lunedì 21 marzo 2011

De Laurentiis: "Che record per Cavani. Mazzarri? A vita. Gargano? Vi spiego..."

"Sono contento per Cavani. Al di là del rigore ha fatto un grandissimo gol, sbloccandosi dopo un periodo un pò così e eguagliando il record di 22 reti di Vojak". Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, contentissimo per la doppietta di Edinson Cavani, elogia tutto il collettivo azzurro che mostra di essere estremamente unito e legatissimo al suo tecnico: "C'è uno spirito di gruppo straordinario. I ragazzi - ha detto De Laurentiis - volevano vincere a tutti i costi anche per il loro allenatore che era stato male in settimana. Per Mazzarri non essere in campo in allenamento è stata una vera sofferenza, i ragazzi l'hanno capito e hanno lavorato ancora meglio in settimane per arrivare al meglio alla gara.  E sulle voci di mercato non c'è da preoccuparsi: io lo vorrei a vita. Noi, lo ripeto, non abbiamo obiettivi. Dobbiamo solo giocare al massimo, consapevoli che siamo una realtà che continua a costruire qualcosa di importante anno dopo anno".
CRESCITA - Non cambia il progetto di De Laurentiis, politica dei giovani per colmare il gap con le grandi: "Questo è un Napoli giovane che, in stile Barcellona, deve rinforzarsi ogni anno per crescere sempre di più. Altre dirette concorrenti, invece, devono svecchiare o confermare molti giocatori. C'è anche una squadra come l'Udinese che invece ha giocatori che girano a mille. Queste restanti gare serviranno anche per capire come dovremo rinforzare la rosa. Verificheremo ogni segnale che arriverà fino alla fine del campionato".
DONADONI E CAGLIARI - Saluto fugace tra De Laurentiis e l'ex Roberto Donadoni scelto in prima persona dal presidente per guidare i partenopei: "Ci siamo stretti la mano da persone per bene". Soddisfazione per la doppia vittoria sul Cagliari: "Oggi abbiamo sfatato un altro tabù e non dimentichiamo la gara d'andata con quel gol all'ultimo secondo. Era dal '93 che non vincevamo in casa con il Cagliari ed è un altro bel record in quest'annata".
GARGANO Il presidente ha spiegato l'assenza di Gargano che questa mattina ha lasciato il ritiro: "Ha avuto un problema familiare ed è dovuto andare via. Siamo stati in contatto durante la gara con gli Sms".

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