lunedì 6 febbraio 2012

Corbo: “Ho cinque domande per Mazzarri”



Ho ancora negli occhi la faccia irata di Mazzarri. Occhi lucidi e gote di fuoco. Disse che era stanco degli errori arbitrali. Aveva ragione quella sera, dopo Napoli-Cesena.
Non condivido invece il dossier inviato per denunciare le sviste. Sono certo che non vi sia malafede né accanimento. Il Napoli è un club rispettato e ammirato. Perché il sistema calcio dovrebbe intralciare il persorso di una squadra che gioca in Chamnpions?
Ho scritto nel precedente blog che avrei molte domande da rinvolgere al pur bravo Mazzarri.
Mi dispiace che qualcuno mi abbia attribuito il contrario di quanto ho pensato, detto e scritto: sono stato l’unico a segnalare l’importanza di Gargano quando era stato già messo in vendita.
Bene, ho una domanda in più dopo Milan-Napoli. Anzi, 5. Il Napoli ha fallito l’ultima opportunità per risalire in classifica. Non troverà mai un Milan così scombinato e senza Ibra nell’ultima mezz’ora.
In 5 partite solo 4 punti.
Quindi:
1) Signor Mazzarri, lei è sicuro che siano stati solo gli arbitri a togliere 11 punti su 15 al Napoli.
2) Signor Mazzarri, non pensa di aver perso tempo per i cambi dopo l’espulsione di Ibra?
3) Signor Mazzarri, che senso ha cambiare Inler con Dzemaili, quale variante tattica produce?
4) Signor Mazzarri, è giusto far entrare Pandev solo a 9 minuti dalla fine?
5) Signor Mazzarri, il Napoli a Milano ha giocato benissimo per un’ora. Dimostra che non è stanco e sa anche impostare la partita, senza attendere le ripartenze. Mettendo a confronto Napoli-Cesena e Milan-Napoli si hanno due partite opposte. Nella prima un bel finale dopo un’ora di pianto. Nell’altra un’ora di grande dignità ed un finale scadente. Discontinuità, solo discontinuità. Come la spiega?

Antonio Corbo (fonte Repubblica)

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