martedì 19 luglio 2011

Sembra Hamsik, si chiama Inler

DIMARO (Trento) - E' bastato cono­scersi, dividere la camera un paio di giorni per entrare subito in sintonia, stringere amicizia, giurare fedeltà al Napoli. Inler ed Hamsik hanno sco­perto di avere tante cose in comune: l'attaccamento al lavoro, il culto del fisico, l'aspirazione a raggiungere qualche traguardo importante. Ed in campo, queste affinità si sono tramu­tate in scambi in rapidità, sovrappo­sizioni, dialoghi continui tra i due. Chissà che Mazzarri non abbia stu­diato apposta l'abbinamento in ca­mera dei due. Anche Inler è piuttosto taciturno ed anche lo svizzero è un perfezionista per quanto riguarda la cura del proprio corpo e l'esecuzione delle esercitazioni atletiche. Si alle­nano con il sorriso sulle labbra, pro­prio quello che chiede il tecnico ai suoi.

Gokhan è diventato già un benia­mino dei tifosi che stanno affluendo a Dimaro in misura sempre più sor­prendente. In tribuna è comparsa una bandierina svizzera insieme a quella azzurra. L'ha esposta un na­poletano emigrato a Ginevra che ogni estate ama vivere alcuni giorni accanto ai suoi beniamini. « Inler è un professionista inappuntabile ma

vi raccomando Dzemaili» , diceva ie­ri. Anche l'altro svizzero che si sta cimentando al fianco di Inler in cabi­na di regia si sta applicando molto durante le esercitazioni volute da Mazzarri. Insieme del resto formano anche la coppia di centrali della na­zionale elvetica.

AL LAVORO -Il Napoli sta lavorando di più sul possesso palla e con vertica­lizzazioni improvvise rispetto allo scorso anno. La crescita del tasso qualitativo del gruppo consente a Mazzarri di diversificare qualcosa nelle due fasi di gioco: meno frenesia in quella difensiva, più raziocinio edimprevedibilità nelle ripartenze.

Primo e leggero infortunio stagio­nale nel Napoli. E' capitato a Cam­pagnaro che ha accusato un dolenzia alla regione addominale. Ancora po­chi gol nella partitella in famiglia, segno di grande equilibrio tra le for­mazioni schierate da Mazzarri. Ieri hanno vinto quelli in giallo, con reti di Santana e Lucarelli, quest'ultimo di testa su cross di Dossena.

Poi, per chiudere la giornata, cor­se nei boschi ma in un posto inacces­sibile ai curiosi e tenuto in gran se­greto.


Fonte: Corriere dello Sport

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