Gianluca Di Marzio, giornalista di Sky è intervenuto ai microfoni di Radio Marte. Ecco quanto evidenziato da Tutto Napoli.net: "Per Inler  la situazione è chiara, la Juve gli ha offerto dei soldi importanti più  i premi, raggiunge i 2.5 all'anno. Se la Juve non riuscirà a trovare  l'accordo con l'Udinese allora cambierà lo scenario. In questo momento  la società bianconera è favorita. L'acquisto di Inler da parte del  Napoli romperebbe gli equilibri, non si può prendere Inler e dargli più  di Cavani. Lamela? E' un giocatore che al Napoli piace  moltissimo, tra l'interessamento e la trattativa c'è una fase da tenere  monitorata. E' un giocatore che piace ma non c'è nessuna trattativa in  corso".
IL CENTROCAMPO - "Se il napoli perde Inler,  potrebbe spostarsi su Sissoko ma Conte vuole puntare su di lui. I  giocatori più vicini al Napoli sono Dzemaili e Palacios il Napoli sta  trattando seriamente questi due calciatori. Il Napoli può fare senza  problemi il colpo Palacios. Su Dzemaili il Napoli è molto convinto anche  se si sta inserendo il solito Genoa. Palombo è stato proposto al  Napoli, con quell'ingaggio sono cedibili tutti i giocatori della  Sampdoria. La societa blucerchiata non può chiedere più di sei milioni  per il centrocampista. Bisogna vedere se Mazzarri vuole Palombo, perchè  quando lo allenava il giocatore era al top della carriera." 
L'ATTACCO - "Miccoli? Non ho mai sentito parlare di questa ipotesi.. Zarate?  Se va via uno dei tre davanti, ma non credo che venga a far panchina a  Napoli. Io parto dal presupposto che rimangono tutte e tre li davanti, e  rimarrà anche Mascara che è un panchinaro di lusso. Interessamento del Napoli per Vidal? La società ha detto che non venderà il giocatore, infatti sta per rinnovare. Cessioni di lusso?  Cavani c'è una possibilità su un milione che lascerà il Napoli, il  Manchester City ha mollato per Lavezzi. La sua valutazione non convince i  club, segna troppo poco e il suo score realizzativo abbassa la  valutazione. Trezeguet? E' il giocatore che cerca il Napoli, infatti è stato congedado Matavz."
PORTIERI - "La situazione dei portieri è questa:  Il Napoli o prende Rosati che sarebbe il secondo di oggi ma il titolare  del futuro o prende un giocatore in scadenza di contratto come Berni che  farebbe il sostituto di De Sanctis."
martedì 31 maggio 2011
lunedì 30 maggio 2011
Sky: Blerim Dzemaili ad un passo dal Napoli
Secondo quanto riferisce Sky Sport 24, Blerim Dzemaili è ad un passo dal  vestire la maglia del Napoli. La strategia sembra ben chiara: il Parma  riscatterà la metà del cartellino del belga al Torino per poi cederlo  definitivamente alla squadra partenopea.
Come inizio diciamo che può andare bene il ragazzo e giovane è può solo migliorare è con il pubblico di napoli sono sicuro che si esalterà.
Come inizio diciamo che può andare bene il ragazzo e giovane è può solo migliorare è con il pubblico di napoli sono sicuro che si esalterà.
Lamela, l'agente: "Napoli grandissima squadra. Pastore? Erik è molto più forte"
Bruno Saten, presidente dell'IMG società che gestisce gli interessi di Erik Lamela, ha rilasciato alcune considerazioni ai microfoni di Si gonfia la rete in onda su Radio CRC. Ecco quanto evidenziato da Tuttonapoli.net:  "Erik è fortissimo, ha dimostrato tutta la sua forza nel derby  River-Boca, ha grande personalità. Lo seguono tantissime squadre  europee. Ho parlato più volte con lui, è di proprietà del River Plate ed  al momento pensa soltanto alla sua squadra. Se il Napoli lo vuole,  dovrà presentare un'offerta al River attraverso il suo presidente Daniel  Passerella, la nostra sede è vicinissima a quella del club quindi...  Certamente quella azzurra è una grandissima squadra, seguitissima  oltremodo quì in Argentina. La società di De Laurentiis è attenta sui  giovani, lo dimostra la presenza in squadra di campioni del calibro di  Hamsik, Lavezzi e Cavani. Lamela entrerebbe a far parte di quella  politica che tanti successi sta portando alla compagine partenopea. Vi  assicuro che il ragazzo è molto più tecnico e forte fisicamente del  "Flaco" Pastore".
De Laurentiis, il rispetto non si acquista.
A Napoli si aspettano un mercato da grandi colpi: servono per una  squadra da Champions, che non faccia da comparsa. L'inizio avrebbero  potuto risparmiarselo: tra Mazzarri e De Laurentiis si salva solo Bigon.  In tutta la vicenda, il presidente-regista non ha avuto rispetto  soprattutto di Gian Piero Gasperini, al quale avrebbe assicurato, in un  incontro segreto, che sarebbe stato il nuovo allenatore del Napoli. In  passato se ne sono già viste tante da parte del patron, il quale  commette oggi l'errore di credersi invincibile. Il progetto Napoli è  come un castello di sabbia costruito in riva al mare: tempo e pazienza  per costruirlo ma potrebbero bastare un attimo ed un'onda più lunga per  distruggere tutto. Hamsik non si tocca: il presidente ha fatto bene a  difendersi dagli "attacchi" del Milan ma ha sbagliato i modi.
Carissimo Michele Criscitiello ma visto che lei sa sempre tutto di tutti è su tutto come mai non ci dimostra delle foto dell'incontro segreto avvenuto tra De Laurentis è Gasperini? sa com'è a pensar male non sempre si sbaglia. Poi i castelli di sabbia qui a Napoli li voleva costruire Gauggi un certo Corbelli è forse Totò Naldi che forse si fece fregare da un mondo a lui sconosciuto, Il Napoli di De Laurentis fino a prova contrari più che un castello di sabbia lo può chiamare castello di pietra dove ci sono delle fondamenta solide ed un progetto serio a differenza di altri posti dove son solo buoni a fare propagnade ed illudere le persone.
Armilocho.
Carissimo Michele Criscitiello ma visto che lei sa sempre tutto di tutti è su tutto come mai non ci dimostra delle foto dell'incontro segreto avvenuto tra De Laurentis è Gasperini? sa com'è a pensar male non sempre si sbaglia. Poi i castelli di sabbia qui a Napoli li voleva costruire Gauggi un certo Corbelli è forse Totò Naldi che forse si fece fregare da un mondo a lui sconosciuto, Il Napoli di De Laurentis fino a prova contrari più che un castello di sabbia lo può chiamare castello di pietra dove ci sono delle fondamenta solide ed un progetto serio a differenza di altri posti dove son solo buoni a fare propagnade ed illudere le persone.
Armilocho.
Gianluca Di Marzio: "Napoli, tutti pazzi per Lamela..."
Napoli accarezza l’idea di avere Lamela in azzurro, il talento argentino  che fa impazzire tutti quelli che lo vedono giocare. Anche il Napoli è  rimasto stregato da Erik il predestinato, ma per ora nessuna trattativa è  stata ancora impostata con il River, Bigon (oggi era a Napoli) non è in  missione in Argentina come hanno scritto alcuni media sudamericani.  Lamela comunque piace, molto, al presidente De Laurentiis, a Mazzarri,  al ds azzurro: negli ultimi giorni sono state così prese informazioni da  Davide Lippi, l’intermediario italiano che per primo ha parlato di  Lamela dalle nostre parti, fu lui infatti ad organizzare il blitz  argentino del Milan, storia di qualche mese fa. Il Napoli farà adesso le  sue valutazioni, chissà se presto partirà anche un vero e proprio  assalto…
domenica 29 maggio 2011
Calcio: Napoli, occhi su Lamela
NAPOLI - Erik Lamela piace e molto al presidente del Napoli Aurelio De  Laurentiis, come lo stesso numero uno azzurro ha dichiarato qualche  giorno fa ai microfoni di Radio Marte. La società partenopea sarebbe  seriamente interessata a portare il giovane fenomeno argentino all'ombra  del Vesuvio. A confermarlo è il più noto quotidiano sportivo argentino,  Olè, secondo cui la trattativa la starebbe portando avanti Riccardo  Bigon in persona, dopo che il giocatore è stato visionato più volte  dagli osservatori del club campano nei mesi scorsi. Il ds azzurro  avrebbe già allacciato contatti con l'entourage del giocatore, oltre ad  aver informato anche il presidente del River Plate Passarella, vecchia  conoscenza del calcio italiano, circa l'intenzione di acquistare il  19enne fantasista.
Fonte:napolimagazine.
Fonte:napolimagazine.
Di Marzio: "Inler lontano, si punta Palacios. Reus? Mercato tedesco chiuso"
Il giornalista Sky ed esperto di mercato, Gianluca Di Marzio, è   intervenuto ai microfoni di Radio Marte per fare il punto della  situazione delle operazioni in entrata. Questo quanto evidenziato da  Tuttonapoli.net: "Inler è più lontano. Il Napoli ha  raggiunto l'accordo con il club, la Juve con il giocatore. Sono stati  promessi al procuratore un contratto di 2 milioni di euro più bonus,  fino a raggiungere i 2,5 milioni di euro o più. Il Napoli può contare  sul fascino della Champions, ma sarà difficile contrastare un'offerta  simile. In ogni caso la società merita fiducia, il mercato non finisce  con Inler e soprattutto non finisce il 28 maggio. Palacios  è considerato quello con il profilo ideale: fisico, dinamico, tecnico,  con esperienza internazionale oltre che in Premier. La richiesta è di 15  milioni, ma confido che Bigon possa strappare il prezzo giusto, che  considero intorno ai 10-11 milioni. Il Napoli ha bisogno di muscoli a  centrocampo e credo che se c'è da spendere la  chance dell'extracomunitario,  Palacios è l'uomo giusto.  Matavz?  Il Napoli ci ha ripensato, forse a Champions acquisita si cerca  qualcuno con più esperienza internazionale, diverso. Le ultime  dichiarazioni della società olandese sono un tentativo di mettere  pressione al Napoli per prendere una decisione in fretta. La candidatura  di Trezeguet, anche se non è l'unica, potrebbe essere idonea. Reus?  E' un giocatore che è seguito e molto apprezzato, ma il mercato interno  tedesco è abbastanza chiuso: gli ingaggi sono molto alti, solo il Real  Madrid ultimamente è andato a pescare lì, è quanto dire. Credo che non  ci sia stato un approccio ufficiale".
sabato 28 maggio 2011
Mazzarri: "Volevo sicurezze dal presidente. Hamsik e Lavezzi stanno bene a Napoli"
Walter Mazzarri parla  ai microfoni di Marte Sport Live: "Andiamo avanti. Da parte mia avevo  bisogno di sentire alcune sicurezze da parte del presidente. C'è la  possibilità il prossimo anno di avere delle difficoltà e dobbiamo essere  tutti coesi. Quindi, bisognava partire con il piede giusto ed evitare  qualcosa che magari è successo in passato. Questa è una piazza  importante, esigente e noi dobbiamo avere le idee chiare per proseguire  il nostro cammino. Abbiamo anticipato i programmi con il terzo posto e  dovevamo vagliare alcune situazioni". Si è parlato di Juventus e Gasperini:  "E' il bello e il brutto del nostro mondo. Viene detto di tutto,  sinceramente non mi hanno mai sfiorato e lo stesso discorso riguarda la  proprietà. Ho sempre messo il Napoli  al centro dei miei pensieri, avevo semplicemente detto che aspettavo la  fine del campionato per parlare con la società. Dobbiamo rispettare i  tifosi, e se in passato ci fosse stata qualche piccola o grande  divergenza, sarebbe dovuta essere chiarita". Mazzarri ha impostato le  linee del mercato con il presidente De Laurentiis:  "Da questo punto di vista, io informo quotidianamente anche gli uomini  del presidente. Parlo continuamente con il direttore sportivo Bigon e il direttore generale Fassone,  quando non parliamo direttamente. La società è informata, ma dobbiamo  essere chiari che gli acquisti si fanno sempre in base al fair play  finanziario, ci sono società che hanno potenziale economico superiore al  nostro e noi faremo gli acquisti in base alle nostre esigenze. Volevo  far sentire la mia voce. Palombo?  Non commento i nomi. Tre o quattro acquisti? Quelli ci saranno.  L'allenatore dà le indicazioni, poi il mercato nasconde insidie. Con  Bigon ci continueremo a confrontare in questi giorni. Magari si può  interrompere un discorso avviato, le trattative sono strane, io sarò  sempre informato su tutto. Il mio stato d'animo? Quando non mi sento a  mio agio, lo dico, e volevo sentirmi dire certe cose. Nel momento in cui  riparto, sono sempre carico. Adesso sono stanco e devo staccare almeno  un mesetto. In ritiro sarò più carico della stagione trascorsa". Il  Napoli sarà impegnato su tre fronti: "Vogliamo crescere ancora, la  Champions è un'esperienza nuova. Dobbiamo farlo al meglio e onorarla,  abbiamo anticipato certi discorsi. Il nostro programma era triennale, ci  siamo riusciti in un anno e mezzo. E adesso continuiamo questo processo  di crescita". De Laurentiis ha definito Mazzarri un grande  ottimizzatore: "Lo ringrazio, è una qualità che mi riconosco. Fa piacere  sentire queste parole". Il presidente ha detto che i gioielli azzurri  costano tanto. Si parla di Hamsik e Lavezzi:  "Credo che questi sono giocatori che stanno volentieri a Napoli.  Vogliono restare, hanno un motivo in più, la Champions League. Ci sono  tutti i presupposti affinché rimangano. Vorrei che rimanessero, poi se  c'è una volontà contraria del giocatore, la società deve riflettere.  Credo che questo sia un argomento della proprietà". Chiusura dedicata ai  tifosi: "Voglio dire a tutti che mando un forte abbraccio a quelli che  mi vogliono bene".
Fonte: Azzurrissimo.
Fonte: Azzurrissimo.
Il mio parere sulla questione Inler.
