venerdì 11 maggio 2012

Antonello Perillo: “Se Lavezzi andrà via sarà solo per sua scelta. Ho fiducia in De Laurentiis che sa già cosa fare”

Visto che non si parla d’altro e che in tanti mi sollecitano su questo argomento, non mi sottraggo a commentare il cosiddetto “caso Lavezzi”. Credo che questa volta il Pocho sia davvero ad un passo dall’addio. Troppi segnali me lo fanno intendere. certe sue vecchie e ricorrenti frasi, la sua recente esclusione per far posto a Pandev, i rumours che mi erano giunti ad entrambe le orecchie ben prima di vederli pubblicati su siti e giornali. E si tratterebbe di un addio che sa tanto di “studiato”. Credo che l’argentino, evidentemente mal consigliato da qualcuno a lui molto vicino, abbia già da tempo preparato il terreno alla sua possibile partenza. Ricordate certe dichiarazioni? Eccone alcune: “mi sento prigioniero in casa mia”, “non posso uscire per andare a fare una pizza”, “amo i napoletani ma vorrei essere lasciato un po’ più libero”. Prima della finalissima di Coppa Italia non avremo svolte di alcun tipo. De Laurentiis sa già che cosa fare. Il presidente osserva, rilascia caute interviste ma al momento opportuno interverrà sul caso Lavezzi, così come su scelte importanti di altro genere, che potrebbero non risparmiare nessuno. Il patron si è innamorato del suo “giocattolo”, come dimostrano i tanti soldi investiti nelle ultime sessioni di mercato (basti pensare che Inler e Vargas, da soli, sono costati 30 milioni cash). Non escludo che il patron possa provare a trattenere Lavezzi, magari con un ragionevole ritocco del contratto, ma non credo che abbia in cuor suo tanta voglia di farlo. Non si può ogni anno sottoscrivere contratti per poi rimangiarseli. Ad ogni modo, qualora le strade del Pocho e del Napoli dovessero separarsi, sono sicurissimo che arriverà un top player per il reparto offensivo, oltre a due o tre rinforzi seri per difesa e fascia sinistra. Potrebbe esserci anche il ritorno di Insigne, anticipandolo di un anno rispetto ai programmi. Ma molto dipende anche dalla permanenza a Napoli di Mazzarri o dalla ripartenza del progetto con un nuovo tecnico. Credo che il tecnico toscano, bravo ma poco propenso a valorizzare i giovani messigli a disposizione (Vargas, Fernandez, Fideleff, e prima ancora Ruiz), resterà assieme a Bigon. Ma meglio aspettare il 20 maggio.

Forza Napoli!

Antonello Perillo

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