martedì 14 febbraio 2012

Il silenzioso campione che attende il suo momento dalla tribuna

Il Napoli torna alla vittoria. Mentre mangio Fonzies durante una nuova dieta; mentre mio padre beve un gustoso Tavernello; mentre mio zio chiama dozzine di volte con uno di quei servizi voip economici che danno solo fastidio e non si sente nulla; mentre in campo parte titolare un campione con la fascia di capitano e il nome Gianluca sulla carta d'identità. E' un Napoli concentrato, che gioca novanta minuti. Con una serietà e una umiltà d'altre categorie; cancella le statistiche delle sfide contro il Chievo e diventa serio. Grava stratosferico, cattivo, serio, responsivo. Il campione venuto dalla tribuna. Sarà difficile abituarci ad una partita senza Gravatar. Britos, un altro elemento impressionante. Oltre al goal, porta una tecnica e centimetri che mancavano da tempo. Molti rimpiangono il ragazzino dal grande futuro chiamato Fernandez. Quant'è forte questo Napoli, quanto sono importanti i santini, quanti avevano decapitato Mazzarri e company? Diamo tempo ai nostri campioni. C'è tempo per recuperare. E ora andiamo a vincere a Firenze. Walter Mazzarri torna a considerarle tutte finali, su questo siamo d'accordo. E Inler? Inler non ha prezzo. Ricordiamolo nei momenti bui del nostro tifo cieco.

Domenico Serra.

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