Come prima cosa vorrei dire che il Napoli non partecipa ad aste al  rialzo per un calciatore per nessun calciatore figuriamoci se lo farà  per Inler, La juve cerca lo sconto per Quagliarella ma facendo così non  ha fatto altro che indispettire i dirigenti azzurri che adesso vorranno  fino all’ultimo centesimo.
La strategia del Napoli e quella di nascondere i veri obbietivi dietro hai tanti nomi fatti dai media quindi sono sicuro che dietro Inler già ci sia un altro gran giocatore visto che Inler non è ne Iniesta ne Xavi è di giocatori bravi quanto lui o addirittura piu bravi in giro ce ne sono tanti.
Un altra cosa che tengo a dire è questa ma la Juve nonostante abbia chiuso la stagione con un passivo di 69 milioni di euro continua spandere è spendere come nulla fosse successo è ha dire la verità senza mai comprare un calciatore che possa cambiare le partite in qualsiasi momento, prima o poi le rispetterà le regole del Fair Play finanziario o se ne laverà sempre le mani? E con questa domanda vi auguro a tutti un buon fine settimana ma sopratutto lo auguro hai tantissimi tifosi azzurri che come me continuano a togliersi soddisfazioni maggiori ogni anno che passa ciao.
La strategia del Napoli e quella di nascondere i veri obbietivi dietro hai tanti nomi fatti dai media quindi sono sicuro che dietro Inler già ci sia un altro gran giocatore visto che Inler non è ne Iniesta ne Xavi è di giocatori bravi quanto lui o addirittura piu bravi in giro ce ne sono tanti.
Un altra cosa che tengo a dire è questa ma la Juve nonostante abbia chiuso la stagione con un passivo di 69 milioni di euro continua spandere è spendere come nulla fosse successo è ha dire la verità senza mai comprare un calciatore che possa cambiare le partite in qualsiasi momento, prima o poi le rispetterà le regole del Fair Play finanziario o se ne laverà sempre le mani? E con questa domanda vi auguro a tutti un buon fine settimana ma sopratutto lo auguro hai tantissimi tifosi azzurri che come me continuano a togliersi soddisfazioni maggiori ogni anno che passa ciao.
venerdì 27 maggio 2011
Lippi: "Bravo De Laurentiis a mantenere uno come Mazzarri"
A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Marcello Lippi,  ex ct della Nazionale. Ecco quanto evidenziato da Tutto  Napoli.net: “Guardo un po’ tutto il calcio che sia italiano o estero ma  lo guardo soprattutto in tv. Il rapporto che ho con il Napoli è molto  bello perché è inspiegabile, visto che in fin dei conti sono rimasto  solo un anno. Un anno che è stato difficile ma che è stato vissuto con  molta passione ed emozione a testimonianza che il pubblico napoletano sa  apprezzare non solo i grandi campioni, ma anche la dedizione, la  determinazione e la voglia che ci mettono i giocatori “normali”.  Considerando questo rapporto con il Napoli, mi ha riempito il cuore di  gioia nel vedere il cammino che questa squadra sta percorrendo. Perché è  vero che quest’anno la squadra di Mazzarri è arrivata in Champions  League, ma sono quattro anni che si lavora in una maniera straordinaria.  Il Napoli dalla C è arrivato in serie A, e questo è frutto di una  programmazione ben orchestrata da una società importante, dalla forte  presidenza e da un fantastico staff tecnico.
Sono amico ed estimatore di Mazzarri. Ho fatto i complimenti prima alla società del Napoli che ovviamente determina una crescita di programmazione, e che sceglie gli allenatori, e poi ovviamente a Walter. Ma nel contesto del grande lavoro che è stato fatto con una programmazione giusta, si è inserito anche un grande allenatore che in due anni ha dato quella mentalità e quella convinzione di forza, quella autostima che ha permesso di raggiungere dei risultati straordinari. È stato bravo De Laurentiis a mantenerlo.
Non so se ci siano state dispute tra Mazzarri e De Laurentiis, dobbiamo attenerci a quello che dicono i giornali. Mazzarri voleva parlare alla fine del campionato, finito il quale presidente e allenatore hanno deciso di continuare il cammino insieme.
Le persone che hanno creato questa crescita al punto tale di portare il Napoli in Champions in maniera diretta, hanno un programma ben preciso da seguire. La Champions League si affronta con la mentalità acquisita quest’anno. Ad un certo punto si è pensato che il Napoli potesse vincere lo scudetto, e questo sta a significare che la squadra azzurra ha acquisito la mentalità vincente. Quando la squadra arriva a disputare una competizione, specie la Champions, vuol dire che è pronta. Poi, quello che sarà opportuno per migliorare la squadra lo sanno Mazzarri e la società.
Non si fanno mai nomi per il prossimo mercato, è importante solo evidenziare la bravura della società e di Bigon che è un dirigente molto serio. Mi piace come si muove perché lo fa senza apparire. Lasciateli lavorare tranquilli e sereni, loro sapranno chi comprare per disputare la Champions nel migliore dei modi.
Cavani è un giocatore che ha fatto 26 gol in campionato, e 7 in Europa, ed è stato squalificato anche le ultime due partite, altrimenti chissà quanti ancora ne avrebbe segnati. Quando ci sono questi campioni bisogna togliersi il cappello così come bisognerebbe farlo per Hamsik e Lavezzi ma anche e soprattutto per un portiere come De Sanctis che ha disputato un’annata straordinaria dando sicurezza alla squadra. Poi ci sono giocatori importanti come Campagnaro, Cannavaro, Aronica, Gargano, Pazienza, che sono tutti gioielli.
Alla Juventus mi tolsero Zidane ma prima mi avvertirono, per tutti quei soldi era giusto lasciarlo andare via. Dopo Maradona credo che il più grande calciatore sia stato Zidane. Con quei soldi però comprammo Buffon, Thuram e Nedved. Vendere un campione non significa sfasciare una squadra.
I tifosi napoletani che sono intelligenti e passionali, sanno che questa è stata un’annata straordinaria, ma non bisogna pensare che tra due anni il Napoli vincerà lo scudetto. L’importante è assestarsi nelle prime posizioni ed essere considerata una grande.
Il mio futuro? Mi farebbe piacere allenare una nazionale, però se arrivasse l’offerta di un club importate che magari disputasse anche la Champions League non mi dispiacerebbe, dato che ho disputato quattro finali di Champions. Vedremo cosa succederà.
Nella Nazionale Italiana, comunque fossero andate le cose in Sud Africa, il ciclo sarebbe finito lo stesso perché era necessario un rinnovamento che Prandelli sta attuando in maniera corretta. Mi sembra che si stia ricreando un certo entusiasmo e mi sembra di rivedere la squadra del 2004-2005. Speriamo che sia di buon auspicio”.
Sono amico ed estimatore di Mazzarri. Ho fatto i complimenti prima alla società del Napoli che ovviamente determina una crescita di programmazione, e che sceglie gli allenatori, e poi ovviamente a Walter. Ma nel contesto del grande lavoro che è stato fatto con una programmazione giusta, si è inserito anche un grande allenatore che in due anni ha dato quella mentalità e quella convinzione di forza, quella autostima che ha permesso di raggiungere dei risultati straordinari. È stato bravo De Laurentiis a mantenerlo.
Non so se ci siano state dispute tra Mazzarri e De Laurentiis, dobbiamo attenerci a quello che dicono i giornali. Mazzarri voleva parlare alla fine del campionato, finito il quale presidente e allenatore hanno deciso di continuare il cammino insieme.
Le persone che hanno creato questa crescita al punto tale di portare il Napoli in Champions in maniera diretta, hanno un programma ben preciso da seguire. La Champions League si affronta con la mentalità acquisita quest’anno. Ad un certo punto si è pensato che il Napoli potesse vincere lo scudetto, e questo sta a significare che la squadra azzurra ha acquisito la mentalità vincente. Quando la squadra arriva a disputare una competizione, specie la Champions, vuol dire che è pronta. Poi, quello che sarà opportuno per migliorare la squadra lo sanno Mazzarri e la società.
Non si fanno mai nomi per il prossimo mercato, è importante solo evidenziare la bravura della società e di Bigon che è un dirigente molto serio. Mi piace come si muove perché lo fa senza apparire. Lasciateli lavorare tranquilli e sereni, loro sapranno chi comprare per disputare la Champions nel migliore dei modi.
Cavani è un giocatore che ha fatto 26 gol in campionato, e 7 in Europa, ed è stato squalificato anche le ultime due partite, altrimenti chissà quanti ancora ne avrebbe segnati. Quando ci sono questi campioni bisogna togliersi il cappello così come bisognerebbe farlo per Hamsik e Lavezzi ma anche e soprattutto per un portiere come De Sanctis che ha disputato un’annata straordinaria dando sicurezza alla squadra. Poi ci sono giocatori importanti come Campagnaro, Cannavaro, Aronica, Gargano, Pazienza, che sono tutti gioielli.
Alla Juventus mi tolsero Zidane ma prima mi avvertirono, per tutti quei soldi era giusto lasciarlo andare via. Dopo Maradona credo che il più grande calciatore sia stato Zidane. Con quei soldi però comprammo Buffon, Thuram e Nedved. Vendere un campione non significa sfasciare una squadra.
I tifosi napoletani che sono intelligenti e passionali, sanno che questa è stata un’annata straordinaria, ma non bisogna pensare che tra due anni il Napoli vincerà lo scudetto. L’importante è assestarsi nelle prime posizioni ed essere considerata una grande.
Il mio futuro? Mi farebbe piacere allenare una nazionale, però se arrivasse l’offerta di un club importate che magari disputasse anche la Champions League non mi dispiacerebbe, dato che ho disputato quattro finali di Champions. Vedremo cosa succederà.
Nella Nazionale Italiana, comunque fossero andate le cose in Sud Africa, il ciclo sarebbe finito lo stesso perché era necessario un rinnovamento che Prandelli sta attuando in maniera corretta. Mi sembra che si stia ricreando un certo entusiasmo e mi sembra di rivedere la squadra del 2004-2005. Speriamo che sia di buon auspicio”.
giovedì 26 maggio 2011
Marino: "Palombo vicino al Napoli l'estate scorsa. Raiola mi offrì Hamsik, ecco tutta la verità"
Pierpaolo Marino, ex d.g. del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "NapoliMagazine.com".
- De Laurentiis ribadisce che i gioielli Hamsik, Lavezzi e Cavani non si toccano...
"Non avevo dubbi, altrimenti il presidente avrebbe sconfessato tutto quanto abbiamo detto per 5-6 anni, quando abbiamo cominciato a rastrellare i migliori giovani presenti sul mercato".
- Ultimamente circolano tanti nomi come quello di Trezeguet, Inler, il sogno Sanchez... Crede che il Napoli stia operando bene sul mercato?
"I nomi che si fanno sono di prima fascia e quindi nomi giusti. Soprattutto Inler secondo me è un giocatore importantissimo perchè è un uomo-squadra, nel senso che riempie una squadra con la sua presenza a centrocampo. Per quanto riguarda Sanchez, credo che sia un'operazione molto proibitiva e ritengo che l'Inter e il Manchester City siano in vantaggio. Comunque non penso che il Napoli ci creda tantissimo in questa operazione, anche perchè creerebbe una grande diatriba interna con Lavezzi, visto che bisognerebbe trovare la sistemazione per farli giocare entrambi".
- Tra i tanti nomi di mercato, si è parlato anche di Palombo della Sampdoria, un giocatore caro a Walter Mazzarri. Quando lei era d.g. del Napoli, avevate mai pensato di acquistarlo?
"Noi avevamo trattato Pazzini nell'estate in cui prendemmo Quagliarella. In particolare, quando Di Natale rifiutò il trasferimento a Napoli, trattammo proprio Pazzini. Palombo non lo avevamo considerato, perchè quell'anno avevamo preso Cigarini. Il Napoli comunque ha trattato Palombo anche durante la stagione scorsa, perchè era un giocatore gradito a Mazzarri, ma non riuscì a raggiungere l'accordo con la Sampdoria. Oggi è più facile prendere Palombo perchè la Sampdoria è andata in serie B e ha bisogno di fare cassa, anche se Palombo è un giocatore avanti con l'età e non è che si possa pretendere doppie cifre, in termini di milioni. Penso che il Napoli abbia buone possibilità di prenderlo, le situazioni sono favorevoli e credo che sia un giocatore gradito a Mazzarri soprattutto dopo la partenza di Pazienza che sembra quasi programmata (per la Juventus, ndr)".
- Che idea si e' fatto sulla vicenda De Laurentiis-Mazzarri?
"Mazzarri avrebbe fatto meglio a non creare tutta questa diatriba da due mesi a questa parte. Alla fine chi ci fa una brutta figura è lui, perchè De Laurentiis ha saputo gestire istrionicamente la situazione e ha messo in un angolo Mazzarri che non ha avuto più la forza di chiedere nessuna condizione. Tutte le dichiarazioni rese da Mazzarri erano funzionali ad un suo possibile trasferimento alla Juventus piuttosto che alla Roma, ma nel momento in cui c'è stato l'incontro (tra De Laurentiis e Mazzarri, ndr) Mazzarri non ha chiesto nessuna condizione e ciò vuol dire che non aveva nulla di cui parlare, mentre aveva preannunciato che chissà cosa avrebbe avuto da discutere con la società. Questo non è successo, quindi ciò ci fa pensare che tutti quei disturbi mentre il Napoli era in lotta addirittura per lo scudetto, e non solo per la Champions League, siano stati fatti solo in chiave personale e non in chiave programmatica per il futuro del Napoli. De Laurentiis ne esce vincitore da questa vicenda mente Mazzarri ne esce sconfitto, poi le cose si possono sempre metter insieme, a patto che venga quel dio unico del calcio che è il risultato, perchè poi di fronte alla mancanza del risultato, tutti gli accordi, le paci e le consacrazioni di patti di non belligeranza vengono meno".
- Marino conosce benissimo Hamsik e Lavezzi. De Laurentiis ha detto che in 7 anni non ha ricevuto offerte concrete per questi giocatori se non una richiesta di Moratti sùbito però messa da parte dal presidente dell'Inter. Conoscendo questi giocatori, con l'arrivo della Champions, c'è poco da preoccuparsi oppure no?
