lunedì 19 marzo 2012

UDINESE-NAPOLI 2-2. Preziosissimo pari per un Napoli visibilmente stanco

Un Napoli visibilmente stanco dalle fatiche di Londra e forse anche psicologicamente scosso per la sconfitta allo Stamford Bridge conquista in extremis un preziosissimo pareggio al Friuli, in una partita molto importante in chiave qualificazione Champions. Senza Maggio e Lavezzi, i soli in grado di fare male nelle ripartenze, e con Hamsik in panchina, gli azzurri hanno rischiato di pagare a caro prezzo le solite amnesie difensive. Fortunatamente, quando l’Udinese conduceva 2-0 (gol di Pinzi e Di Natale) l’espulsione dell’ingenuo Fabbrini ha consentito al Napoli di giocare per più di trenta minuti in superiorità numerica. Bravissimo Cavani a realizzare una doppietta, dopo aver sprecato un calcio di rigore.
LA PAGELLA DI AZZURRISSIMO

DE SANCTIS: pessima la sua uscita che costa il gol di Pinzi. VOTO: 5

CAMPAGNARO: la cosa migliore la fa quando con mestiere guadagna l’espulsione di Fabbrini. Nel complesso gara abbastanza attenta. VOTO: 6

CANNAVARO: in parte responsabile nel gol di Pinzi, perché una sua respinta corta consente a Fabbrini di sfornare l’assist vincente. Guadagna un rigore, rubando il tempo su uno stacco di testa a Domizzi. Nel finale si trasforma quasi in attaccante aggiunto. VOTO: 5.5

BRITOS: nel primo gol resta invischiato con Cannavaro in uno strano rimpallo che favorisce il cross di Fabbrini; nel secondo gol invece di marcare Di Natale si limita a guardarlo. La scorsa estate definii un clamoroso errore il suo acquisto. Mi auguro di essere smentito. Sua anche una cappellata -passaggio all’indietro- che stava costando un’altra rete. VOTO: 4 (dal 64° VARGAS: entra come sempre a partita quasi compromessa e fatica a trovare una posizione giusta in campo. Forse per questo motivo si limita troppo al passaggetto. VOTO: 5.5)

ZUNIGA: a tratti sovrastato da Pasquale sul piano della corsa, va in difficoltà in fase di ripiego. Da lì partono molti problemi per il Napoli. Scarso il suo apporto in avanti. Ormai sulla fascia destra quasi non si ritrova più. VOTO: 5

GARGANO: suo un insidioso tiro dalla distanza al 38°. Qualche passaggio sbagliato di troppo. Come sempre. Visibilmente stanco. VOTO: 5 (dal 54° HAMSIK: entra al posto del cognato quasi come mossa della disperazione. Da’ un po’ di ordine alla manovra offensiva. VOTO: 6)

INLER: dopo la prestazione maiuscola dello Stamford Bridge torna a dimensioni più ridotte. Tra i suoi piedi passa, comunque, il 70% del gioco azzurro. VOTO: 6

DOSSENA: conferma di non essere al meglio della condizione, ma prova a riscattare la serataccia di Londra cercando a ripetizione il cross dalla corsia mancina. VOTO: 5

DZEMAILI: ha sicuramente più fisicità di Hamsik, ma si sa che a livello tecnico non vale certo lo slovacco. Non a caso al 48° non aggancia un pallone che lo avrebbe messo solo davanti alla porta. La mossa di Mazzarri garantisce comunque equilibrio alla squadra nel settore vitale. Meglio quando arretra al posto di Gargano. Sua l’apertura per il secondo gol di Cavani. VOTO: 6.5

PANDEV: si impegna tanto, ha classe innata, ma, tenuto da troppo tempo in naftalina, si vede subito che ha perso lo smalto di un paio di mesi fa. VOTO: 5.5

CAVANI: la sua serata inizia con un tiro sbilenco all’11° e prosegue senza acuti fino all’inguardabile rigore sprecato al 75°. Va fermato. E’ in affanno. Ma non c’è in organico una vera alternativa al Matador. Si rifa segnando prima su punizione, poi con un diagonale che s’infila tra le gambe del lungagnone Handanovic. VOTO: 6.5

All. MAZZARRI: costretto a fare i conti con i 120 minuti dello Stamford Bridge e con le assenze di Maggio e Lavezzi, schiera un Napoli che non convince, ma che si ritrova con orgoglio nell’assalto finale. VOTO: 6

Antonello e Luca Perillo

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