venerdì 20 maggio 2011

Ugolini: "L'interesse della Juventus ha forse condizionato Mazzarri"

Nel corso di Radio Gol, il programma d’informazione sportiva di Radio Kiss Kiss Napoli, è intervenuto Massimo Ugolini, noto giornalista di Sky. Ecco quanto evidenziato da TuttoNapoli.net: “Cavani ha prolungato fino al 2016 ed è una bella notizia. Nel contratto non è stata inserita una clausola rescissoria mentre i diritti d’immagine resteranno ancora in possesso della società. Ovviamente il giocatore guadagnerà un po’ di più, ma è normale dopo una stagione disputata ad altissimi livelli. Per quanto concerne la vicenda Mazzarri, resto del parere che sia difficile sbilanciarsi anche perché la situazione è molto complessa e in divenire. Nel momento in cui i due si siederanno l’uno di fronte all’altro troveranno una soluzione adeguata al caso. Mazzarri ha un ottimo rapporto con la squadra e ha avuto la grande abilità di entrare in sintonia con la piazza, ma non possiamo dire che resti a Napoli l’anno prossimo. Secondo me, il tecnico si è reso conto che la squadra ha fatto il passo più lungo della gamba e vuole le dovute garanzie da parte di De Laurentiis di un rafforzamento adeguato della squadra. Probabilmente l’interesse della Juventus ha condizionato Mazzarri ed anticipato la voglia di quest’ultimo di avere rassicurazioni tecniche e, forse, questo lasciarsi condizionare è stato l’unico errore dell’allenatore azzurro. Bisognava posticipare tutto a fine campionato senza far trapelare nulla. Reja come Direttore tecnico a Napoli? Non mi risulta, sinceramente. Certo, la società si sta muovendo e sta sondando varie situazioni, ma non ritengo attendibile questo scenario societario. Penso che le energie si stanno spendendo soprattutto per risanare il rapporto tra Mazzarri e De Laurentiis. Hamsik e Lavezzi? Sono del parere che resteranno tutti e due. Questi giocatori hanno dimostrato grande attaccamento alla maglia e mi risulta che stanno benissimo a Napoli. È normale poi che se dovesse arrivare un’offerta, la società si troverebbe costretta a valutarla”.

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