"La richiesta dell'Inter arrivò anche a me perchè mi chiamò Branca, quindi questo è vero. Noi non facemmo nessun prezzo e dicemmo solo che Hamsik era incedibile, per cui l'Inter non fece alcuna offerta ma mostrò solo un interessamento per lo slovacco. Per quanto riguarda Lavezzi, invece, ci sono state nel mio periodo delle offerte che venivano da club inglesi, ma attraverso intermediari che poi non hanno mai rivelato da quali club venissero le offerte, quindi noi non le abbiamo esaminate. Sono fiducioso sul fatto che quest'anno Hamsik e Lavezzi possano rimanere, perchè il Napoli è in Champions League e loro nel Napoli sono "titolarissimi", come dice Mazzarri, mentre andando in un altro club rischierebbero anche di poter guardare la Champions League dalla panchina".
- Stesso discorso vale per Cavani?
"Per Cavani il discorso è un pò diverso, perchè un giocatore che fa oltre 20 gol nel campionato italiano, ovunque vada deve giocare titolare per forza. Mi lascia un pò perplesso la posizione di Hamsik quando leggo che sta per cambiare procuratore. Se ciò fosse vero, se davvero Hamsik mette Raiola tra i suoi rappresentanti, allora comincerei a pensare che qualcosa della permanenza di Hamsik al Napoli possa essere messa in dubbio, perchè se arriva Raiola ciò avviene o per far lievitare il contratto o, come più probabile, per un trasferimento. Raiola conosce tutti i meccanismi per mettere un club in condizione di dare via un giocatore, è bravissimo nel suo lavoro".
- Su questo argomento, il Presidente De Laurentiis ha dichiarato che l'agente Venglos si è unito a Raiola nel gestire Hamsik. Tra l'altro Raiola lo gestiva già ai tempi del Brescia, lei puo' confermarlo?
"Che Raiola gestisse Hamsik ai tempi del Brescia non mi risulta, mentre è vero che Raiola mi offrì Hamsik, non essendo a conoscenza del fatto che io già avevo comprato lo slovacco. Raiola forse aveva un mandato di Corioni a vendere Hamsik, non credo avesse la procura del calciatore, perchè altrimenti si sarebbe palesata tale procura, ma Hamsik, quando lo comprai, mi disse che il suo procuratore era Venglos ed io infatti parlai solo con lui quando conclusi l'operazione. La cosa strana fu che siccome io l'affare Hamsik l'avevo già concluso tre-quattro mesi prima che finisse la stagione e quando noi eravamo ancora in B, precisamente verso febbraio-marzo, Raiola mi avvicino', quando non si sapeva ancora che Hamsik era già del Napoli, e mi offrì proprio l'acquisto di Hamsik! Se è vero che Raiola è entrato nella gestione di Hamsik, penso che De Laurentiis abbia poco da stare tranquillo. Inoltre è sempre importante la volontà del giocatore di rimanere".
- De Laurentiis ha però dichiarato apertamente che Hamsik sta bene al Napoli...
"Credo che però De Laurentiis forse non conosca bene Raiola che è un procuratore che quando deve fare un trasferimento alla fine l'ottiene, ha una grande personalità ed è bravo a fare il suo lavoro. Sa valorizzare al massimo i propri giocatori. Non dimentichiamo cosa successe con l'Inter e Ibrahimovic che, subito dopo aver vinto lo scudetto, riuscì ad andare via anche se Moratti avrebbe voluto riconfermarlo. Certo, c'è da dire che il presidente dell'Inter fece un grande affare perchè prese Eto'o nella trattativa".
- Porterebbe al Napoli Trezeguet al posto di Lucarelli? Le piace come calciatore?
"Trezeguet mi piaceva".
- Sfatiamo il falso mito che Pierpaolo Marino non fa il tifo per il Napoli...
"Proprio sul fatto che tifo per il Napoli, da quando ero bambino, credo che non ci sia da discutere e oltretutto questo Napoli è mio figlio, perchè togliendo Cavani sono tutti giocatori miei... come potrei non tifare per i miei giocatori!".
- Avrebbe tenuto Pazienza?
"Io intanto l'ho portato al Napoli, poi sono loro che decidono. Quando l'ho portato sono stato criticato, poi invece Pazienza è stato funzionale e importante nel programma di crescita del Napoli e sono contento di questo".
- Anche Gargano resta importante nell'economia del gioco del Napoli...
"Si, così come De Sanctis che secondo me, è stato il miglior portiere di questo campionato, il miglior portiere italiano come rendimento: a tal riguardo fui criticato all'epoca dal presidente, poi pero' De Sanctis ha dimostrato tutto il suo valore".
- Paolo Cannavaro è un capitano da Nazionale, secondo lei perchè non viene convocato?
"Credo dipenda dal fatto che probabilmente porta un nome importante sulle spalle, considerato quello che è stato suo fratello. I paragoni si fanno sempre con Fabio che è stato secondo me, negli ultimi 20 anni, uno dei più forti difensori al mondo".
- Riguardo al futuro di Pierpaolo Marino, si parla di Palermo e Juventus, sono voci fondate?
"Non c'è nulla di vero, ci sono stati dei contatti ma solo in passato"
- Che titolo darebbe alla stagione del Napoli?
"Direi una stagione fantastica!".
Fonte: .napolimagazine.com
- De Laurentiis ribadisce che i gioielli Hamsik, Lavezzi e Cavani non si toccano...
"Non avevo dubbi, altrimenti il presidente avrebbe sconfessato tutto quanto abbiamo detto per 5-6 anni, quando abbiamo cominciato a rastrellare i migliori giovani presenti sul mercato".
- Ultimamente circolano tanti nomi come quello di Trezeguet, Inler, il sogno Sanchez... Crede che il Napoli stia operando bene sul mercato?
"I nomi che si fanno sono di prima fascia e quindi nomi giusti. Soprattutto Inler secondo me è un giocatore importantissimo perchè è un uomo-squadra, nel senso che riempie una squadra con la sua presenza a centrocampo. Per quanto riguarda Sanchez, credo che sia un'operazione molto proibitiva e ritengo che l'Inter e il Manchester City siano in vantaggio. Comunque non penso che il Napoli ci creda tantissimo in questa operazione, anche perchè creerebbe una grande diatriba interna con Lavezzi, visto che bisognerebbe trovare la sistemazione per farli giocare entrambi".
- Tra i tanti nomi di mercato, si è parlato anche di Palombo della Sampdoria, un giocatore caro a Walter Mazzarri. Quando lei era d.g. del Napoli, avevate mai pensato di acquistarlo?
"Noi avevamo trattato Pazzini nell'estate in cui prendemmo Quagliarella. In particolare, quando Di Natale rifiutò il trasferimento a Napoli, trattammo proprio Pazzini. Palombo non lo avevamo considerato, perchè quell'anno avevamo preso Cigarini. Il Napoli comunque ha trattato Palombo anche durante la stagione scorsa, perchè era un giocatore gradito a Mazzarri, ma non riuscì a raggiungere l'accordo con la Sampdoria. Oggi è più facile prendere Palombo perchè la Sampdoria è andata in serie B e ha bisogno di fare cassa, anche se Palombo è un giocatore avanti con l'età e non è che si possa pretendere doppie cifre, in termini di milioni. Penso che il Napoli abbia buone possibilità di prenderlo, le situazioni sono favorevoli e credo che sia un giocatore gradito a Mazzarri soprattutto dopo la partenza di Pazienza che sembra quasi programmata (per la Juventus, ndr)".
- Che idea si e' fatto sulla vicenda De Laurentiis-Mazzarri?
"Mazzarri avrebbe fatto meglio a non creare tutta questa diatriba da due mesi a questa parte. Alla fine chi ci fa una brutta figura è lui, perchè De Laurentiis ha saputo gestire istrionicamente la situazione e ha messo in un angolo Mazzarri che non ha avuto più la forza di chiedere nessuna condizione. Tutte le dichiarazioni rese da Mazzarri erano funzionali ad un suo possibile trasferimento alla Juventus piuttosto che alla Roma, ma nel momento in cui c'è stato l'incontro (tra De Laurentiis e Mazzarri, ndr) Mazzarri non ha chiesto nessuna condizione e ciò vuol dire che non aveva nulla di cui parlare, mentre aveva preannunciato che chissà cosa avrebbe avuto da discutere con la società. Questo non è successo, quindi ciò ci fa pensare che tutti quei disturbi mentre il Napoli era in lotta addirittura per lo scudetto, e non solo per la Champions League, siano stati fatti solo in chiave personale e non in chiave programmatica per il futuro del Napoli. De Laurentiis ne esce vincitore da questa vicenda mente Mazzarri ne esce sconfitto, poi le cose si possono sempre metter insieme, a patto che venga quel dio unico del calcio che è il risultato, perchè poi di fronte alla mancanza del risultato, tutti gli accordi, le paci e le consacrazioni di patti di non belligeranza vengono meno".
- Marino conosce benissimo Hamsik e Lavezzi. De Laurentiis ha detto che in 7 anni non ha ricevuto offerte concrete per questi giocatori se non una richiesta di Moratti sùbito però messa da parte dal presidente dell'Inter. Conoscendo questi giocatori, con l'arrivo della Champions, c'è poco da preoccuparsi oppure no?
"La richiesta dell'Inter arrivò anche a me perchè mi chiamò Branca, quindi questo è vero. Noi non facemmo nessun prezzo e dicemmo solo che Hamsik era incedibile, per cui l'Inter non fece alcuna offerta ma mostrò solo un interessamento per lo slovacco. Per quanto riguarda Lavezzi, invece, ci sono state nel mio periodo delle offerte che venivano da club inglesi, ma attraverso intermediari che poi non hanno mai rivelato da quali club venissero le offerte, quindi noi non le abbiamo esaminate. Sono fiducioso sul fatto che quest'anno Hamsik e Lavezzi possano rimanere, perchè il Napoli è in Champions League e loro nel Napoli sono "titolarissimi", come dice Mazzarri, mentre andando in un altro club rischierebbero anche di poter guardare la Champions League dalla panchina".
- Stesso discorso vale per Cavani?
"Per Cavani il discorso è un pò diverso, perchè un giocatore che fa oltre 20 gol nel campionato italiano, ovunque vada deve giocare titolare per forza. Mi lascia un pò perplesso la posizione di Hamsik quando leggo che sta per cambiare procuratore. Se ciò fosse vero, se davvero Hamsik mette Raiola tra i suoi rappresentanti, allora comincerei a pensare che qualcosa della permanenza di Hamsik al Napoli possa essere messa in dubbio, perchè se arriva Raiola ciò avviene o per far lievitare il contratto o, come più probabile, per un trasferimento. Raiola conosce tutti i meccanismi per mettere un club in condizione di dare via un giocatore, è bravissimo nel suo lavoro".
- Su questo argomento, il Presidente De Laurentiis ha dichiarato che l'agente Venglos si è unito a Raiola nel gestire Hamsik. Tra l'altro Raiola lo gestiva già ai tempi del Brescia, lei puo' confermarlo?
"Che Raiola gestisse Hamsik ai tempi del Brescia non mi risulta, mentre è vero che Raiola mi offrì Hamsik, non essendo a conoscenza del fatto che io già avevo comprato lo slovacco. Raiola forse aveva un mandato di Corioni a vendere Hamsik, non credo avesse la procura del calciatore, perchè altrimenti si sarebbe palesata tale procura, ma Hamsik, quando lo comprai, mi disse che il suo procuratore era Venglos ed io infatti parlai solo con lui quando conclusi l'operazione. La cosa strana fu che siccome io l'affare Hamsik l'avevo già concluso tre-quattro mesi prima che finisse la stagione e quando noi eravamo ancora in B, precisamente verso febbraio-marzo, Raiola mi avvicino', quando non si sapeva ancora che Hamsik era già del Napoli, e mi offrì proprio l'acquisto di Hamsik! Se è vero che Raiola è entrato nella gestione di Hamsik, penso che De Laurentiis abbia poco da stare tranquillo. Inoltre è sempre importante la volontà del giocatore di rimanere".
- De Laurentiis ha però dichiarato apertamente che Hamsik sta bene al Napoli...
"Credo che però De Laurentiis forse non conosca bene Raiola che è un procuratore che quando deve fare un trasferimento alla fine l'ottiene, ha una grande personalità ed è bravo a fare il suo lavoro. Sa valorizzare al massimo i propri giocatori. Non dimentichiamo cosa successe con l'Inter e Ibrahimovic che, subito dopo aver vinto lo scudetto, riuscì ad andare via anche se Moratti avrebbe voluto riconfermarlo. Certo, c'è da dire che il presidente dell'Inter fece un grande affare perchè prese Eto'o nella trattativa".
- Porterebbe al Napoli Trezeguet al posto di Lucarelli? Le piace come calciatore?
"Trezeguet mi piaceva".
- Sfatiamo il falso mito che Pierpaolo Marino non fa il tifo per il Napoli...
"Proprio sul fatto che tifo per il Napoli, da quando ero bambino, credo che non ci sia da discutere e oltretutto questo Napoli è mio figlio, perchè togliendo Cavani sono tutti giocatori miei... come potrei non tifare per i miei giocatori!".
- Avrebbe tenuto Pazienza?
"Io intanto l'ho portato al Napoli, poi sono loro che decidono. Quando l'ho portato sono stato criticato, poi invece Pazienza è stato funzionale e importante nel programma di crescita del Napoli e sono contento di questo".
- Anche Gargano resta importante nell'economia del gioco del Napoli...
"Si, così come De Sanctis che secondo me, è stato il miglior portiere di questo campionato, il miglior portiere italiano come rendimento: a tal riguardo fui criticato all'epoca dal presidente, poi pero' De Sanctis ha dimostrato tutto il suo valore".
- Paolo Cannavaro è un capitano da Nazionale, secondo lei perchè non viene convocato?
"Credo dipenda dal fatto che probabilmente porta un nome importante sulle spalle, considerato quello che è stato suo fratello. I paragoni si fanno sempre con Fabio che è stato secondo me, negli ultimi 20 anni, uno dei più forti difensori al mondo".
- Riguardo al futuro di Pierpaolo Marino, si parla di Palermo e Juventus, sono voci fondate?
"Non c'è nulla di vero, ci sono stati dei contatti ma solo in passato"
- Che titolo darebbe alla stagione del Napoli?
"Direi una stagione fantastica!".
