martedì 28 febbraio 2012

Anche il Mattino celebra i “Rigatoni Azzurrissimi” di Enzo Battarra e Angela Landsbury

Ecco quanto scrive Cecilia Donadio a pagina 26 de Il Mattino.

«Yes, we do speak english», parliamo inglese, siamo europei. Nel San Paolo che riceve l’Inter aleggia ancora un certo non so che di spirito anglosassone, scie di humor vey very british appiccicati a sediolini e striscioni dedicati alla serata contro i blues: «The cold on the body – O’ fridd n’cuoll» è rimasto scolpito nei supporter del Chelsea che stanno ancora cercando la traduzione. Dal blog Azzurrissimo di Antonello Perillo scopriamo che a Los Angeles, anche nella notte degli Oscar, prima si vede Napoli-Inter e poi si mangiano i rigatoni Good Luck preparati dallo chef napoletano Enzo Battarra e sua moglie Angela, figlia della famosa «Signora in giallo» Angela Landsbury. Anche l’enigmistica conferma la nostra vocazione international. Perché se anagrammando Champions League viene fuori «Gesù, ma che Napoli» vuol dire che siamo calcisticamente globali nel dna. «How do you feel?» chiedo a un gruppo di mini tifosi azzurri e globalizzati. «Stamm’ ‘bbuono grazie» rispondono e uno aggiunge: «Potresti mandare un messaggio al bambino Filippo, quello che se la squadra perde lo prendono in giro a scuola?». Quale? «Noi tifiamo Napoli, tiè». E non c’è bisogno di traduzione.

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