giovedì 22 settembre 2011

CHIEVO-NAPOLI. Per gli azzurri un suicidio tattico

Un suicidio tattico quello andato in scena sul campo di un modestissimo Chievo. Mazzarri non si limita a due o tre cambi, ma lascia fuori sette undicesimi della squadra che aveva schiantato il Milan. E un Napoli confuso, con due debuttanti in difesa e che parte  senza nemmeno uno dei tre tenori in attacco,  lascia l'intera posta in palio in casa dei veneti.

La prima occasione è degli azzurri al 16°, con Santana che fugge sulla sinistra, salta il portiere Sorrentino ma si allunga troppo la palla. Al 18° Mascara reclama un rigore per un contatto che comunque era fuori area. Al 39° scambio tra Zuniga e Santana, ma il servizio al centro per Pandev è impreciso. Nessun cambio dopo l'intervallo. Al 50° il primo tiro in porta di tutta la partita: è di Hetemaj dalla distanza; bravo De Sanctis. Al 57° entrano Inler e Cavani, al posto di uno stanco Maggio e di un fumoso Santana. Al 64° si fa vedere Cesar di testa su calcio d'angolo: palla fuori. Un minuto dopo De Sanctis non si fa sorprendere da un insidioso tiro da fuori area di Moscardelli. Poi è Paloschi al 68° ad impegnare severamente il portiere azzurro con un tiro ravvicinato. Occasione cui fa seguito quella creata di testa da Mascara, che poi esce per Hamsik. Al 72° clamoroso errore in area di Fideleff, che refala a Moscardelli un pallone d'oro: 1-0 per il Chievo. La reazione del Napoli si vede solo al 32° della ripresa, con un destro di Zuniga, fuori di poco.


LA PAGELLA DI AZZURRISSIMO

DE SANCTIS: inoperoso per tutto il primo tempo, scalda i guanti al 50° con una buona respinta su tiro di Hetemaj. Altre due buone parate, poi nulla può sul gol di Moscardelli. VOTO: 6.5

FERNANDEZ: dopo la buona impressione destata nei venti minuti giocati a Cesena, si ripete su buoni livelli. Fisico importante, buone chiusure, discreta padronanza nel liberare l'area. VOTO: 6.5

ARONICA: uomo di fiducia di Mazzarri si disimpegna di mestiere come perno centrale della difesa. VOTO: 6.5

FIDELEFF: attento, concentrato nel primo tempo, quando prende in consegna Thereau tra sportellate e anticipi. Male nella ripresa su Moscardelli, che lo fa ballare, fino alla clamorosa cappellata sul gol dei veneti. VOTO: 5

MAGGIO: sta molto sulle sue, senza mai accendere il turbo. VOTO: 6 (dal 57° INLER: prova a dare ordine e qualità alla manovra, ma la squadra sembra poco organizzata. VOTO: 6)

GARGANO: si vede che sta bene, ma sbaglia qualche passaggio di troppo, anche perchè costretto dalla inoperosità di Dzemaili ad inventarsi un po' regista. VOTO: 6.5

DZEMAILI: bada a tenere la posizione limitandosi a fare il compitino senza mai proporsi. Inler sembra avere tutt'altra personalità. Chiude come laterale, estemporaneo vice Maggio. VOTO: 5

ZUNIGA: evidenzia inizlamente qualche disagio nel disimpegnarsi sulla corsia mancina. POi prende quota e nel finale diventa una spina nel fianco della difesa clivense. VOTO: 6.5

MASCARA: come prima punta non è il massimo della vita. Si sacrifica, si sbatte, tira solo un secondo prima di essere sostituito. VOTO: 5

SANTANA: molto fumo pochissimo arrosto. VOTO: 5 (dal 57° CAVANI: il Matador entra

PANDEV: sprazzi di tecnica sopraffina, ma lo avremmo voluto vedere dall'inizio accanto ad altri due "tenori". Ancora a corto di preparazione, andava sostituito. VOTO: 5.5

All. MAZZARRI: decide di rivoluzionare per sette undicesimi la squadra, invece di far ruotare tre o quattro elementi al massimo. Prova a correggere qualcosa nella ripresa con gli inevitabili inserimenti di tre titolarissimi. E' alla terza sconfitta consecutiva contro il Chievo di Di Carlo. VOTO: 4.5

Antonello e Luca Perillo

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