Fonte: .napolimagazine.com
De Laurentiis: "Non cadete in trappole mediatiche. Hamsik è felicissimo qui"
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha  rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di “Marte Sport Live” su  Radio Marte. Ecco quanto evidenziato da Tutto Napoli: “Predico calma  ai tifosi. Il mercato non è ancora nel vivo. Arriveremo fino alla fine  di agosto tutti quanti a braccetto. Voglio che la gente abbia le palle.  Non serve avere questo tremore addosso. Qui tutti vogliono vendere  tutto, e tutti vogliono comprare tutto. Ma è quasi sempre  chiacchiericcio. Non facciamoci prendere in giro dai media. Anche loro  devono campa’ e non possono senza fare notizia. Noi siamo qua. Se ad un  certo punto c'è chi vuol prendere un giocatore, che vengano a chiederlo a  me. Questo è un mondo di finti lupi. Parlerei di pecore piuttosto. Non  si deve urlare nè fare comunicazione sbagliata. Non cascate in queste  trappole. Ovvio che se poi mi si viene a chiedere un calciatore che  magari non ha più voglia di vestire la nostra maglia, allora si vedrà.In  7 anni non mi sono mai state avanzate richieste"
HAMSIK - "Pensate che Moratti mi contattò per Hamsik l'anno dopo che lo presi per me. Io gli feci presente che volevo vincere anch'io e che avevo appena cominciato. Da grande uomo quale è, mi rassicurò dicendomi che non m'avrebbe più fatto rompere le scatole dai suoi collaboratori. Il signor Hamsik è felicissimo di vestire i colori del Napoli. E' uno dei giocatori più straordinari, umanamente parlando, che abbiamo"
INLER - "Gli voglio tanto bene a Lamberti. Son tutti bravi a vendersi. La Juventus? Andiamo ragazzi, ne hanno bisogno. All'arrivo di un nuovo allenatore, bisogna cambiare 25 giocatori"
BARCELLONA - "Il sondaggio aperto ai napoletani? Non mi stupisce. Siamo gente che ha coraggio da vendere. La mentalità è questa: se dobbiamo morire, lo facciamo da leoni. Immaginate la soddisfazione nel caso in cui dovessimo strappare un pareggio, o addirittura una vittoria. Sarebbe festa per almeno tre giorni e tre notti"
PALOMBO - "Bisogna chiedere a Mazzarri. Il tecnico sa perfettamente come gioca il Napoli e come potrebbe inserirsi il giocatore. Lui è il più straordinario ottimizzatore che io abbia visto fino ad oggi. Alla Sampdoria gli hanno dato e lui ha utlizzato. Al Napoli è stato lo stesso. Il ragazzo è senz'altro un grandissimo atleta. C'è da vedere se sarebbe funzionale alla causa"
CURIOSITà - "Facebook? Non, io non ce l'ho. Spesso non riesco a trovare nemmeno il tempo di dormire, pensate un po'. Abbiamo una certa fama sul social network. Ci considerano delle furie umane. Non ci fermiamo un attimo. Qui non si fa altro che pensare al nostro amore"
FERNANDEZ E MATAVZ - "L'argentino è andato a segno con un gol di testa che era uno spettacolo. Notizie sullo sloveno? Non ne parlo"
Armilocho: Questo era quello che ci voleva mo voglio vedere cosa s'inventano i sapientoni di turno ed i giornalai che remano sempre contro il nostro Napoli grande presidente con lei sono sicuro che andremo lontano!!!!
HAMSIK - "Pensate che Moratti mi contattò per Hamsik l'anno dopo che lo presi per me. Io gli feci presente che volevo vincere anch'io e che avevo appena cominciato. Da grande uomo quale è, mi rassicurò dicendomi che non m'avrebbe più fatto rompere le scatole dai suoi collaboratori. Il signor Hamsik è felicissimo di vestire i colori del Napoli. E' uno dei giocatori più straordinari, umanamente parlando, che abbiamo"
INLER - "Gli voglio tanto bene a Lamberti. Son tutti bravi a vendersi. La Juventus? Andiamo ragazzi, ne hanno bisogno. All'arrivo di un nuovo allenatore, bisogna cambiare 25 giocatori"
BARCELLONA - "Il sondaggio aperto ai napoletani? Non mi stupisce. Siamo gente che ha coraggio da vendere. La mentalità è questa: se dobbiamo morire, lo facciamo da leoni. Immaginate la soddisfazione nel caso in cui dovessimo strappare un pareggio, o addirittura una vittoria. Sarebbe festa per almeno tre giorni e tre notti"
PALOMBO - "Bisogna chiedere a Mazzarri. Il tecnico sa perfettamente come gioca il Napoli e come potrebbe inserirsi il giocatore. Lui è il più straordinario ottimizzatore che io abbia visto fino ad oggi. Alla Sampdoria gli hanno dato e lui ha utlizzato. Al Napoli è stato lo stesso. Il ragazzo è senz'altro un grandissimo atleta. C'è da vedere se sarebbe funzionale alla causa"
CURIOSITà - "Facebook? Non, io non ce l'ho. Spesso non riesco a trovare nemmeno il tempo di dormire, pensate un po'. Abbiamo una certa fama sul social network. Ci considerano delle furie umane. Non ci fermiamo un attimo. Qui non si fa altro che pensare al nostro amore"
FERNANDEZ E MATAVZ - "L'argentino è andato a segno con un gol di testa che era uno spettacolo. Notizie sullo sloveno? Non ne parlo"
Armilocho: Questo era quello che ci voleva mo voglio vedere cosa s'inventano i sapientoni di turno ed i giornalai che remano sempre contro il nostro Napoli grande presidente con lei sono sicuro che andremo lontano!!!!
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Arriva la smentita di Lamberti: Mai detto che Inler non verrà a Napoli.
Impazza in questi giorni la telenovela Inler che si arricchisce ogni  istante di nuove "interessanti" puntate. E i tifosi sembrano non  disorientati dai presunti, o concreti a seconda dei casi dietrofront o  colpia a sorpresa tra le parti. Chi parla di Leverkusen, chi di  Juventus, chi invece resta convinto del suo approdo ormai imminente  approdo al Napoli. Per fare chiarezza la redazione di CalcioNapoli24.it  ha contatto in esclusiva l'agente di Gokhan Inler, Dino Lamberti: "Le  cose che leggo stamattina sui giornali non sono vere. Non ho mai  dichiarato che Inler non verrà al Napoli. Mi chiamano in tanti e ricevo  fiumi di messaggi ogni giorno dalla stampa per conoscere gli sviluppi  della trattiva: Napoli e Udinese hanno già raggiunto un accordo, ma il  sottoscritto non è mai stato chiamato dal Napoli". Poi lo sfogo di  Lamberti entra nel vivo: "Se la dirigenza azzurra non interagisce con  me, io con chi dovrei parlare di contratto, con i tifosi, con i  giornalisti? Non si può vivere di sogni, Inler è il capitano della  nazionale svizzera ed è appetito da grandi squadre. Il Leverkusen mi  chiama 30 volte al giorno e un'altra squadra italiana (la juventus, nsr)  vorrebbe anticipare a domani l'appuntamento che è in programma lunedì. E  chiamano insistentemente anche Pozzzo sul quale esercitano una forte  pressione. Abbiamo sempre dichiarato che Napoli è ai primi posti del  nostro indice di gradimento, ma non possiamo attendere oltre. Se, in  generale, chi dovrebbe avere interesse a chiudere immediatamente la  trattativa, temporeggia troppo, io cosa ci posso fare? Non vorrei  passare agli occhi dei tifosi come colui che non ha voluto l'approdo di  Inler in azzurro. Se ho spostato quell'appuntamento importante per  lunedì, un motivo ci sarà. Per concludere, vi dico che il ragazzo vuol  restare in Italia".
Fonte:CalcioNapoli24
Fonte:CalcioNapoli24
Oscar a Paolo Cannavaro: "La Champions? Non vedo l'ora"
Paolo Cannavaro, difensore del Napoli, ha rilasciato alcune  dichiarazioni al "9° Oscar Campano", premio ricevuto a Qualiano dalla  Kaidos Comunicazione di Nello Odierna. Ecco quanto raccolto da "Napoli  Magazine": "E' stata una stagione super per tutto il Napoli. Dobbiamo  dire grazie a tutti i tifosi che sono stati sempre al nostro fianco.  Dopo aver raggiunto l'Europa League, nel passato campionato, siamo stati  bravi a centrare l'obiettivo Champions. Le vacanze? Sinceramente non  vedo l'ora di tornare ad allenarmi per vivere ancora una stagione da  protagonista con la maglia del Napoli in campionato e in Champions  League. Le lacrime a fine gara con l'Inter? Sono state spontanee, mi  sono ritornati in mente tutti i momenti vissuti da quando sono venuto a  Napoli. E' stato un sogno che si e' realizzato, ma ora inizia il bello".
Fonte:
Napoli Magazine
Fonte:
Napoli Magazine
mercoledì 25 maggio 2011
Bianchi: "Napoli, giusto continuare con Mazzarri ma sarà dura"
Nel corso della trasmissione Radio Gol, in onda sulle frequenze di Kiss  Kiss Napoli, è intervenuto Ottavio Bianchi, ex tecnico del Napoli. Ecco  quanto evidenziato da Tutto Napoli.net: "Mazzarri? Tra tecnico e  presidente mi è sembrata la solita 'querelle napoletana'. Evidentemente  non c'erano dei motivi validi per un divorzio. A un certo punto, tra  silenzi e parole sussurrate, sembrava che ci fossero problemi ben più  grandi. Dal mio punto di vista è giusto continuare con Mazzarri, ma  adesso viene il bello. Il Napoli è arrivato tra le grandi per propri  meriti ma anche per demerito di altre squadre. Gli azzurri hanno fatto  un campionato di grande livello ma non hanno mai vinto un confronto  diretto. Per iniziare a vincere contro le grandi bisogna fare un salto  di qualità in mezzo al campo. Il mercato? La società deve prima di tutto  puntare ad avere un bilancio sano. Il budget? 30-35 milioni di euro non  so se possono bastare. I calciatori in scadenza di contratto potrebbero  essere un buon investimento, anche se hanno ingaggi onerosi. Il Napoli,  però, non è come il Barcellona o il Real Madrid, che lasciano  calciatori in panchina per un valore di 340 milioni".
Ugolini: "Gilardino? Sarebbe più utile Trezeguet"
Ai microfoni di Kiss Kiss Napoli, durante la trasmissione Radio Gol, è intervenuto Massimo Ugolini, giornalista di ‘Sky Sport’, rilasciando alcune considerazioni. Ecco quanto evidenziato e riportato da Tutto Napoli.net: “La Champions? Per gli azzurri sarà difficilissimo ma la società già lavora per non sfigurare. Nel girone vorrei assistere ad una grande sfida, vedere Real Madrid-Napoli sarebbe da brividi. Tuttavia gli azzurri saranno in quarta fascia ma anche le altre formazioni vorranno evitare di affrontare il team di Mazzarri, al San Paolo non sarà una passeggiata per nessuno”.
Sul mercato: “Oggi Bigon ha formulato un’offerta per Palacios del Tottenham, che è un ottimo giocatore. Credo che arriveranno due o tre centrocampisti e un difensore. Potrebbero esserci novità in attacco: Matavz è in mano al Napoli ma non so se questa nuova dimensione della squadra possa indurre la società a fare altre scelte. Gilardino? È un grandissimo attaccante ma Hamsik, Lavezzi e Cavani sono titolari inamovibili. In vista di una stagione lunga e impegnativa capirei più l’acquisto di Trezeguet. Prendere Gilardino e relegarlo in panchina, con quello che guadagna, non avrebbe senso. L’attaccante della Fiorentina non è in linea con la filosofia di De Laurentiis”.
Sul mercato: “Oggi Bigon ha formulato un’offerta per Palacios del Tottenham, che è un ottimo giocatore. Credo che arriveranno due o tre centrocampisti e un difensore. Potrebbero esserci novità in attacco: Matavz è in mano al Napoli ma non so se questa nuova dimensione della squadra possa indurre la società a fare altre scelte. Gilardino? È un grandissimo attaccante ma Hamsik, Lavezzi e Cavani sono titolari inamovibili. In vista di una stagione lunga e impegnativa capirei più l’acquisto di Trezeguet. Prendere Gilardino e relegarlo in panchina, con quello che guadagna, non avrebbe senso. L’attaccante della Fiorentina non è in linea con la filosofia di De Laurentiis”.
Voi chi prendereste tra Iturbe è Lamela?
Dopo l'intervista di ieri il presidente del Napoli Aurelio De Laurentis ha detto che il Napoli segue i migliori giovani del panorama mondiale io ve ne propongo due chi vi piace di più?
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ITURBE 
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LAMELA
martedì 24 maggio 2011
News di mercato ecco cosa dice Gianluca Di Marzio
L’incontro è finito, Napoli e Udinese si sono viste a Roma, c’erano De  Laurentiis, Bigon e Gino Pozzo. Il Napoli ha confermato di volere  fortemente Inler, di essere pronto a soddisfare le richieste economiche  dell’Udinese, le parti si riaggiorneranno quando verrà raggiunto  l’accordo per l’ingaggio con il giocatore e il suo agente, recentemente  contattati anche dalla Juve. Tocca al Napoli adesso chiudere in fretta…
Il Napoli sta cercando un nuovo vice di De Sanctis, un portiere che magari possa andare bene per il presente e per il futuro (come titolare): si è pensato molto a Berni della Lazio (pista non abbandonata) ma il nome nuovo è quello di Rosati del Lecce, un profilo che piace molto in queste ore a Bigon e Mazzarri. Per rinforzare gli esterni d’attacco, invece, qualche contatto è effettivamente avvenuto con gli agenti di Santana, in scadenza di contratto con la Fiorentina e da tempo nel mirino anche del Malaga.
Il Napoli sta cercando un nuovo vice di De Sanctis, un portiere che magari possa andare bene per il presente e per il futuro (come titolare): si è pensato molto a Berni della Lazio (pista non abbandonata) ma il nome nuovo è quello di Rosati del Lecce, un profilo che piace molto in queste ore a Bigon e Mazzarri. Per rinforzare gli esterni d’attacco, invece, qualche contatto è effettivamente avvenuto con gli agenti di Santana, in scadenza di contratto con la Fiorentina e da tempo nel mirino anche del Malaga.
