giovedì 22 settembre 2011

IL PUNTO DI ANTONELLO PERILLO: "Sinceramente non ho capito Mazzarri..."

Lo scorso 24 febbraio Victor Ruiz debuttò, disastrosamente, sul campo del Villarreal. Considerato un talento tanto da essere stato acquistato per 8 milioni di euro, il giovane centrale spagnolo dovette attendere un mese esatto prima di essere provato in prima squadra: "Non si può rischiare in meccanismi molto precisi come quelli della nostra difesa", spiegò un infastidito Mazzarri. Giusto, visto che finanche Lucio, Samuel e Chivu hanno dimostrato nell'Inter di non riuscire ad adattarsi nel passaggio dalla linea "a quattro" alla difesa "a tre". E allora mi chiedo: perché lanciare nella mischia a soli venti giorni dal suo arrivo in Italia il carneade Fideleff, appena 13 presenze l'anno scorso con il Newell's Old Boys? E perché proporlo in tandem con un altro semi-debuttante, parlo di Fernandez, e in una difesa totalmente inedita, con Aronica chiamato a fare il vice Cannavaro? Lasciamo stare la cappellata mostruosa di Fideleff sul gol di Moscardelli... Singolarmente i due argentini hanno dimostrato ottima struttura fisica e discrete qualità tecniche, ma è sembrato assurdo testare questa sorta di difesa bis e d'emergenza in una gara dove i tre punti in palio valevano come in tutte le altre. Mah!!!
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L'anno scorso Hamsik, Lavezzi e Cavani erano imprescindibili e costretti a giocare sempre, solo loro e comunque loro, tranne rarissime eccezioni (a partire dalla solita gara di Villarreal) e ad ogni modo con al massimo uno solo di loro fuori dallo schieramento base (ad esempio a Cesena, quando il panchinaro Cavani entrò a gara in corso realizzando una doppietta). Non avrei mai puntato un solo euro sull'ipotesi che Mazzarri potesse decidere di rinunciare non ad uno, non a due, ma addirittura a tutti e tre i moschettieri insieme!!! Mah!!!
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Quanto all'attacco di scorta messo in piedi contro il Chievo, mi sorgono spontanee due domande. La prima: ma Pandev si era allenato in estate, prima di essere ingaggiato dal Napoli? Il macedone, che ha qualità tecniche indiscutibili, mi sembra che abbia quasi fatica a correre. La seconda domanda: ma Lucarelli che fine ha fatto? L'ex bomber di Parma e Livorno sembrava anche lui imprescindibile nei pensieri del mister. Poi, puff, nemmeno una convocazione. Mah!!!
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Infine, la mamma di tutte le considerazioni. Come hanno sottolineato in molti, nemmeno il Barcellona si è mai permesso il lusso di cambiare sette giocatori da una partita all'altra. E qui, con tutto il rispetto per i nostri bravi atleti azzurri, non abbiamo un Sanchez da fare entrare al posto di un Villa. Perché questo incredibile stravolgimento? Noi giornalisti non abbiamo sicuramente le conoscenze tecniche di un allenatore, soprattutto di uno come Walter Mazzarri che considero davvero tra i più bravi in assoluto e che stimo tantissimo sotto il profilo professionale e per spessore umano. Ma se andate a cercare sui motori di ricerca le opinioni di tanti di noi, compresi quelli considerati tifosi sfegatati, alla vigilia della sfida di Verona tutti -tranne una sola eccezione- consideravamo troppo rischioso stravolgere radicalmente l'intera formazione. Bastavano tre cambi, più due o tre sostituzioni mirate a gara in corso, per conservare muscoli ed energie mentali sufficienti in vista dei prossimi impegni. Non vorrei che i tre punti persi potessero farsi rimpiangere amaramente a fine stagione. Sinceramente Mazzarri non l'ho capito. Per questo, dopo tanti 7 e 8, gli ho messo 4 (e mezzo, per stima) in pagella. Pronto a dargli anche un bel 10 se voltiamo subito pagina.

Antonello Perillo

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