venerdì 28 ottobre 2011

Inler: "Penso a crescere un passo alla volta"

Gokhan Inler, centrocampista del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine" nella sala Scorpio dell'Holiday Inn: "Champions e campionato? Prepariamo sempre nel migliore dei modi la gara, senza guardare all'avversario. Il campionato di serie A è molto equilibrato. Ci sono squadre che possono battere chiunque. E' davvero un torneo fantastico. L'assenza di Gargano? Chi gioca deve dare il massimo. Anche con Dzemaili e Marco Donadel, che attualmente e' out come Walter, mi sono trovato bene. Non è sempre facile giocare con grande concentrazione in campionato, perche' affrontiamo avversari riposati rispetto a noi. Il gol? Saro' contentissimo se succede. Io voglio aiutare la squadra, posso dare molto di piu'. Sono arrivato da 3 mesi e mi serve del tempo per lavorare con loro. La squadra e il mister mi ascoltano tanto. Santana centrale di centrocampo? Non è facile per Mario giocarmi accanto, ma si prova. E' una soluzione, e' una delle opzioni a disposizione del mister dato che mancano Donadel e Gargano. Possiamo fare grandi cose in Champions, cosi' come in campionato. Voglio accontentare Mazzarri, parlo tanto col tecnico e col capitano Cannavaro per migliorare questa squadra. Il caos biglietti? Ho visto che i tifosi sono accanto a noi, vogliono che vinciamo ogni partita. So come si sentono dopo un pareggio o una sconfitta. Con chi vorrei fare lo scambio di maglia? Non ho preferenze. Dobbiamo raggiungere i nostri obiettivi: in Champions possiamo fare qualcosa, senza dimenticare il campionato e la Coppa Italia. Hamsik, Lavezzi e Cavani? Sono ottimi elementi. Non c'e' grosso lavoro da fare, perche' siamo sempre in campo. Sono tre calciatori eccezionali, danno sempre il massimo. Ho visitato il Vesuvio e il Palazzo Reale, ma voglio visitare tutta la città. Mi trovo benissimo qui. Quale parola in napoletano ho imparato da Cannavaro? Per il momento non sono parole ripetibili in pubblico, ma mi auguro di parlare presto in napoletano. Quanto tempo ci vuole per diventare il nuovo Schweinsteiger? Io penso a crescere, un passo alla volta, a partire da Catania. Siamo entrambi duri in campo, l'ho gia' affrontato con la mia Nazionale. Il Catania sta bene fisicamente. Per noi sarà come una sfida di Champions. Quanto manca il gol a Cavani? Siamo una squadra, uniti possiamo arrivare in alto. Il mini turnover? Decide Mazzarri, chi mette in campo deve dare il massimo. Milan, Lazio ed Udinese? Non posso dire chi e' piu' forte, tutti possono vincere. Noi pensiamo a noi stessi e poi si vedrà. A Catania ho giocato spesso, li' non ho segnato ma ho fatto degli assist. Sara' una sfida molto aperta. Dobbiamo essere mentalmente forti".

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