Ciclone De Laurentis: con Mazzarri rapporto ancora più forte, il Napoli sarà ancora più forte.
Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis si racconta ai microfoni  di Marte Sport Live, nel giorno del suo compleanno. le nubi sembranno  andate via ed è tornato il sereno. L'unico obiettivo adesso è quello di  guardare al futuro ed alla prossima stagione. Ecco qunato evidenziato da  Tuttonapoli.net:
"Con grande puntualità io e Mazzarri abbiamo chiarito. Ho detto che l’avrei fatto a fine campionato. Ci siamo chiariti ed abbiamo fortificato il nostro rapporto. Io e tifosi siamo sintonizzato sulla stessa onda ed entrambi volevamo il proseguimento di questo rapporto. Non c’è stata una ricucitura perchè di solito non ritorno sui miei passi quando c’è stata una spaccatura. Nel calcio non c’è mai tempo per riflettere sulle cose, al di là dell’emozionalità che si provano durante le partite. C’è sempre la consapevolezza di una suggestione che incalza, bisogna far raffreddare il momento e poi pensarci su. Con Mazzarri abbiamo parlato di futuro, ci siamo confrontati in maniera educata, amichevole e corretta ed abbiamo trovato una comunione di intenti per il prossimo biennio. Punto e basta, non c’è altro".
"Napoli si deve solo amare! Devo radicare nelle persona che lavorano per noi che Napoli è Napoli! Mazzarri è grintosissimo ed è molto motivato. Abbiamo parlato già di giocatori ed obiettivi. Lui suggerisce i ruoli da rinforzare e migliorare in maniera prospettica, perché il nostro è un progetto che ci ha portato al terzo posto, ma che non dimentica la crescita famosa del quinquennio".
"Per me la questione Mazzarri è conclusa. Basta con i pettegolezzi e le illazioni. Il capitolo Mazzarri è un capitolo che si è aperto ieri pomeriggio alle 16 e si è concluso alle 18. E’ tutto resettato. Io sono l’uomo che guarda al futuro. Penso già al prossimo campionato, al prossimo mercato ed alla prossima Champions. So che devo rinforzare il centrocampo ed in base agli eventuali infortuni, squalifiche, ecc bisogna agire sul mercato. Non è che se arriva Inler risolviamo tutti i problemi. Arriva Inler e poi? Io ho bisogno di quattro Inler".
Non sono solo io innamorato del Napoli. Vedi la moglie di Yebda che ha voluto a tutti i costi rimanere qui. Non mi frega di spendere di più o meno, ho fatto sempre banco nella mia vita ma ci sono delle regole del fair play che vanno rispettate. A gennaio è stato un semplice mercato di riparazione.Galliani non mi ha parlato di Hamsik ed avrebbe potuto farlo visto che ci siamo visti in più di un'occasione in Lega. Si parla di determinati giocatori. Allegri avrà espresso un suo pensiero, a me viene molto da ridere perché non ho mai avuto offerte. Quindi facciamoli ridere e chiacchierare, anzi inventiamoci anche noi qualche cazzata e prestiamoci a questo gioco! L'unico che mi ha chiesto realmente Hamsik è stato Moratti. Gli chiesi la cortesia di non chiedermelo più visto che eravamo all'inizio di una avventura e lui non mi ha mai più fatto proposte".
"Sto cercando un altro bomber a doppia cifra ma siamo in fase iniziale del mercato. Maggio non si discute, Santacroce è una nostra creatura ed è stato sfortunato quest'anno. Ormai è reintegrato nel gruppo e sono contento che ci siano tifosi che lo amano.
Per il ritiro decidiamo in queste ore. Per quanto riguarda i tabelloni abbiamo fatto un accordo. Il Comune deve fare dei lavori particolari affinchè vengano installati. Sono i padroni dello stadio e non i gestori a doverli fare".
"Con grande puntualità io e Mazzarri abbiamo chiarito. Ho detto che l’avrei fatto a fine campionato. Ci siamo chiariti ed abbiamo fortificato il nostro rapporto. Io e tifosi siamo sintonizzato sulla stessa onda ed entrambi volevamo il proseguimento di questo rapporto. Non c’è stata una ricucitura perchè di solito non ritorno sui miei passi quando c’è stata una spaccatura. Nel calcio non c’è mai tempo per riflettere sulle cose, al di là dell’emozionalità che si provano durante le partite. C’è sempre la consapevolezza di una suggestione che incalza, bisogna far raffreddare il momento e poi pensarci su. Con Mazzarri abbiamo parlato di futuro, ci siamo confrontati in maniera educata, amichevole e corretta ed abbiamo trovato una comunione di intenti per il prossimo biennio. Punto e basta, non c’è altro".
"Napoli si deve solo amare! Devo radicare nelle persona che lavorano per noi che Napoli è Napoli! Mazzarri è grintosissimo ed è molto motivato. Abbiamo parlato già di giocatori ed obiettivi. Lui suggerisce i ruoli da rinforzare e migliorare in maniera prospettica, perché il nostro è un progetto che ci ha portato al terzo posto, ma che non dimentica la crescita famosa del quinquennio".
"Per me la questione Mazzarri è conclusa. Basta con i pettegolezzi e le illazioni. Il capitolo Mazzarri è un capitolo che si è aperto ieri pomeriggio alle 16 e si è concluso alle 18. E’ tutto resettato. Io sono l’uomo che guarda al futuro. Penso già al prossimo campionato, al prossimo mercato ed alla prossima Champions. So che devo rinforzare il centrocampo ed in base agli eventuali infortuni, squalifiche, ecc bisogna agire sul mercato. Non è che se arriva Inler risolviamo tutti i problemi. Arriva Inler e poi? Io ho bisogno di quattro Inler".
Non sono solo io innamorato del Napoli. Vedi la moglie di Yebda che ha voluto a tutti i costi rimanere qui. Non mi frega di spendere di più o meno, ho fatto sempre banco nella mia vita ma ci sono delle regole del fair play che vanno rispettate. A gennaio è stato un semplice mercato di riparazione.Galliani non mi ha parlato di Hamsik ed avrebbe potuto farlo visto che ci siamo visti in più di un'occasione in Lega. Si parla di determinati giocatori. Allegri avrà espresso un suo pensiero, a me viene molto da ridere perché non ho mai avuto offerte. Quindi facciamoli ridere e chiacchierare, anzi inventiamoci anche noi qualche cazzata e prestiamoci a questo gioco! L'unico che mi ha chiesto realmente Hamsik è stato Moratti. Gli chiesi la cortesia di non chiedermelo più visto che eravamo all'inizio di una avventura e lui non mi ha mai più fatto proposte".
"Sto cercando un altro bomber a doppia cifra ma siamo in fase iniziale del mercato. Maggio non si discute, Santacroce è una nostra creatura ed è stato sfortunato quest'anno. Ormai è reintegrato nel gruppo e sono contento che ci siano tifosi che lo amano.
Per il ritiro decidiamo in queste ore. Per quanto riguarda i tabelloni abbiamo fatto un accordo. Il Comune deve fare dei lavori particolari affinchè vengano installati. Sono i padroni dello stadio e non i gestori a doverli fare".
Auguri al Nostro grande presidente!!!
Figlio di Luigi De Laurentiis e nipote di Dino De Laurentiis, entrambi produttori cinematografici, è nato il 24 maggio 1949 a Roma[2] pur essendo la famiglia originaria di Torre Annunziata (Napoli).
È sposato con la cittadina svizzera Jacqueline Baudit ed ha tre figli: Luigi, Valentina ed Edoardo; è titolare della Filmauro, società leader nella produzione e distribuzione cinematografica italiana ed internazionale fondata con il padre Luigi nel 1975; è presidente e proprietario della Società Sportiva Calcio Napoli, e dal 2001 è presidente dell'Unione Nazionale Produttori Film.
È membro della Fondazione Italia USA.
Il 23 ottobre 2010 riceve il prestigioso riconoscimento "United States - Italy Friendship Award", che gli viene conferito dalla National Italian American Foundation
Nel 2004 Aurelio De Laurentiis è diventato presidente della "Napoli Soccer", che è subentrata alla SSC Napoli dopo il fallimento di quest'ultima e la retrocessione in Serie C. Nel 2006, dopo la promozione in Serie B, la società calcistica partenopea ha riacquistato la vecchia denominazione di SSC Napoli ed il 10 giugno 2007 ha conquistato la promozione in Serie A dopo sei anni dall'ultima apparizione nel massimo campionato. All'interno dell'organigramma societario della SSC Napoli ci sono anche la moglie Jacqueline e i figli Luigi, Valentina ed Edoardo nel ruolo di consiglieri. In quattro anni è riuscito a riportare il Napoli in serie A e nel calcio che conta, con ottimi risultati e solide basi economiche.
Nel primo anno di serie A, il Napoli di De Laurentiis raggiunge l'ottavo posto in classifica. Questo piazzamento consente alla squadra partenopea di partecipare alla coppa Intertoto, competizione europea che vede il successo degli azzurri contro i greci del Panionios e gli albanesi del Vllaznia ottenendo l'accesso alla Coppa UEFA dopo quattordici anni dall'ultima apparizione nelle coppe europee. Nel 2011 riporta il Napoli in Champions League a distanza di 21 anni dai tempi di Diego Armando Maradona.[4]
Il 18 settembre 2009 ne viene ratificata la nomina a consigliere della Lega Calcio,[5][6] carica confermata il 1º luglio 2010 nella neonata Lega Serie A.[7]
Tratto da WIKIPEDIA
È sposato con la cittadina svizzera Jacqueline Baudit ed ha tre figli: Luigi, Valentina ed Edoardo; è titolare della Filmauro, società leader nella produzione e distribuzione cinematografica italiana ed internazionale fondata con il padre Luigi nel 1975; è presidente e proprietario della Società Sportiva Calcio Napoli, e dal 2001 è presidente dell'Unione Nazionale Produttori Film.
È membro della Fondazione Italia USA.
Il 23 ottobre 2010 riceve il prestigioso riconoscimento "United States - Italy Friendship Award", che gli viene conferito dalla National Italian American Foundation
Nel 2004 Aurelio De Laurentiis è diventato presidente della "Napoli Soccer", che è subentrata alla SSC Napoli dopo il fallimento di quest'ultima e la retrocessione in Serie C. Nel 2006, dopo la promozione in Serie B, la società calcistica partenopea ha riacquistato la vecchia denominazione di SSC Napoli ed il 10 giugno 2007 ha conquistato la promozione in Serie A dopo sei anni dall'ultima apparizione nel massimo campionato. All'interno dell'organigramma societario della SSC Napoli ci sono anche la moglie Jacqueline e i figli Luigi, Valentina ed Edoardo nel ruolo di consiglieri. In quattro anni è riuscito a riportare il Napoli in serie A e nel calcio che conta, con ottimi risultati e solide basi economiche.
Nel primo anno di serie A, il Napoli di De Laurentiis raggiunge l'ottavo posto in classifica. Questo piazzamento consente alla squadra partenopea di partecipare alla coppa Intertoto, competizione europea che vede il successo degli azzurri contro i greci del Panionios e gli albanesi del Vllaznia ottenendo l'accesso alla Coppa UEFA dopo quattordici anni dall'ultima apparizione nelle coppe europee. Nel 2011 riporta il Napoli in Champions League a distanza di 21 anni dai tempi di Diego Armando Maradona.[4]
Il 18 settembre 2009 ne viene ratificata la nomina a consigliere della Lega Calcio,[5][6] carica confermata il 1º luglio 2010 nella neonata Lega Serie A.[7]
Tratto da WIKIPEDIA
lunedì 23 maggio 2011
COMUNICATO UFFICIALE SSCN: MAZZARRI RESTA!
Il Presidente De Laurentiis e l'allenatore Mazzarri a Campionato  ultimato, competizione sempre ritenuta prioritaria, hanno avuto un  chiarimento che li ha rafforzati nei loro rapporti interpersonali.
Dopo due anni di fattiva collaborazione, che ha portato il Napoli in Champions League anticipatamente rispetto ai programmi, il Presidente e l'allenatore Mazzarri, hanno gettato le basi di una nuova collaborazione per continuare nel programma di costruzione e crescita del secondo quinquennio, che dovrà cogliere quelle trasformazioni in essere ed in fieri nel mondo del calcio, sempre nel rispetto del fair-play voluto da Platini.
Dopo due anni di fattiva collaborazione, che ha portato il Napoli in Champions League anticipatamente rispetto ai programmi, il Presidente e l'allenatore Mazzarri, hanno gettato le basi di una nuova collaborazione per continuare nel programma di costruzione e crescita del secondo quinquennio, che dovrà cogliere quelle trasformazioni in essere ed in fieri nel mondo del calcio, sempre nel rispetto del fair-play voluto da Platini.
Adesso Mazzarri potrebbe restare in 5 ore tutto può cambiare.
Alla fine di questa lunga giornata dove tutto poteva succedere sembra essere ritornato tutto com'era prima ovvero Mazzarri condottiero azzurro si vede che queste 5 ore di colloquio col presidente sono servite a confermare che c'è l'unità di intenti, è che c'è stato qualche difetto di comunicazione e nient'altro come parecchi media hanno voluto far credere, alla fine di questa storia si potrà scrivere e tutti vissero felici e contenti?
Lo scopriremo la prossima punta (male che va tra un paio d'ore)
Armilocho per AmoreAzzurro
Lo scopriremo la prossima punta (male che va tra un paio d'ore)
Armilocho per AmoreAzzurro
Sky: Mazzarri licenziato per giusta causa, l'ha saputo già ieri sera
Walter Mazzarri non è più l'allenatore del Napoli, squadra che in  questa stagione ha centrato l'obiettivo Champions. Manca ancora  l'ufficialità di una notizia che nell'ambiente azzurro viene già data  per certa. Il presidente Aurelio De Laurentiis, come rilanciato da Sky  Sport 24, non avrebbe gradito l'atteggiamento tenuto dal tecnico negli  ultimi mesi: il flirt con la Juventus prima dell'ingaggio di Conte  avrebbe rovinato il rapporto con il club fino a determinare l'esonero.  Si parla di licenziamento per giusta causa e la questione potrebbe  finire davanti agli avvocati. A Mazzarri, che ha ancora due anni di  contratto, la decisione è stata comunicata nella serata di domenica  proprio da De Laurentiis.
