lunedì 7 novembre 2011

L'esondazione di un inno alla violenza che umilia lo sport

Sarebbe stato bello se quel ragazzino di nome Marchisio, invece di fuggire in aereo, fosse rimasto a Napoli per i funerali di Domenico Conte, il sessantaquattrenne morto ieri a Pozzuoli.
L'avrei perdonato solamente se avesse scelto di tornare a casa, prendere un bel libro di scuola superiore e studiare un po'.
Probabilmente durante la liturgia eucaristica avrebbe riso, come il Montolivo di ieri sera; probabilmente tutti lo avrebbero col tempo imitato, perché era un calciatore. Nonna mi dice sempre che chi perde il valore del denaro perderà anche il valore della morte. La
nonna non sbaglia mai.
Ma io non cado nel tranello dei dementi; per me questo sport è sia ciò che scrive Desmond Morris ne: "la tribù del calcio", ma anche il mio campetto sfasciato; è sia Pecchia e Pessotto, che rispetto di quello che avviene fuori.
Poi c'è chi invece viene dalla Patti messinese, un uomo del sud figlio di juventini. Non so quanti film di John Wayne abbia visto questo signor Rampulla, o perché creda che a Napoli giri gente tipo Buford "Cane Pazzo" Tannen, di Ritorno al futuro 3, ma sono certo che anche lui abbia le idee confuse.
Non è un problema di fede sportiva o maglia, questa è gente con dei problemi, tolta dalla scuola troppo presto, rubata all'educazione familiare, spesso frustrata da ritiri, da una bella vita demenziale e priva di qualsiasi forma di stimolazione neuronale.
Mi rendo conto, trascorrere una vita intera senza aver mai letto un libro, o essere dotati di menti convinte che il teorema più complicato al mondo sia quello di inserire i parastinchi sotto ai calzerotti, o addirittura persone il cui momento più emozionante è stato quello di riuscire ad indovinare una frase di senso compiuto durante un'intervista post-partita, sia poco gratificante; ma questo è dipeso da come è strutturato oggi il sistema calcio. Io da piccolo non sognavo di diventare calciatore, né le mie sorelle di diventare veline. Qualche valore a noi resta.
Il mio professore di anatomia ci ripeteva sempre: l'area delle funzionalità intellettive e l'area dello sviluppo delle funzioni fisiche non possono crescere contemporaneamente e al loro massimo livello: un Bolt scienziato o un Einstein palestrato, sono praticamente impossibili da verificarsi. Ma almeno una via intermedia sarebbe più che plausibile.
I calciatori hanno potere imprenditoriale, ma menti di ragazzini senza regole, che confondono il goniometro col centro del campo, la paghetta settimanale con stipendi milionari; non sono né bambini, né adulti. Chiaramente non tutti.
Il problema del tifoso, che spesso emula, segue, imita, santifica il suo palleggiatore è il rovescio della atroce medaglia.
Questi credono d'aver diritto d'interazione con decisioni di pertinenza della Prefettura.
La Juventus non era questo, Scirea non avrebbe parlato così. Altri tempi.
Qui il calcio si ferma, se non fosse accaduto, avrei scavalcato come un teppista per entrare nel campo e bucare il pallone. Un piccolo intervento a Cassano ferma il mondo, la morte della gente che non fa sport genera sorrisi...

Domenico Serra

5 commenti:

Nunzioazzurro ha detto...

Armilocho, Domenico, quelle ACCOZZAGLIE RUBENTINE, parlo dei giornali Cazetta dello Sporco e Tuttosporco che finanche De Maggio a Kiss-Kiss li ha sputtanati in diretta chiamandoli al loro giornale, sti farabutti. Addirittura ha chiamato il siciliano RAMPULLA per dirgli ma che cazzo dici sparatorie perchè a Palermo si è forse sulla luna lota. L’ex portiere si è cagato sotto, impacciato non sapeva cosa dire per appararsi. Sempre la solita storia da quando siamo venuti in Serie “A” da quei rigori avuti a favore contro la Juve tutti ad aprire crociate contro di noi ste maledette lote. Ogni giorno una di nuovo, il titolo di merda sul giornale nordista ‘O SOLE MIO ci volevano prendere in caricatura. Poi Villaggio doveva essere sommerso lui lo schifoso razzista da quel fiume di fango che quei poveri morti. IL NORD E’ LOTA E LO SARA’ SEMPRE!!!!

AntonioMarano ha detto...

Complimenti Domenico, praticamente perfetto!
Da inviare alla redazione di Tuttosport, ma non credo ci sia gente così capace da capirne il contenuto!
Un saluto a te e ad Armilocho!

Unknown ha detto...

Anonio e Nunzio grazie.

Domenico Serra ha detto...

Nno è un discorso nord contro sud o contrario, è una mancanza di rispetto per la morte. Grazie a tutti dei commenti.

Nunzioazzurro ha detto...

Grazie di che Armilocho è un piacere scrivere sul tuo blog e sono io a ringraziare voi che ci date questa possibilità. Domenico sono sempre sensati i tuoi postarticoli.