mercoledì 13 aprile 2011

Yebda: Tutta Napoli sogna Abbiamo più fame del Milan

NAPOLI, 13 aprile - «Lo scudetto? Una parola che non pronuncio, mancano sei gare, pensiamo soltanto all'Udinese che è una grande squadra». Tiene alta la concentrazione Hassan Yebda, che non si lascia travolgere dalle emozioni dell'alta classifica. Il centrocampista del Napoli sa che la squadra deve continuare con lo stesso spirito e la stessa intensità. I conti, poi, si faranno alla fine. «Dobbiamo lavorare per disputare una partita importante -dice ai microfoni di 'Radio Marte'-. Siamo secondi in classifica, ma la stagione non è ancora finita».

NAPOLI AFFAMATO - Milan in testa, ma Yebda crede che il Napoli abbia qualcosa in più dei rossoneri: «Noi forse abbiamo più fame perché non abbiamo mai vinto. Boateng? Ogni tanto ci sentiamo. E' contento, gli ho detto scherzando che li prendiamo. Cavani? Mi ha sorpreso tanto, è davvero un grande attaccante. Noi pensiamo soltanto a vincere più partite possibili. La gente sta sognando e noi vogliamo accontentarli, restiamo tranquilli e affrontiamo una partita alla volta».

GOL DECISIVO - Yebda sogna anche di realizzare un gol decisivo per il Napoli, magari contro l'Inter, come accaduto in Coppa Italia su rigore. «Speriamo di poterci riuscire con l'Inter, magari così vinciamo -afferma- Con i nerazzurri ho fatto il cucchiaio, ero un po' arrabbiato per l'esclusione e volevo fare qualcosa di più, quando siamo arrivati ai rigori, ho pensato questa cosa».

TIFOSI - Il centrocampista è sorpreso positivamente dall'affetto dei tifosi azzurri: «A Bologna erano in 15mila, è stato fantastico. S. Paolo esaurito per domenica? E' fondamentale. Mi piace molto questo aspetto. Sapevo dell'affetto della gente e adesso me ne rendo conto».

YEBDA E NAPOLI - Yebda parla poi del suo rapporto con il Napoli: «All'inizio mi aspettavo di più, sono arrivato qui per giocare, ma l'ultima parola spetta sempre a Mazzarri. Sono per lavorare ed aiutare la squadra. Ora sto avendo fiducia. Quando sono arrivato, non conoscevo il nostro allenatore. Poi ho parlato con lui, ho capito quanto fosse una brava persona. Dopo due settimana di allenamento, ho capito che è un grande tecnico». Ottimo il rapporto anche con alcuni compagni di squadra. Tra gli amici c'è Zuniga: «Stiamo sempre insieme, è un grande amico. Ma ho buoni rapporti con tutti. Il Pocho è molto bravo e cerca sempre di sollevare il gruppo dopo una sconfitta». Procede bene anche l'ambientamento con la città, salvo qualche piccolo inconveniente: «Sto benissimo. Le cose positive? Il caldo, la città e la pizza. Le cose che non mi piacciono? Le ganasce. Ho lasciato la macchina davanti casa a Posillipo e quando sono ritornato le ho visto, ho pagato la multa e adesso so che non devo parcheggiare lì».

CRESTA AZZURRA - Yebda si è distinto anche per dei look particolari e non esclude qualche novità nel prossimo futuro: «La cresta azzurra per qualcosa d'importante? Perché no, vedremo».

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