Lo stesso presidente (in questi minuti a colloquio con il ds Bigon) ha già incontrato il probabile successore: si tratta di Giampiero Gasperini. L'ex tecnico del Genoa, raggiunto telefonicamente, ha preferito non rilasciare dichiarazioni sulla vicenda, limitandosi ad un "non ho nulla da dire, perché oggi non c'è nulla". Possibile che venga diramato un comunicato entro la fine di oggi.
Con Gasperini il Napoli non cambia il modulo, il 3-4-3. Ne cambia invece l'interpretazione, più offensiva rispetto a quella di Mazzarri. Tutto questo potrebbe avere risvolti in chiave mercato.
Lo stesso presidente (in questi minuti a colloquio con il ds Bigon) ha già incontrato il probabile successore: si tratta di Giampiero Gasperini. L'ex tecnico del Genoa, raggiunto telefonicamente, ha preferito non rilasciare dichiarazioni sulla vicenda, limitandosi ad un "non ho nulla da dire, perché oggi non c'è nulla". Possibile che venga diramato un comunicato entro la fine di oggi.
Con Gasperini il Napoli non cambia il modulo, il 3-4-3. Ne cambia invece l'interpretazione, più offensiva rispetto a quella di Mazzarri. Tutto questo potrebbe avere risvolti in chiave mercato.
Larini: "Pozzo e De Laurentiis sanno cosa fare per Inler"
Fabrizio Larini, direttore generale dell’Udinese, ha  rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Si gonfia la rete in  onda su Radio CRC. Ecco quanto evidenziato da Tuttonapoli.net: “Nei  prossimi giorni cominceremo ad analizzare tutti movimenti possibili sul  mercato. Dovremo fare delle scelte oculate e giuste, quindi vedremo in  quali settori potremmo operare. Per Inler non so se c’è un accordo di  massima con il Napoli. So però che ci sono stati dei contatti tra i  presidenti dei due club. Ci sono delle parole dette fra loro. Entrare  nel merito di quello che farà il Napoli in relazione alle scelte del  tecnico mi risulta difficile perché sono cose che non conosco. Gokan è  uno dei centrocampisti più completi al mondo. Nel mercato la fretta è  cattiva consigliera. Per cedere un giocatore importante come Inler,  bisogna avere la certezza di poterlo sostituire. Con Denis abbiamo una  compartecipazione da risolvere che è già concordata nella cifre con gli  azzurri. Sanchez? I napoletani impazzirebbero, ma su di lui ci sono  società di livello mondiale, la concorrenza è agguerrita".
domenica 22 maggio 2011
JUVENTUS-NAPOLI 2-2. Azzurri col piglio della grande squadra
Il  Napoli ha chiuso la stagione del ritorno in Champions centrando un buon  pareggio, col piglio della grande squadra, in casa della Juventus (2-2,  con reti di Maggio, Chiellini, Lucarelli e Matri). Peccato, perchè gli  azzurri con un po' più di attenzione avrebero potuto cogliere la  ventiduesima vittoria in campionato. Ottime le prestazioni del baby  Maiello e di Lucarelli. Ora l'attenzione è tutta concentrata solo ed  esclusivamente sul caso-Mazzarri... 
DE SANCTIS: attento, nulla può sui due gol. Almeno un paio di interventi importanti su Del Piero e Aquilani. VOTO: 6.5
SANTACROCE: un po' troppo nervoso ma nel complesso concentrato e preciso negli interventi. Sarebbe un assurdo calcistico lasciarlo andar via. VOTO: 6.5
CRIBARI: gara disputata con sufficiente autorevolezza, fino al gol di Matri, che gli pesa sulla cosicenza in comproprietà con Ruiz. VOTO: 6
RUIZ: qualche buon lancio col sinistro, un paio di pericolose titubanze difensive, un salvataggio sul baby Boniperti lanciato in gol a inizio ripresa. Lascia tutto solo Matri, non intendendosi con Cribari, in occasione del secondo gol bianconero. VOTO: 5.5
MAGGIO: torna al gol dopo due mesi, con una perfetta scelta di tempo, a coronamento di un'ottima prestazione. Gran corsa, ritmi alti e personalità da vendere. Cala nell'ultima mezzora. VOTO: 7
MAIELLO: molto disinvolto, bravo nel distribuire il pallone con rapidità e intelligenza. Guai a cederlo! Bisogna dare fiducia ai giovani di qualità. VOTO: 7 (dal 66° HAMSIK: da' un contributo alla squadra nel finale. VOTO: 6)
GARGANO: lavoro oscuro e faticoso, macinando chilometri in mezzo al campo. VOTO: 6.5
ZUNIGA: rapido e scattante, ormai dimostra di aver raggiunto la giusta dimestichezza anche sulla corsia mancina. VOTO: 7
SOSA: suo il traversone dalla destra messo in rete da Maggio. Buon palleggio, ma quanta lentezza... VOTO: 6 (dal 55° LAVEZZI: mette in mostra qualche scatto interessante, compreso quello nei minuti di recupero che poteva valere il gol vittoria. Bravo Buffon a dirgli di no. VOTO: 6)
MASCARA: arretra spesso il proprio raggio d'azione, dimostrando un'ottima duttilità tattica. Prova un eurogol dalla distanza. VOTO: 6.5
LUCARELLI: realizza un gol bellissimo, dopo averne sfiorato altri due. Peccato non aver potuto sfruttare al meglio le sue doti durante l'intera stagione. VOTO: 7 (dall'85° ARONICA: S.V.)
All. MAZZARRI: schiera un Napoli quasi sperimentale e i fatti gli danno ragione, perchè in campo si vedono giocatori motivati dal desiderio di mettersi in mostra. VOTO: 7
Antonello e Luca Perillo
LA PAGELLA DI AZZURRISSIMO
DE SANCTIS: attento, nulla può sui due gol. Almeno un paio di interventi importanti su Del Piero e Aquilani. VOTO: 6.5
SANTACROCE: un po' troppo nervoso ma nel complesso concentrato e preciso negli interventi. Sarebbe un assurdo calcistico lasciarlo andar via. VOTO: 6.5
CRIBARI: gara disputata con sufficiente autorevolezza, fino al gol di Matri, che gli pesa sulla cosicenza in comproprietà con Ruiz. VOTO: 6
RUIZ: qualche buon lancio col sinistro, un paio di pericolose titubanze difensive, un salvataggio sul baby Boniperti lanciato in gol a inizio ripresa. Lascia tutto solo Matri, non intendendosi con Cribari, in occasione del secondo gol bianconero. VOTO: 5.5
MAGGIO: torna al gol dopo due mesi, con una perfetta scelta di tempo, a coronamento di un'ottima prestazione. Gran corsa, ritmi alti e personalità da vendere. Cala nell'ultima mezzora. VOTO: 7
MAIELLO: molto disinvolto, bravo nel distribuire il pallone con rapidità e intelligenza. Guai a cederlo! Bisogna dare fiducia ai giovani di qualità. VOTO: 7 (dal 66° HAMSIK: da' un contributo alla squadra nel finale. VOTO: 6)
GARGANO: lavoro oscuro e faticoso, macinando chilometri in mezzo al campo. VOTO: 6.5
ZUNIGA: rapido e scattante, ormai dimostra di aver raggiunto la giusta dimestichezza anche sulla corsia mancina. VOTO: 7
SOSA: suo il traversone dalla destra messo in rete da Maggio. Buon palleggio, ma quanta lentezza... VOTO: 6 (dal 55° LAVEZZI: mette in mostra qualche scatto interessante, compreso quello nei minuti di recupero che poteva valere il gol vittoria. Bravo Buffon a dirgli di no. VOTO: 6)
MASCARA: arretra spesso il proprio raggio d'azione, dimostrando un'ottima duttilità tattica. Prova un eurogol dalla distanza. VOTO: 6.5
LUCARELLI: realizza un gol bellissimo, dopo averne sfiorato altri due. Peccato non aver potuto sfruttare al meglio le sue doti durante l'intera stagione. VOTO: 7 (dall'85° ARONICA: S.V.)
All. MAZZARRI: schiera un Napoli quasi sperimentale e i fatti gli danno ragione, perchè in campo si vedono giocatori motivati dal desiderio di mettersi in mostra. VOTO: 7
Antonello e Luca Perillo
Juventus Napoli l'ultima partita della stagione!
Juventus  e Napoli si sfidano per l'ultima giornata di campionato. Bianconeri con  la formazione-base, azzurri imbottiti di riserve. La speranza è che non  si tramuti in una "scampagnata", ma che i ragazzi di Mazzarri regalino  un'altra soddisfazione alla tifoseria. 
JUVENTUS (4-4-2): 1 Buffon; 43 Sorensen, 15 Barzagli, 3 Chiellini, 29 De Ceglie; 27 Krasic, 8 Marchisio, 14 Aquilani, 23 Pepe; 32 Matri, 10 Del Piero. Panchina: 30 Storari, 7 Salihamidzic, 19 Bonucci, 36 Giandonato, 17 Traore, 25 Martinez, 20 Toni. All. Delneri
NAPOLI (3-4-2-1): 26 De Sanctis; 13 Santacroce, 25 Cribari, 4 Ruiz; 11 Maggio, 23 Gargano, 91 Maiello, 18 Zuniga; 77 Sosa, 9 Mascara; 99 Lucarelli. Panchina: 1 Iezzo, 2 Grava, 28 Cannavaro, 8 Dossena, 5 Pazienza, 3 Aronica , 22 Lavezzi. All. Mazzarri
ARBITRO: Rizzoli di Bologna
Fonte: Azzurrissimo.it
JUVENTUS (4-4-2): 1 Buffon; 43 Sorensen, 15 Barzagli, 3 Chiellini, 29 De Ceglie; 27 Krasic, 8 Marchisio, 14 Aquilani, 23 Pepe; 32 Matri, 10 Del Piero. Panchina: 30 Storari, 7 Salihamidzic, 19 Bonucci, 36 Giandonato, 17 Traore, 25 Martinez, 20 Toni. All. Delneri
NAPOLI (3-4-2-1): 26 De Sanctis; 13 Santacroce, 25 Cribari, 4 Ruiz; 11 Maggio, 23 Gargano, 91 Maiello, 18 Zuniga; 77 Sosa, 9 Mascara; 99 Lucarelli. Panchina: 1 Iezzo, 2 Grava, 28 Cannavaro, 8 Dossena, 5 Pazienza, 3 Aronica , 22 Lavezzi. All. Mazzarri
ARBITRO: Rizzoli di Bologna
Fonte: Azzurrissimo.it
sabato 21 maggio 2011
Lavezzi: "Mazzarri? Ha fatto bene, merita la riconferma. Futuro? Ho una richiesta, ecco chi mi cerca"
Ezequiel Lavezzi ha rilasciato un’intervista alla radio argentina Rivadavia. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24.it:
Sul contratto: "Ho un contratto con il Napoli e voglio rispettarlo"
Mazzarri: "Ha fatto benissimo, vorrei che restasse"
Futuro: "C'è una richiesta per il mio cartellino: l'ha fatta mia madre che mi vuole a Buenos Aires, più vicino a lei. La realtà è che sono felice al Napoli, dove abbiamo ottenuto un successo, la Champions, che mancava da 21 anni".
Coppa America "Sono tra i 30 preconvocati per la Coppa America. Se dovessi rientrare anche tra i 23, sarei l'uomo più felice del mondo. Mi sento pronto per la grande sfida. Abbiamo la possibilità di far gioire i nostri tifosi".
Promessa qualificazione Champions: " Non c'era nessuna promessa (ride ndr). Non, mi sono vestita ancora. Un mio compagno di squadra, fingendosi un tifoso, mi chiese di indossare la gonna, non l'ho fatto ancora (ride, ndr).
Rapporto con la città: "E' un po' complicato uscire per strada, ma mi sto abituando a vivere in questo modo"
Miglioramenti e Selecion: "Sono cresciuto molto sotto parecchi punti di vista, ho molte più possibilità di essere preso in considerazione dal Batista che in altri momenti"
Sul contratto: "Ho un contratto con il Napoli e voglio rispettarlo"
Mazzarri: "Ha fatto benissimo, vorrei che restasse"
Futuro: "C'è una richiesta per il mio cartellino: l'ha fatta mia madre che mi vuole a Buenos Aires, più vicino a lei. La realtà è che sono felice al Napoli, dove abbiamo ottenuto un successo, la Champions, che mancava da 21 anni".
Coppa America "Sono tra i 30 preconvocati per la Coppa America. Se dovessi rientrare anche tra i 23, sarei l'uomo più felice del mondo. Mi sento pronto per la grande sfida. Abbiamo la possibilità di far gioire i nostri tifosi".
Promessa qualificazione Champions: " Non c'era nessuna promessa (ride ndr). Non, mi sono vestita ancora. Un mio compagno di squadra, fingendosi un tifoso, mi chiese di indossare la gonna, non l'ho fatto ancora (ride, ndr).
Rapporto con la città: "E' un po' complicato uscire per strada, ma mi sto abituando a vivere in questo modo"
Miglioramenti e Selecion: "Sono cresciuto molto sotto parecchi punti di vista, ho molte più possibilità di essere preso in considerazione dal Batista che in altri momenti"
venerdì 20 maggio 2011
Cavani: Felice per il rinnovo Il Napoli lotterà per vincere
Dall’Uruguay con amore. Edinson Cavani parla da casa sua, in Sud  America, e lo fa per lanciare immediatamente un messaggio carico  d’entusiasmo ai tifosi del Napoli attraverso Radio Marte: «Sono  felicissimo del rinnovo contrattuale, De Laurentiis mi ha dimostrato  ancora una volta tutto l’affetto suo e del club. Conquistare la  Champions è stato bellissimo, qui sono un uomo felice. Ci sono progetti  importanti che condivido con De Laurentiis. Siamo reduci da un anno  speciale, sappiamo di dover migliorare e vogliamo restare tra le grandi.  Siamo andati molto vicini allo scudetto, ci abbiamo tentato e l’anno  prossimo proveremo ancora a lottare con le grandi. La stima della  società è la dimostrazione di un grande interesse nei miei confronti.  Sono stato accontentato e sono orgoglioso di poter essere in un grande  gruppo, che può lottare per grandi traguardi. Voglio ringraziare il  presidente, l’intera società ma soprattutto la gente di Napoli che mi  ricopre d’amore. certe scene di entusiasmo le avevo vissute solo al  ritorno in uruguay dai Mondiali. Io qui cerco qualcosa che mi lasci  nella storia. E’ il momento più bello della mia vita, ai tifosi dico:  godiamocelo».
