domenica 16 ottobre 2011
Antonello Perillo: "Mazzarri ha qualche problema col turnover"
A Verona contro il Chievo mister Mazzarri decise di confermare appena quattro (4) giocatori della squadra che pochi giorni prima aveva splendidamente domato il Milan: il risultato fu un'avvilente e clamorosa sconfitta. Ieri contro il Parma il
pur bravissimo tecnico azzurro ha invece puntato su tutti i
"titolarissimi", nessuno escluso, gettando dal primo minuto in campo
anche i sei (6) giocatori che in settimana erano stato impegnati in
mezzo mondo con le proprie nazionali, per poi aggiungervi pure il
settimo (Zuniga). Una scelta che non ho capito, considerando oltretutto il ravvicinatissimo confronto con il Bayern.
Non ho fatto Coverciano, non ho giocato al calcio professionistico, non
mi consulto con staff sanitario e collaboratori tecnici, e non mi
permetto dunque di paragonare la mia competenza con quella di Mazzarri,
che ho più volte definito uno dei migliori allenatori di tutta la storia
del Napoli. Ma sinceramente mi sembra che il mister abbia qualche problema con la gestione dell'organico che De Laurentiis e Bigon gli hanno messo a disposizione. Uno tra Grava, Fernandez e Fideleff in difesa, uno Dzemaili a centrocampo, uno tra Mascara, Santana e il misterioso Chavez...
Sono buoni, tanto da lanciarne sette insieme all'improvviso, o sono
scarsi, tanto da lasciarli tutti fuori? A mio avviso si potrebbe fare, a
più riprese, nel corso della stagione, un giusto mix di "titolarissimi"
e forze fresche. Perché o tutti (vedi col Chievo)
o nessuno (vedi col Parma)? Magari avremmo perso lo stesso, ma almeno
non starei qui ad arrovellarmi il cervello per capirci qualcosa. Queste
sconfitte contro le "piccole" non le digerisco. Che senso ha battere
Milan e Inter per poi perdere contro Chievo e Parma?
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