzarri non sottovaluta il Parma. Il tecnico del Napoli sa che domani sera gli azzurri sono attesi da un impegno difficile e annuncia che schiererà la migliore formazione, rinviando il turn over, che ci sarà solo dopo la sfida di Champions di martedì prossimo al San Paolo contro il Bayern Monaco.

TURN OVER - «Per noi è un discorso scientifico, scelgo i calciatori in base al rendimento durante la settimana al di là della stanchezza. Ovviamente devo valutare molte cose come ad esempio l'impegno con le nazionali e programmare quale gara devo dare il massimo perchè con molte squadre se non sei al topo fisicamente perdi. Contro il Parma non c'è bisogno di fare turn over, farò le migliori scelte possibili. Purtroppo con la sosta non ho visto i naizonali, ma mi riferirò alla gara di Milano. Nel caso di Zuniga credo che farlo giocare dopo un viaggio estenuante è un rischio, gli altri stanno bene dovrebbero giocare. Il turn over si farà solo dopo il Bayern».

PARMA - «Ho detto ai ragazzi che nel calcio italiano ogni squadra è forte, se noi sottovalutiamo un avversario prendiamno brutte sorprese come ci è accaduto contro il Chievo e la Fiorentina. Quando si parla in modo chiaro con i calciatori non ci sono problemi, ogni gara deve essere eseguita con il massimo dell'impegno. Pensiamo solo al Parma».

GIOVINCO-LAVEZZI - «Non vado sui singoli, sono due calciatori di grande valore ed hanno caratteristiche diverse. il Pocho ha più forza e dribbling mentre Giovinco è più trequartista e tecnico. Domani dovremmo tenerlo fermo perchè il parmense ha tante qualità».

INFORTUNI -  «La rosa numericamente è ok, in ogni ruolo ho possibilità di scelta nonostante gli infortuni. Grava sta recuperando la forma, ma oggi vedo altri difensori avanti a lui. Recuperare da un infortunio del genere non è facile, deve essere più sciolto nei movimenti ed acquisire una certa sicurezza in alcune cose. Convocherò Lucarelli, mentre per Donadel i tempi si allungano».

CAVANI - «L'ho visto benissimo. Ero un pò stanco dal viaggio, ma l'ho visto carico. Alla sua età si smaltisce subito la fatica, atleticamente ha qualcosa in più di tutti. Penso stia molto bene ho parlato con Hamsik, anche lui sta bene. Loro non credo abbiano bisogno di riposare. Abbiamo parlato con Cavani, io e Bigon sul furto,i furti ci sono ovunque anch'io ne ho subito uno a Genova la società gli è stata vicina».

DOSSENA - «Il ragazzo ha passato un momento non facile per la morte del padre, ora è voglioso di dimostrare che può giocare titolare. Zuniga è stato bravo a proporsi a sinistra facendosi trovare pronto e stando vicino al compagno in difficoltà. In una grande squadra ci sta che giochi il più in forma e si stia vicino a tutti in momenti difficili».

STRESS - «Giocare sette gare di fila non è facile per nessuno. Poi tenere sempre un rendimento elevato ti porta stress. A riguardo capisco le dichiarazioni di Ibra, per essere un top player richiede uno sforzo eccessivo. Non a caso le carriere dei calciatori si tanno accorciando rispetto a prima».

BALOTELLI - «Raiola ha consigliato al Napoli di fare lo scambio tra Lavezzi o Balotelli? Non posso pensarci ora che ho il Parma alle porte. Ma in passato ho già detto che Balotelli è un grande giocatore che piace a tutti gli allenatori»

IMPEGNI ED ENTUSIASMO - «L'ideale sarebbe giocare sempre una volta a settimana per avere la giusta preparazione. qui si gioca in maniera opposta: o si gioca ogni tre giorni oppure pausa di due settimane. E' ovvio che le nazionali mi hanno tolto qualcosa perchè una cosa è vederlo tutta la settimana ed altra è rivederlo dopo molto tempo. Troppo entusiasmo? Dobbiamo farci scivolare tutto e non sentire nessuno. Ieri un calciatore venne da me dopo le nazionali: gli ho detto non ci sono spazi per i comolimenti, vieni di là a guardare gli errori commessi contro l'Inter».


Fonte: CorriereDelloSport