Ugolini: "L'interesse della Juventus ha forse condizionato Mazzarri"
Nel corso di Radio Gol, il programma d’informazione sportiva di Radio Kiss Kiss Napoli, è intervenuto Massimo Ugolini, noto giornalista di Sky. Ecco quanto evidenziato da TuttoNapoli.net: “Cavani  ha prolungato fino al 2016 ed è una bella notizia. Nel contratto non è  stata inserita una clausola rescissoria mentre i diritti d’immagine  resteranno ancora in possesso della società. Ovviamente il giocatore  guadagnerà un po’ di più, ma è normale dopo una stagione disputata ad  altissimi livelli. Per quanto concerne la vicenda Mazzarri, resto del  parere che sia difficile sbilanciarsi anche perché la situazione è molto  complessa e in divenire. Nel momento in cui i due si siederanno l’uno  di fronte all’altro troveranno una soluzione adeguata al caso. Mazzarri  ha un ottimo rapporto con la squadra e ha avuto la grande abilità di  entrare in sintonia con la piazza, ma non possiamo dire che resti a  Napoli l’anno prossimo. Secondo me, il tecnico si è reso conto che la  squadra ha fatto il passo più lungo della gamba e vuole le dovute  garanzie da parte di De Laurentiis di un rafforzamento adeguato della  squadra. Probabilmente l’interesse della Juventus ha condizionato  Mazzarri ed anticipato la voglia di quest’ultimo di avere rassicurazioni  tecniche e, forse, questo lasciarsi condizionare è stato l’unico errore  dell’allenatore azzurro. Bisognava posticipare tutto a fine campionato  senza far trapelare nulla. Reja come Direttore tecnico a Napoli? Non mi  risulta, sinceramente. Certo, la società si sta muovendo e sta sondando  varie situazioni, ma non ritengo attendibile questo scenario societario.  Penso che le energie si stanno spendendo soprattutto per risanare il  rapporto tra Mazzarri e De Laurentiis. Hamsik e Lavezzi? Sono del parere  che resteranno tutti e due. Questi giocatori hanno dimostrato grande  attaccamento alla maglia e mi risulta che stanno benissimo a Napoli. È  normale poi che se dovesse arrivare un’offerta, la società si troverebbe  costretta a valutarla”.
giovedì 19 maggio 2011
CDS: Cavani firma fino al 2016!!!!
NAPOLI, 19 maggio - «Resta con noi». È il coro che oltre  200 tifosi azzurri hanno dedicato, all'arrivo nel ristorante 'D'  Angelo', dove si è svolta la cena del Napoli per festeggiare la  qualificazione in Champions League, al tecnico Walter Mazzarri. Per  oltre due ore il traffico è andato in tilt nella strada del quartiere  Vomero per l'arrivo dei giocatori e tecnici azzurri. I più acclamati  sono stati Lavezzi e Cavani. E proprio per l'uruguaiano ci sono novità. 
IL RINNOVO - Il Napoli ha trovato l'accordo con l'attaccante fino al 2016. L’uruguaiano guadagnerà di base ben oltre due milioni di euro, già a partire dalla prossima stagione, con l’aggiunta di una serie di incentivi vari legati al piazzamento della squadra in campionato, al rendimento in Champions League, ai gol personali, alle presenze.
CHE FESTA - Alla serata hanno preso parte il Presidente Aurelio De Laurentiis con la moglie Jacqueline, il Vice Presidente Edoardo De Laurentiis, il Consigliere delegato e Direttore Finanziario del Napoli Andrea Chiavelli, il Direttore Marketing Alessandro Formisano, il Direttore Sportivo Riccardo Bigon, l'allenatore Walter Mazzarri, lo staff tecnico e tutti i calciatori azzurri con le rispettive compagne. Il clima è di grande euforia, con il Golfo a fare da scenario: dopo la prima portata, paccheri, 'pescatrice' e vongole, ha dato il là alle musiche l'orchestra di Guido Lembo che ha riscaldato il clima con la hit di Renato Carosone "Tu vuò fà l'americano". Quindi si è esibito Il capitano Paolo Cannavaro che ha cantato "Anema e Core". In seguito musica da discoteca con performance particolarmente apprezzata di Morgan De Sanctis protagonista di un ballo scatenato. Poi sulle note di '"O Surdato 'nnammurato" entusiasmo alle stelle con sventolio di tovaglioli dei calciatori ed inno cantato a squarciagola. Poche ma sentite parole di Aurelio De Laurentiis dedicate alla squadra. «Non ho parole per dirvi grazie - ha detto il presidente -: mi avete regalato e vi siete regalati un'impresa straordinaria. Quello che avete fatto non lo dimenticherò mai...». De Laurentiis ha rivolto il suo ringraziamento anche allo staff tecnico, allo staff medico, ai magazzinieri, ai collaboratori e a tutti i dipendenti della SSC Napoli, che hanno contribuito alla stagione esaltante. Ed a tutti ha regalato una pergamena con il logo del Napoli ed un messaggio di ringraziamento. A fine serata il proprietario del ristorante Michele Giugliano ha consegnato a De Laurentiis ed a Mazzarri una targa ricordo.
IL RINNOVO - Il Napoli ha trovato l'accordo con l'attaccante fino al 2016. L’uruguaiano guadagnerà di base ben oltre due milioni di euro, già a partire dalla prossima stagione, con l’aggiunta di una serie di incentivi vari legati al piazzamento della squadra in campionato, al rendimento in Champions League, ai gol personali, alle presenze.
CHE FESTA - Alla serata hanno preso parte il Presidente Aurelio De Laurentiis con la moglie Jacqueline, il Vice Presidente Edoardo De Laurentiis, il Consigliere delegato e Direttore Finanziario del Napoli Andrea Chiavelli, il Direttore Marketing Alessandro Formisano, il Direttore Sportivo Riccardo Bigon, l'allenatore Walter Mazzarri, lo staff tecnico e tutti i calciatori azzurri con le rispettive compagne. Il clima è di grande euforia, con il Golfo a fare da scenario: dopo la prima portata, paccheri, 'pescatrice' e vongole, ha dato il là alle musiche l'orchestra di Guido Lembo che ha riscaldato il clima con la hit di Renato Carosone "Tu vuò fà l'americano". Quindi si è esibito Il capitano Paolo Cannavaro che ha cantato "Anema e Core". In seguito musica da discoteca con performance particolarmente apprezzata di Morgan De Sanctis protagonista di un ballo scatenato. Poi sulle note di '"O Surdato 'nnammurato" entusiasmo alle stelle con sventolio di tovaglioli dei calciatori ed inno cantato a squarciagola. Poche ma sentite parole di Aurelio De Laurentiis dedicate alla squadra. «Non ho parole per dirvi grazie - ha detto il presidente -: mi avete regalato e vi siete regalati un'impresa straordinaria. Quello che avete fatto non lo dimenticherò mai...». De Laurentiis ha rivolto il suo ringraziamento anche allo staff tecnico, allo staff medico, ai magazzinieri, ai collaboratori e a tutti i dipendenti della SSC Napoli, che hanno contribuito alla stagione esaltante. Ed a tutti ha regalato una pergamena con il logo del Napoli ed un messaggio di ringraziamento. A fine serata il proprietario del ristorante Michele Giugliano ha consegnato a De Laurentiis ed a Mazzarri una targa ricordo.
mercoledì 18 maggio 2011
Quagliarella, che attacco: "Mi avevano ceduto al Rubin Kazan. Ecco tutte le falsità..."
L'attaccante della Juventus, Fabio Quagliarella, al  microfono di Sky è tornato sulla sua cessione attaccando duramente il  club partenopeo. Ecco quanto evidenziato da Tutto Napoli.net: "Sono  contento che il Napoli sia in Champions visto che noi eravamo tagliati  fuori. Mi piacerebbe però tornare al mercato dell'anno scorso. Si è  detto di tutto su di me a Napoli, tantissime falsità e dopo un anno è  giusto parlarne. La società dopo il mondiale mi aveva già venduto al  Rubin Kazan, e non è bello. Sono loro che hanno tradito me. I dirigenti  dicevano che se fosse arrivata un'offerta l'avrebbero valutata. Altre  falsità su ritardi agli allenamenti o su contrasti con alcuni compagni.  Non ho mai avuto una discussione negli ultimi dieci anni di carriera,  sono un tipo allegro. Una volta che ero sul mercato ho scelto io, non  andavo di certo al Rubin Kazan ma dovevo pensare alla mia carriera. La  società per difendersi mi ha dato in pasto alla critica. I tifosi mi  hanno accolto subito bene, la società mi è stata vicina anche dopo  l'infortunio come non è accaduto ad altre parti. A Napoli non fecero  neanche ricorso dopo una squalifica"
Ma gurada un pò chi si rivede questa e la tua verità peccato che la tiri fuori solo adesso
Ma gurada un pò chi si rivede questa e la tua verità peccato che la tiri fuori solo adesso
Paoletti: "De Laurentis e Mazzarri imbrogliano, il Napoli non ha i soldi per la Champions"
di Paolo Paoletti – Adesso basta! De Laurentis e Mazzarri mortificano  il pubblico del Napoli, assediato da mille ipotesi che giornali e tv  propongono a seconda di interessi e schieramenti. Resta, non resta; lo  caccia, non lo caccia: il rimando sventolato da Mazzarri fino a domenica  sera, adesso è l’arma del Presidente: chi di rimando ferisce, di  rimando…
La Juve ha scelto Conte, 5 giorni fa. Si fa scrupolo solo di attendere fin o all’ultimo Vilas Boas. Da quel momento Mazzarri ha ammorbidito i toni dei suoi dubbi. Troppo tardi, anche perchè in quei giorni da De Laurentis si è sentito dire di tutto: dalla indegnità della sconfitta di Lecce, all’arrivismo di carriera, ieri.
Certo se le voluta, perchè l’errore di mettere indubbio il “Progetto Napoli” proprio quando s’era sfiorato lo scudetto è stato pesante: ma perchè caro Walter hai firmato fino al 30 giugno 2013?
Adesso De Laurentis ha il coltello dalla parte del manico: fa trapelare indiscrezioni e si muove in due direzioni. Una: interessamento chissà quanto di facciata per calciatori esperti e da Champions come vuole Mazzarri (Milito chiesto in prestito a Moratti?). Proposta a Reja (DT) con Gasperini allenatore, piano alternativo all’attuale allenatore.
Intanto il mercato è fermo e a Torino si va già in vacanza con il timore dei conti che si fanno alla fine, non proprio esaltanti nonostante il terzo posto. E le fesserie finali di Cavani (3 giornate di squalifica ridotte a 2).
I conti, è questo il vero pomo della discordia che sta distruggendo il Napoli. Ed allora ecco la verità.
A gennaio, Mazzarri che già fiutava qualcosa di eccezionale, chiese 3 rinforzi di prima fascia. De Laurentis li negò, comprando in risposta Ruiz, che il tecnico non gradiva (ha giocato pochissimo e nel futuro in una difesa a tre non giocherebbe). Mascara è stato il tentativo di far pace – pendent di Lucarelli – ma Mazzarri aveva già perso fiducia nella società. Leciti i dubbi del tecnico: se non investiamo ora che possiamo vincere lo scudetto, perchè dovrebbe accadere in futuro?
Le storie di gennaio sono state dissotterrate dall’attualità corrente: partite, vittorie, alta classifica, elogi. Che hanno fatto gli interessi di Mazzarri, già da Natale deciso a guardarsi intorno nonostante il contratto. Dettaglio di non poco conto perchè è la buccia su cui scivola.
Quando gli fu rinnovato il contratto a 1.8 milioni l’anno (di cui 1,5 su contratto depositato in Lega, Mazzarri concordò la crescita progressiva che prevedeva un 5° posto e poi il gran salto tra le elette della Champions.
Inaspettatamente per tutti sopratutto per De Laurentis, il salto è arrivato prima ma – come nel Napoli tutti sanno ma nessuno dice – De laurentis s’aggrappa ai bilanci per dimostrare di essere impreparato a cogliere l’occasione.
Che significa?
Significa che – non mettendoci una lira di suo, neanche come anticipazioni – i conti gli dicono che per la stagione 2011-2012 , non si potrà investire oltre 25 milioni in costi di gestione perchè non esiste un trend su cui contare per spese più corpose in bilancio, sopratutto pluriennali come gli stipendi dei calciatori.
Perchè 25 milioni? Perchè sono il bonus che il Napoli incasserà proprio dalla qualificazione Champions, da tradurre al netto di spese vive. Ora 25 milioni sono il costo triennale di 1 solo giocatore di prima fascia all’altezza dell’Europa che conta. Ma il tecnico di questi rinforzi giustamente ne ha chiesti almeno 5: due difensori, due centrocampisti, un attaccante: sul concetto di rosa ristretta – 22, massimo 25 elementi – ma di pari livello. Tutti titolarissimi.
Oggi il Napoli fattura poco oltre i 100 milioni di euro. Spende il 33% per gli stipendi (33 milioni totali). Tiene in rapido ammortamento il patrimonio calciatori (3 anni, il 50% dopo il primo) ben sapendo che le oscillazioni di classifica creano immediate minusvalenze. Sopratutto con giovani non affermati, per i quali prima di venderli bene bisogna attendere ripetute conferme. Caso anche di Cavani, nonostante i 26 gol.
Infatti si parla tanto di Lavezzi, ma come dice De Laurentis non è mai arrivata una offerta: perchè qualcuno dovrebbe spellarsi per un attaccante da 6-8 gol massimo a campionato? Il raffronto tra le seconde punte dice che quest’anno Robinho ne ha segnati 14, Etò 21, Sanchez 12 e perfino Hernanes 11 (come Hamsik).
