sabato 7 gennaio 2012

Mazzarri: “Giocheremo sempre con la difesa a tre. Vargas lo porto a Palermo ma va inserito gradualmente per non bruciarlo”

Ecco la conferenza stampa di Walter Mazzarri alla vigilia di Palermo-Napoli, nella sintesi a cura di Napoli Magazine.
- Quali sono le sue prime impressioni sul gruppo alla ripresa? E’ tempo di rimonta. Che impressioni ha raccolto su Vargas?
“In linea di massima ho avuto tutte impressioni positive. I ragazzi sono tornati carichi, avevano bisogno di rigenerarsi mentalmente. Credo che questa sosta ci ha fatto bene. Abbiamo avuto in precedenza impegni probanti. Vargas l’ho visto bene. Per ora ha fatto solo un lavoro soft per il lungo viaggio. Si e’ allenato poco. Gli ho fatto vedere il nostro allenamento tipo da fermo per accelerare il processo di inserimento. Lo porteremo con noi a Palermo per farlo ambientare il prima possibile”.
- Come sta Britos? Sarà con la squadra a Palermo? Come vede il tridente Pandev-Hamsik-Cavani?
“Britos sta bene, deve recuperare la condizione fisica adatta alle gare di calcio. Ci vorra’ un po’ prima che arrivi al top. Le convocazioni le decido dopo l’allenamento, come sempre. Il tridente? Sono dei giocatori importanti ed affidabili. Senza Lavezzi, giocheranno tutti e tre dal primo minuto. Sono forti. Mi auguro che Pandev sia in forma, ha avuto qualche piccolo acciacco. Sono fiducioso da ogni punto di vista”.
- Il Napoli ha 6 punti in meno rispetto all’anno scorso…
“I dati assumono rilievo sul lungo periodo. Certo è che quest’anno avevamo la Champions. Abbiamo perso qualche punto dopo gli impegni europei. Non siamo stati fortunati negli episodi. E’ un dato che ha poca importanza. Sappiamo come fare. Dipende da come affrontiamo le gare”.
- Il Napoli ha il secondo miglior attacco, anche se c’e’ stato qualche problema in piu’ in difesa…
“I ragazzi sono cresciuti tutti. Mi sento piu’ tranquillo quando devo fare le scelte. I nuovi acquisti stanno dando dei contributi. Per arrivare lontano bisogna essere una squadra solida, prendendo pochi gol. Nei miei due anni non si era fatto un gol da fuori area. Quest’anno invece abbiamo visto delle reti con Inler, Dzemaili, Gargano e Zuniga. Nel calcio non si puo’ pensare di fare tutto e subito. Bisogna entrare nei meccanismi. Sono contento. Voglio che in fase passiva dobbiamo essere piu’ attenti, come con la Juventus”.
- Ha parlato gia’ con Vargas?
“Ci ho parlato poco. Era presente Campagnaro, come interprete. E’ un ragazzo sveglio, ma in campo non l’ho ancora visto. Ci aggiorneremo nei prossimi giorni”.
- Hamsik centrocampista centrale e’ una soluzione possibile da riproporre in futuro? E Pandev?
“Certo, non lo escludo. Tutti si devono sacrificare. L’ho provato a Novara e ci furono lo stesso delle discussioni. Hamsik e Dzemaili, in quella gara, furono i migliori in campo. Pandev è un giocatore importante per la squadra, cura la rifinitura”.
- Zenga le fa i complimenti per la capacita’ di allenare… Occorre qualche strategia particolare per allenare a Napoli?
“Se fai l’allenatore a Napoli lo puoi fare ovuque, perche’ qui si vive di calcio 7 giorni su 7. Si passa dalla grande esaltazione, quando fai bene, alla facile depressione. Sono orgoglioso”.
- Vargas può essere impiegato in Coppa Italia col Cesena?
“Il ragazzo è giovane. Non e’ che noi avevamo bisogno di un attaccante in questo momento, perche’ in avanti siamo forti. Lo abbiamo preso a gennaio perche’ dobbiamo inserirlo gradualmente. Non vogliamo bruciare un talento ed un giovane che e’ stato pagato tanto. Quando c’e’ tanta aspettativa c’e’ questo rischio. Lo portiamo a Palermo, vediamo cosa farò. Poi ci alleneremo in vista di Cesena. Il transfert e’ arrivato, è utilizzabile, ma voglio inserirlo senza troppe pressioni”.
- A Palermo si va per vincere?
“Nel calcio i risultati sono tre. Bisogna sfatare il tabu’. Dobbiamo interpretare al meglio la partita, senza pensare alle pressioni. Il campo sara’ tosto. Nessuna squadra italiana aveva vinto a Vila Real, siamo forgiati. Mi aspetto una grande prestazione. Sappiamo che il calcio e’ figlio di episodi”.
- Sta pensando ad un cambio di modulo?
“Noi impostiamo il gioco sempre con una difesa a tre. E’ importante avere un equilibrio di squadra. Il 3-5-2 e’ quasi uguale al 3-4-3. Dipende da come lo vogliamo interpretare”.

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