“Sappiamo che quella di domenica sarà una partita difficile. La  Lazio è una bella squadra. Noi sappiamo che dobbiamo fare qualcosa di  bello per la città. Entrare nella storia? Per farlo si deve vincere lo  scudetto, perchè Maradona l'ha vinto due volte. Loro avranno delle  assenze, ma hanno altri giocatori che possono sostituirli senza  problemi. Avremo una partita dura, speriamo con l’entusiasmo di riuscire  a vincere. Dobbiamo far vedere che abbiamo carattere, dobbiamo vincere a  tutti i costi".
DERBY DI MILANO - "Forse il pareggio è il  risultato migliore per noi, ma dobbiamo pensare a vincere la nostra  partita e poi penseremo ad altri discorsi. Togliere un giocatore a Milan  e Inter? Boateng è importante, ci ho giocato insieme e può cambiare la  partita. Comunque direi Ibrahimovic che è importantissimo per loro,  mentre nell’Inter sicuramente Eto’o".
SCUDETTO - "Mancano ancora otto partite, dobbiamo  giocare partita per partita e alla fine vedremo dove siamo arrivati.  L’uomo scudetto? Io direi che ci sono tre giocatori più un gruppo molto  unito e tutti danno il massimo per la squadra".
FUTURO - "Mi trovo molto bene a Napoli, c'è un bel  rapporto con i compagni e il mister. Non so cosa sucederà, valuterò con  la società. E’ ovvio che vorrei restare, sto facendo il massimo per  dimostrare che posso dare un contributo. La cosa impportante adesso è la  partita con la Lazio".
IL MIGLIOR YEBDA - "Non si è ancora visto secondo  me, però posso migliorare in questa fase finale. Punizioni? Io non ho  paura, l’ho dimostrato con l’Inter facendo il cucchiaio. Non l’ho fatto  in nazionale solo perché nel Marocco c’è Kharja dell’Inter che lo  sapeva".
NAZIONALE - "Era molto importante per me fare  bene, per noi è un derby molto sentito. Ho giocato in una posizione più  offensiva, all’occorrenza se il mister lo chiede posso fare più ruoli.  Nel mio paese ora c’è grande attenzione per il Napoli
"In chiusura ci tengo a ringraziare la società e i tifosi, sono contento di essere in questa squadra".
NAPOLI, 26 marzo - «Otto finali e noi facciamo la corsa solo su noi stessi».  Nonostante la sosta di campionato Walter Mazzarri è già carico in vista  della prossima giornata e del finale di campionato. Il tecnico ha  parlato anche di mercato, confermando che Menez è un giocatore che  apprezza molto. 
  
LA CLASSIFICA - Innanzitutto, come si sta in questa posizione invidiabile di classifica? «Credo  che la nostra forza è stata quella di non guardarla mai la classifica. E  continueremo a non farlo. Sappiamo di aver fatto due vittorie  importanti, ma basterebbe poco per calare. Dobbiamo conservare il nostro  equilibrio, ci sono otto finali, dobbiamo migliorare, crescere e tutto  il resto non ci deve riguardare. Sinora siamo più che soddisfatti per la  crescita che ha ottenuto questa squadra e vogliamo proseguire così. Se  il Napoli oggi è a questo punto significa che la Società, lo staff e  tutti quanti abbiamo fatto le scelte giuste di mercato, abbiamo tutelato  i nostri talenti ed abbiamo salvaguardato lo spirito di gruppo. Se  guardate l'intero campionato vedrete che ogni giocatore ha reso ed ha  aiutato a rendere i compagni al massimo. Questo spirito è il vero valore  aggiunto di questa squadra».   
  
COMPLIMENTI AL NAPOLI - Il gioco del Napoli è divertente ed  incisivo. Tanto che anche autorevoli giornali inglesi stanno studiando  le tattiche di Mazzarri: «I complimenti ci riempiono di orgoglio.  Vuol dire che si è lavorato bene e questo dimostra quanto sia maturato  il Napoli sia in Italia che in Europa come impatto mediatico. Mi piace  sottolineare che al di là del risultato questa squadra piace come  spirito, come gioco, come mentalità e anche estetica. E' piacevole  vedere il Napoli interpretare le partite e questo aspetto è un motivo di  grande soddisfazione. Il Napoli piace non solo ai tifosi ma anche agli  sportivi che amano il calcio».
  
