mercoledì 8 febbraio 2012

Napoli, fardello a centrocampo

Napoli è fortemente divisa. Gran parte delle responsabilità di un gioco senza equilibrio le fa ricadere sugli attuali centrocampisti in rosa.
L’era De Laurentis non ha mai avuto una gran fortuna con quel ruolo. Gatti, Dalla Bona, forse solo Consonni, Fontana, Bogliacino riadattato, hanno retto per qualche tempo.
Oggi è tutto diverso. Molti rimpiangono l’ariete Yebda e il costante metronomo Pazienza. Due signori giocatori, ma di un livello modesto. Dzemaili, Gargano, Inler e Donadel, sono di un livello superiore. E’ un fatto evidente.
Eppure risulta difficile reggere il passo di Pazienza. Inler ha un tempo di gioco diverso, è un giocatore d’altra categoria. Dzemaili ragiona, gioca a calcio, tira i calci da fermo. E’ un ottimo giocatore. Donadel è quello che forse ha più quantità per il ruolo al fianco di Gargano.
Il punto resta sempre lo stesso. La difficoltà di fare i movimenti orizzontali, che nell’Udinese e nel Parma i due svizzeri non hanno mai fatto.
C’è ancora bisogno di tempo. La crescita del centrocampo del Napoli è silenziosa ma efficace.
E’ questo un campionato stupefacente e dobbiamo essere ottimisti.
Ho un debole per i quattro tenori del centrocampo partenopeo. Tutti e quattro insostituibili e perfetti.
E concedetemelo, ho amato Pazienza, gli ho voluto bene; ma aveva raggiunto l’acme della sua carriera e paragonato coi nostri è scarso, sostanzialmente, inequivocabilmente, chiaramente, immensamente scarso.
Domenico Serra

1 commento:

AntonioMarano ha detto...

Semplicemente pefetto!