lunedì 25 luglio 2011

Napoli - Hamsik il caso è "chiuso".

Otto giorni di emozioni estreme, in campo e fuori, vissuti da protagonista assoluto. Gol a parte, peraltro sfiorato più volte nell’esordio stagionale con i dilettanti del Trentino Team, Marek Hamsik non si sta facendo mancare nulla. Prima ha saltato con i tifosi, sbarrando definitivamente la porta alle lunsinghe del Milan; poi ha dato il massimo in tutti gli allenamenti, dimostrando coi fatti di aver ritrovato le motivazioni giuste, dopo una lunga estate d’incertezza; infine ha baciato la maglia azzurra, con un gesto simbolico che vale più di tante parole (minuto 5). Il centrocampista slovacco si è ripreso il Napoli e non perde occasione per dimostrarlo. Sempre col sorriso stampato sul volto. Mister X non c’è più: è questa la migliore novità che filtra dal ritiro azzurro. Al suo posto c’è il dottor Hamsik: in forma, felice e al centro del progetto Napoli, da cui per un po’ aveva rischiato sul serio di allontanarsi. La minaccia è stata concreta, anche se adesso la paura è passata. «Ho parlato con Marek: resta con noi al mille per mille», ha potuto annunciare Walter Mazzarri, dopo aver concluso con un bel sospiro di sollievo la sua chiacchierata — a cuore aperto — con lo slovacco. «E’ pronto a dare il massimo e gli farà bene restare con noi. In maglia azzurra avrà la possibilità di crescere ancora». Molto sollevati pure i compagni di squadra, che hanno riaccolto a braccia aperte uno dei leader dello spogliatoio. «Hai fatto la scelta giusta».

Fondamentale il pressing sul calciatore di De Laurentiis, che ha coccolato il centrocampista («Sei l’unico davvero insostituibile») e ha avuto il merito da parte sua di chiudere la porta al Milan. Oscuro il lavoro del ds Bigon, che invece ha fatto leva sulla stima personale. «Abbiamo a che fare con un ragazzo unico: educato e serio, il figlio che ogni mamma vorrebbe avere». Il Napoli ha riconquistato Hamsik circondandolo di stima e affetto. Ma la spinta più importante, per convincere lo slovacco a rimanere in maglia azzurra (e a rinunciare ai milioni in più offerti dal Milan), è stata quella dei tifosi. Gli 8 giorni di ritiro trascorsi tra i monti del Trentino, per Marekiaro, si sono trasformati in un meritatissimo trionfo personale. Cori e applausi anche nel corso della partita a campo ridotto di ieri, a Dimaro, con a bordo campo la gigantografia del centrocampista e il solito ritornello ritmato dalla tribuna: «Chi non salta rossonero è». Stavolta, però, Marek non ha avuto bisogno di partecipare ai balletti. La questione mercato è chiusa e il suo punto di vista è ormai noto. «Voglio bene ai napoletani e qui mi sento felice». Meglio una doppietta in allenamento, allora, in attesa di lasciare il segno negli appuntamenti che verranno. Hamsik, adesso, ha in testa solo la grande sfida della Champions, che giocherà con la maglia del Napoli. Il Milan può attendere, nonostante i contatti allacciati col nuovo manager dello slovacco, Mino Raiola. Impotente anche lui, travolto da una valanga di affetto azzurro, che ha convinto il centrocampista a restare. E oggi la campagna abbonamenti può partire con una certezza: Marek c’è.

Marco Azzi
la Repubblica Napoli

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