NAPOLI E UDINE - L'Udinese è un'altra squadra che regala spettacolo: «Io  credo che sia Napoli che Udinese stiano facendo cose eccezionali. Se si  fa un paragone coi grandi Club, con il tetto ingaggi delle big e tanti  fattori, io penso che noi e l'Udinese stiamo davvero ottenendo risultati  strepitosi. Probabilmente l'ambiente di Udine lascia lavorare più  tranquilli, Napoli è più passionale, probabilmente dà maggiore pressione  ma anche tanto entusiasmo». Maggio ieri ha disputato una buonissima partita in Nazionale: «Maggio  è uno di quelli che con me gioca sempre. E' arrivato a certi livelli  anche perché è maturato con noi. Gioca con una squadra con mentalità  vincente e si esprime al meglio anche in Nazionale. Io non mi meraviglio  perché Maggio con noi ha sempre disputato grandi partite».
  
LOTTA SCUDETTO - Lo scudetto quando si decidera? «Ho la  sensazione che si deciderà all'ultima giornata. Per come è strutturata  la classifica credo che ci sarà un rush finale, almeno questa è una mia  impressione. Noi continuiamo col nostro profilo di sempre. Ci estraniamo  da tutto e corriamo su noi stessi. Adesso arriva la primavera, stiamo  curando ogni dettaglio per arrivare al top delle nostre potenzialità. Io  e il mio staff le pensiamo tutte per dare la possibilità ai giocatori  di esprimersi al massimo. La mia attenzione è concentrata solo su  questo, non sui numeri e sulla classifica»  
  
LO SPOGLIATOIO - Come sta vivendo lo spogliatoio questo finale di stagione? «Guardate  io vi dico che ho parlato alla squadra ed ho detto: 'ragazzi ci sono  otto partite alla fine, molti di noi non si sono mai trovati in questa  situazione a fine stagione. Siamo in una condizione di entusiasmo e di  fascino. Perciò facciamo come se fossero due mesi di ritiro, ognuno per  conto proprio facesse i sacrifici per onorare al meglio questa maglia'.  Sono certo che i ragazzi daranno il massimo. Noi non abbiamo calciatori  storicamente allenati a lottare per il vertice. Siamo giovani, ci sono  ragazzi pieni di voglia di far bene ma che in passato non giocavano in  squadre che lottavano per il vertice. Perciò io quando parlo coi ragazzi  voglio trasmettere loro la serenità per non far sentire il peso e  affinchè possano giocare mentalmente liberi. Mancano due mesi e dobbiamo  affrontarli esattamente come abbiamo affrontato psicologicamente  l'intera stagione».   
  
QUESTIONE CAMPI - Arriva la primavera, significa caldo e  soprattutto cami più leggeri. Una condizione che sicuramente favorisce  le squadre tecniche come il Napoli: «Sì, questo ci conforta. Per come  è strutturata questa squadra anche fisicamente, questo è un fattore  positivo. Certo dovremo però affrontare le insidie delle grandi squadre,  perché adesso tutti ci aspetteranno come una grande squadra. Ci sarà  tantissima attenzione da parte dei nostri avversari. Ci sono tante  variabili da valutare in un finale di campionato. Noi, ripeto, siamo un  mosaico ben preciso, giochiamo palla a terra ed abbiamo un tridente che  viene messo nelle condizioni di esprimersi benissimo anche grazie lavoro  di chi è dietro. Siamo una squadra che ha dei meccanismi precisi e  quando girano bene tutti gli uomini, ogni singolo ne beneficia. Ecco  perché noi dovremo basare tutto sul nostro gioco ed avere sempre la  stessa filosofia di squadra».   
  
MILAN-INTER - La prossima settimana ci sarà il derby di Milano. Mazzarri per chi tifa? «Io  tifo per il Napoli. Avremo una partita difficilissima con la Lazio.  Guardo solo a noi, c'è poco da guardare gli altri. Dobbiamo dare il  massimo noi, questo è fondamentale. Non dobbiamo fronteggiarci solo con  Milan ed Inter ma con tutti. Ci sono ventiquattro punti in palio e noi  dovremo guardare sopra sotto e soprattutto badare a mantenere questa  media fino alla fine». 
  
MENEZ - Già si parla di mercato. Uno dei nomi che si fanno per il Napoli del prossimo anno è quello di Menez: «Ci mancava solo questo. Menez? Non c’è bisogno che lo dica io, è forte. Piace a tanti, mica solo a me».   





























