mercoledì 20 luglio 2011

Charles Foster Raiola

Mistificazioni linguistiche, demonizzazioni mediatiche, demagogiche reazioni presidenziali, preziosi assist di giornalisti, anni bui, tremendamente bui.
Non credo di poter condannare Aurelio De Laurentis, ha reagito come non hanno reagito i proprietari di Emerson, Balotelli, Ibrahimovic e d’altri; non credo di poter condannare Gianluca Monti, non per le sue evidenti qualità, né per il suo condizionamento emotivo durante la presentazione, ma perché il 26 maggio scorso lo stesso Presidente, descrisse la sua società come una gioielleria e che qualora ci fosse stato un interesse, avrebbe gradito una comunicazione diretta col Presidente del Consiglio.
Certo, mi sarei preoccupato di domandargli quale porzione di campo percorrere, come colmare la distanza tra i reparti più ampia di quella tra Pinzi e Asamoah, i difficilissimi movimenti orizzontali che Mazzarri chiede o dell’assumersi responsabilità di battere i calci di punizione, ma avrebbe fatto sicuramente meno effetto.
Ma siamo tutti tifosi e non tutti giornalisti.
L’arroganza non paga, le parole restano scritte, il loro peso è frammentato e distruttivo. Gli attacchi ad Hamsik sono manipolati, così come le risposte pacchiane di un discutibile stile presidenziale, orfano di un Marino concettualmente superato, ma capace di conservare rapporti con la stampa.
Mentre Murdoch chiude giornali, qui c’è gente che dall’esterno li manipola, quella reazione da napoletano Presidente, ad un napoletano della Gazzetta, è una scheggia di protezione del proprio patrimonio, depauperato da interviste finte, condizionamenti emotivi, titoli su testate irrispettose.
La verità è un'altra, che la presentazione di Inler ha spostato equilibri calcistici stantii, come quando Ferlaino comprava a Barcellona, come quando l'Hellas Verona consegnava gli scudetti alla s.s.c. Napoli, ma questo non ha spostato equilibri mediatici. Stamane litigi e odio ovunque, nei forum, nei bar, sui siti, sui social network, tra colleghi ed estranei, anche della stessa nazione, regione, quartiere, pianerottolo.
Proprio questo non doveva accadere, hanno parlato e scritto tutti, tranne la Gazzetta dello Sport, che affonda la sua vergogna non potendo negare la realtà di un paese ad personam.
Siamo ai titoli di coda, lo slovacco dal pronunciato dente avvelenato, è molto lontano da una riconferma, forse Rudolf Jozef Krol, non avrebbe fatto certe dichiarazioni. Aimè, ci sono cascato anche io.
Aurelio reagisce come un Pastore di un gregge derubato, spodestando un signore mascherato, signorile e regale, per far spazio indirettamente a Raiola e alle sue operazioni furtive e criminali; Monti reagisce cadendo nello stesso tranello del parlare d’altri e di convincerli a non andare via; il pubblico litiga perché si sente diviso; quando forse bastava chiedere a Gokhan, il perché avesse scelto un’azienda pulita nella città più bella del mondo.

Lettera scritta da: Domenico Serra.

3 commenti:

Nunzioazzurro ha detto...

Armilocho, ne abbiamo molto sviscerato di queste cose scritte benissimo in questa lettera. poi commenteremo ancora su AZZURRISSIMO.

Unknown ha detto...

Nunzio sei un grande ti ringrazio.

Nunzioazzurro ha detto...

Armilocho figurati, un grande sei tu, con il tuo eccellente Blog.