sabato 28 gennaio 2012

Mazzarri fa pretattica: “Non vi dico la formazione, la vedrete sul campo. Gia’ so che se non faremo punti verro’ attaccato”


Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, ha rilasciato un’intervista a “Napoli Magazine” nella sala Scorpio dell’Holiday Inn, alla vigilia di Genoa-Napoli.
- Si aspettava la squalifica di 2 turni in Champions League?
“Credo che l’arbitro abbia equivocato, non me l’aspettavo la squalifica di due turni. Faremo ricorso. Nilmar perdeva tempo in una zona del campo dove non doveva essere. Era solo un input per cercare di far capire ai miei giocatori che non bisognava perdere tempo. La scorrettezza l’ha fatta Nilmar, che si e’ frapposto tra me e la palla. Nilmar volutamente mi ha scansato la palla col piede. Dopo l’episodio sono andato a sedermi in panchina senza fare polemiche. Ci sono i filmati che parlano”.
- Genoa-Napoli: che sfida sarà?
“Sarà un match difficile. Il Genoa e’ forte in tutti i reparti. Ora hanno anche Gilardino e Sculli. Il 6-1 dell’andata e’ capitato, perche’ loro ci hanno affrontato in un nostro momento particolare. Con la Juventus sembrava una gara chiusa ed invece abbiamo pareggiato. Il 5° e il 6° gol furono casuali. Il Genoa farà una gara importante”.
- Quali sono le sue previsioni sul girone di ritorno?
“Non faccio previsioni a lungo termine. Guardo solo al Genoa. Ci sono calciatori che hanno fatto 5 partite consecutive. Ci sono altre 8 partite a stretto giro, per questo devo ruotarli per non incorrere ad infortuni. Vedrete in campo le scelte che farò. So gia’ che se non faremo risultato verrò attaccato: è il gioco “Dove colpire Mazzarri?”. Ci sono abituato, non mi stupisco, fa parte del mio lavoro. Io andro’ avanti per la mia strada fino all’ultimo secondo che sarò a Napoli. Faremo la nostra partita”.
- Si passa da depressione ad euforia. Cosa pensa?
“Dico sempre quello che penso. Una volta, contro il Milan, non abbiamo giocato bene. Con la Juventus, anche, ho analizzato la partita. Penso sempre a fare dare il massimo ai miei uomini. Il calcio non e’ una scienza esatta”.
- Nel turnover rientrano Britos e Donadel?
“Non vi dico niente, vedrete la formazione in campo poi dopo farete i commenti. La nostra è una squadra che, tirata al massimo, qualche volta inconsciamente non ce la fanno a dare sempre tutto. Sono scelte che vanno capite e fatte perche’ non si puo’ fare diversamente. I numeri valgono fino a un certo punto. Si gioca in continuazione, non c’e’ tempo per recuperare e per questo si perde qualche punto in campionato”.
- Dopo la sostituzione contro l’Inter, ha abbracciato Inler. Come sta Gokhan?
“Chi mi conosce sa che ogni cosa che faccio ha sempre un fine. A mio avviso Inler sta facendo il massimo. Volevo gratificarlo, dando un input a tutto lo stadio. Io vigilo sui giocatori. Fin quando ci saro’ io i ragazzi daranno sempre il massimo. Io ci provo a far capire di sostenere durante la gara i giocatori, anche se sbaglia tre passaggi. Se lo si bersaglia in continuazione, com’e’ accaduto l’anno scorso con Gargano, si rischia di perderlo”.
- Sarà un Genoa arrembante. Che Napoli vedremo?
“Sarà un Napoli che provera’ a fare la gara, come sempre. Dobbiamo essere bravi negli spazi. Giocheremo fin quando avremo la forza. Punteremo anche sulle ripartenze. Con l’Inter siamo stati bravissimi a non concedere nulla. Da perfezionista, quale credo di essere, abbiamo aspettato troppo a chiudere la partita”.
- La pressione puo’ essere un ostacolo? Certo e’ che arrivare in finale di Coppa Italia puo’ significare arrivare in Europa League. Crede che ora vedremo un Napoli meno contratto?
“Io non mi accontento mai. I ragazzi fino all’ultimo minuto ci provano. Non posso sapere cosa scatta nella testa dei giocatori. Sia in campionato che in Coppa i giocatori non si tireranno indietro. La pressione ce la mettiamo da soli”.
- Lavezzi ha recuperato bene, Pandev sta bene. E’ in difficoltà?
“Se si vuole crescere, bisogna saper capire che entra uno ed esce un altro. L’allenatore fa le scelte nell’interesse della squadra. Bisogna essere professionali, rispettando le scelte del tecnico. Quello che puo’ pensare un giocatore e’ da stimolo per tutti, soprattutto se si tratta di concorrenza”.
- La gara col Genoa puo’ valere doppio viste le altre gare in programma?
“Puo’ essere la trasferta piu’ difficile. Sappiamo che non sarà una partita semplice”.

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