Mettendo insieme tutti i riferimenti possiamo concludere che il Napoli – nonostante il meraviglioso campionato – vale molto meno del 3°posto e Mazzarri non conta di fare meglio l’anno prossimo. Se aggiungiamo che questa squadra in Euroleague è andata non oltre gli ottavi solo grazie ad un gol a Fuorigrotta contro lo Steaua a pochi minuti dal termine, è più che leggittimo ritenere che senza Campioni affermati la Champions s’annuncia un disastro.
Con relative critiche, ambiente da inferno e responsabilità pesanti per il tecnico.
Quindi i giochi sono più che chiari. Mazzarri ha la colpa di aver buttato la pietra e ritirato la mano. De Laurentis di non ammettere pubblicamente che oggi non può fare una squadra da Champions competitiva, perchè lui di soldi non ne mette. Così il Napoli si ritrova ingessato nei giochetti dei due che non hanno nemmeno il coraggio di uscire allo scoperto.
Di peggio però c’è che così facendo il salto di qualità non arriverà mai e giocoforza il Napoli sarà espulso dal gruppo delle 5 Genoeffe. Non si illuda De Laurentis di fare soldi come parvenu di Berlusconi e Moratti, così come è chiaro che non è all’altezza di Exor (finanziaria della famiglia Agnelli proprietaria della Juve) o degli americani arrivati a Roma.
E’ stato un anno eccezionale e quindi irripetibile, che per rispetto dei napoletani vorrebbe un atto di serietà e coraggio. Ma perchè pretenderlo da un De Laurentis che agisce come gestore non da padrone?
Fin quando il Napoli non fatturerà oltre i 200 milioni l’anno più o meno come Milan e Inter, addio Grande Europa. Ed i diritti tv non basteranno neanche per sognare in Italia.
Chiedo, Mazzarri che ben lo sa, invece di rimandare la ‘confessione’ perchè non lo racconta ai napoletani?
Ma dico io visto che lei signor Paoletti è così informato della situazione Napoli è ritiene che un annata così sia irripetibile, ma vuoi vedere che a botta di rosicare si stà perdendo la condizione del tempo è delle parole dette, fino a prova contraria il Napoli non ha i conti in rosso come le sue care Genoveffe che fattureno fior fior di milioni è non li sanno gestire è devono solo ringraziare i santi in paradiso se esistono ancora perchè in Italia le leggi ci sono ma poche persone le rispettano CARO PAOLETTI.
La Juve ha scelto Conte, 5 giorni fa. Si fa scrupolo solo di attendere fin o all’ultimo Vilas Boas. Da quel momento Mazzarri ha ammorbidito i toni dei suoi dubbi. Troppo tardi, anche perchè in quei giorni da De Laurentis si è sentito dire di tutto: dalla indegnità della sconfitta di Lecce, all’arrivismo di carriera, ieri.
Certo se le voluta, perchè l’errore di mettere indubbio il “Progetto Napoli” proprio quando s’era sfiorato lo scudetto è stato pesante: ma perchè caro Walter hai firmato fino al 30 giugno 2013?
Adesso De Laurentis ha il coltello dalla parte del manico: fa trapelare indiscrezioni e si muove in due direzioni. Una: interessamento chissà quanto di facciata per calciatori esperti e da Champions come vuole Mazzarri (Milito chiesto in prestito a Moratti?). Proposta a Reja (DT) con Gasperini allenatore, piano alternativo all’attuale allenatore.
Intanto il mercato è fermo e a Torino si va già in vacanza con il timore dei conti che si fanno alla fine, non proprio esaltanti nonostante il terzo posto. E le fesserie finali di Cavani (3 giornate di squalifica ridotte a 2).
I conti, è questo il vero pomo della discordia che sta distruggendo il Napoli. Ed allora ecco la verità.
A gennaio, Mazzarri che già fiutava qualcosa di eccezionale, chiese 3 rinforzi di prima fascia. De Laurentis li negò, comprando in risposta Ruiz, che il tecnico non gradiva (ha giocato pochissimo e nel futuro in una difesa a tre non giocherebbe). Mascara è stato il tentativo di far pace – pendent di Lucarelli – ma Mazzarri aveva già perso fiducia nella società. Leciti i dubbi del tecnico: se non investiamo ora che possiamo vincere lo scudetto, perchè dovrebbe accadere in futuro?
Le storie di gennaio sono state dissotterrate dall’attualità corrente: partite, vittorie, alta classifica, elogi. Che hanno fatto gli interessi di Mazzarri, già da Natale deciso a guardarsi intorno nonostante il contratto. Dettaglio di non poco conto perchè è la buccia su cui scivola.
Quando gli fu rinnovato il contratto a 1.8 milioni l’anno (di cui 1,5 su contratto depositato in Lega, Mazzarri concordò la crescita progressiva che prevedeva un 5° posto e poi il gran salto tra le elette della Champions.
Inaspettatamente per tutti sopratutto per De Laurentis, il salto è arrivato prima ma – come nel Napoli tutti sanno ma nessuno dice – De laurentis s’aggrappa ai bilanci per dimostrare di essere impreparato a cogliere l’occasione.
Che significa?
Significa che – non mettendoci una lira di suo, neanche come anticipazioni – i conti gli dicono che per la stagione 2011-2012 , non si potrà investire oltre 25 milioni in costi di gestione perchè non esiste un trend su cui contare per spese più corpose in bilancio, sopratutto pluriennali come gli stipendi dei calciatori.
Perchè 25 milioni? Perchè sono il bonus che il Napoli incasserà proprio dalla qualificazione Champions, da tradurre al netto di spese vive. Ora 25 milioni sono il costo triennale di 1 solo giocatore di prima fascia all’altezza dell’Europa che conta. Ma il tecnico di questi rinforzi giustamente ne ha chiesti almeno 5: due difensori, due centrocampisti, un attaccante: sul concetto di rosa ristretta – 22, massimo 25 elementi – ma di pari livello. Tutti titolarissimi.
Oggi il Napoli fattura poco oltre i 100 milioni di euro. Spende il 33% per gli stipendi (33 milioni totali). Tiene in rapido ammortamento il patrimonio calciatori (3 anni, il 50% dopo il primo) ben sapendo che le oscillazioni di classifica creano immediate minusvalenze. Sopratutto con giovani non affermati, per i quali prima di venderli bene bisogna attendere ripetute conferme. Caso anche di Cavani, nonostante i 26 gol.
Infatti si parla tanto di Lavezzi, ma come dice De Laurentis non è mai arrivata una offerta: perchè qualcuno dovrebbe spellarsi per un attaccante da 6-8 gol massimo a campionato? Il raffronto tra le seconde punte dice che quest’anno Robinho ne ha segnati 14, Etò 21, Sanchez 12 e perfino Hernanes 11 (come Hamsik).
Mettendo insieme tutti i riferimenti possiamo concludere che il Napoli – nonostante il meraviglioso campionato – vale molto meno del 3°posto e Mazzarri non conta di fare meglio l’anno prossimo. Se aggiungiamo che questa squadra in Euroleague è andata non oltre gli ottavi solo grazie ad un gol a Fuorigrotta contro lo Steaua a pochi minuti dal termine, è più che leggittimo ritenere che senza Campioni affermati la Champions s’annuncia un disastro.
Con relative critiche, ambiente da inferno e responsabilità pesanti per il tecnico.
Quindi i giochi sono più che chiari. Mazzarri ha la colpa di aver buttato la pietra e ritirato la mano. De Laurentis di non ammettere pubblicamente che oggi non può fare una squadra da Champions competitiva, perchè lui di soldi non ne mette. Così il Napoli si ritrova ingessato nei giochetti dei due che non hanno nemmeno il coraggio di uscire allo scoperto.
Di peggio però c’è che così facendo il salto di qualità non arriverà mai e giocoforza il Napoli sarà espulso dal gruppo delle 5 Genoeffe. Non si illuda De Laurentis di fare soldi come parvenu di Berlusconi e Moratti, così come è chiaro che non è all’altezza di Exor (finanziaria della famiglia Agnelli proprietaria della Juve) o degli americani arrivati a Roma.
E’ stato un anno eccezionale e quindi irripetibile, che per rispetto dei napoletani vorrebbe un atto di serietà e coraggio. Ma perchè pretenderlo da un De Laurentis che agisce come gestore non da padrone?
Fin quando il Napoli non fatturerà oltre i 200 milioni l’anno più o meno come Milan e Inter, addio Grande Europa. Ed i diritti tv non basteranno neanche per sognare in Italia.
Chiedo, Mazzarri che ben lo sa, invece di rimandare la ‘confessione’ perchè non lo racconta ai napoletani?
Ma dico io visto che lei signor Paoletti è così informato della situazione Napoli è ritiene che un annata così sia irripetibile, ma vuoi vedere che a botta di rosicare si stà perdendo la condizione del tempo è delle parole dette, fino a prova contraria il Napoli non ha i conti in rosso come le sue care Genoveffe che fattureno fior fior di milioni è non li sanno gestire è devono solo ringraziare i santi in paradiso se esistono ancora perchè in Italia le leggi ci sono ma poche persone le rispettano CARO PAOLETTI.
martedì 17 maggio 2011
Domani ci sarà l’incontro Dela-Walter Per l’occasione slitta l’allenamento
Domani pomeriggio è in programma il tanto sospirato incontro tra De Laurentiis e Mazzarri. Almeno così la pensa Gianluca Di Marzio intervenuto a Radio Marte. Per l’esperto di mercato è in piedi la trattativa Trezeguet.“C’è stata un apertura per Trezeguet. Tutto si approfondirà dopo il discorso allenatore. C’è una clausola nel suo contratto secondo la quale potrebbe liberarsi a costo zero in caso di retrocessione dell’ Hercules. È un giocatore che nonostante l’età farebbe molto comodo. Questo però non significa accantonare Matavz. Per l’ufficialità si aspettava solo la qualificazione Champions. Ora credo che ci sarà l’ufficialità. Rinnovo? Su Maggio non ci sono problemi. Mentre su Pazienza è ormai tardi. A questo punto c’è già l’accordo di massima con la Juve. Il Napoli non ha intenzione di pareggiare l’offerta della Juve, ma potrebbe offrire un contratto a rendimento. A sensazione però dico Juve. Sarebbe perfetto nella Juve sia con Conte che con Mazzarri. Reja a Napoli da Direttore Tecnico? All’apice delle polemiche su Mazzarri c’è stato un contatto, ma per un eventuale posto da allenatore. No, il Direttore Tecnico, assolutamente no. Domani l’allenamento è stato spostato alla mattina per un pomeriggio libero che si preannuncia fondamentale per il discorso tra Mazzari e De Laurentiis. È giusto che ci sia questo confronto. Ad oggi le percentuali sono al 50%. Se la questione è sul mercato si troverà una soluzione, se invece mancano gli stimoli, allora sarà difficile che rimanga. Alla Juve comunque non andrà mai, ormai quella panchina è di Conte”
Calcio, Hamsik: "La Champions era il nostro sogno, e' stato meraviglioso"
Marek Hamsik, centrocampista del Napoli, ha analizzato la  Qualificazione diretta in Champions degli azzurri sul suo sito  ufficiale. Ecco quanto tradotto da "Napoli Magazine": "Il saluto del  pubblico, con il coro dei tifosi al momento della mia sostituzione, e'  stato meraviglioso. Che cosa devo dire alla partita? E' semplice. Siamo  molto felici per il punto, che ci ha finalmente garantito l'accesso  diretto alla Champions League. I festeggiamenti al termine della gara  con l'Inter sono stati fantastici: giusto il tempo di indossare la  maglia celebrativa che, dopo il giro di campo, ci siamo ritrovati  Mazzarri e De Laurentiis sulle nostre teste. I cori cantati dalla gente  sono stati davvero meravigliosi. Dopo lo stadio, ci siamo spostati in un  bar per un brindisi privato. La Champions era il nostro sogno: abbiamo  raggiunto questo traguardo in 2-3 anni e tutto questo e' fantastico".
Napoli Magazine
Napoli Magazine
lunedì 16 maggio 2011
Zuniga confermatissimo, parola di Aurelio: "E' un calciatore di sicuro affidamento. Napoli? Amo anche la spazzatura"
Presidente, ci può raccontare le sue emozioni sullo 0-1 firmato Eto’o?  La nostra domanda a bruciapelo. Una pausa di riflessione per comporre i  pezzi della memoria, poi Don Aurelio traccia sul suo volto un sorriso  ironico, quasi beffardo, quello di chi ha capito lo spirito  dell’imbeccata. “Cosa vuole che le dica, credevo fermamente nella  reazione d’orgoglio di un gruppo che non si arrende mai, che ha  dimostrato sempre attaccamento ai colori. E infatti i minuti successivi  al gol dei nerazzurri, dove abbiamo un po’ sofferto, mi hanno dato  ragione: i ragazzi si sono riorganizzati e hanno fatto di tutto per  recuperare il risultato. In più abbiamo avuto l’ulteriore conferma che  Zuniga è un calciatore di sicuro affidamento”. Mai banale il  massimo dirigente azzurro pur quando sembra rimarcare sempre gli stessi  concetti: famiglia, senso di appartenenza, fiducia, orgoglio e i puntini  sospensivi all' impegno di vita al servizio di un Napoli “to be  continued”, che non conosce il "the end". “Ho rinunciato ad  Hollywood per stare a Napoli. Ormai sento mia questa Città di cui amo  tutto, anche la spazzatura. A volte mi sembra addirittura che profuma.  Immaginate se riuscissimo a risolvere i problemi, chi starebbe meglio di  noi? A quel punto chi non ci ha creduto ci faccia la cortesia di stare  lontano”. Provocazione, sarcasmo, lungimiranza. Così è se vi pare.  Uno nessuno e centomila. E’ sempre lui, da qualunque parte lo guardi.  Anche quando dice che non prenderebbe mai un Pazzini per evitare di far  “incazzare Cavani, uno che fa dai 25 ai 30 gol", e poi non si preoccupa  degli eventuali mal di pancia di Lavezzi nel dichiarare apertamente di  sognare Sanchez. Intanto una prima notizia di mercato sembrerebbe  esserci: Zuniga, a meno di clamorosi sviluppi, dovrebbe restare. E le  dichiarazioni dell'agente di Maggio su una possibile partenza del suo  assistito, sarebbero un'ulteriore conferma di ciò, anche perchè  ricostruire tutto l'out di destra non sarebbe cosa da poco.
Fonte:Calcinapoli24
Fonte:Calcinapoli24
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