lunedì 7 febbraio 2011

Mazzarri: "Spero sia l'anno del Napoli"

Walter Mazzarri ha ricevuto in Campidoglio il premio Andrea Fortunato: "Sono particolarmente onorato di questo riconoscimento. La finalità è nobile. Queste sono iniziative importanti e vanno portate sempre avanti". Mazzarri ha il merito di far sognare una città intera: "Questo è molto importante e fa piacere". Nessun cenno sullo scudetto: "Lasciamo perdere". I tifosi sognano: "Abbiamo parlato sempre in maniera chiara, non dobbiamo mai cambiare il nostro modo di pensare e di fare. Ci stiamo togliendo parecchie soddisfazioni". Cavani è un grandissimo: "Non faccio paragoni con Ibra ed Eto'o. Il risultato di ieri a San Siro cambia poco, noi dobbiamo fare il nostro percorso. La Roma ha una grande forza, ha una rosa importante e i sostituti non faranno rimpiangere i titolari. Per il momento siamo davanti, se dovessimo fare benissimo, potremmo anche restarci. Il limite? Quando abbiamo perso con il Chievo, ne abbiamo mostrati tanti. Se non siamo concentrati al massimo, possiamo perdere con chiunque. L'assenza di Lavezzi non è stata decisiva. Altre volte abbiamo vinto senza il Pocho. Spero sia l'anno del Napoli per come stiamo giocando, lo meritiamo. La formula magica? Non esiste, c'è lavoro, impegno, concentrazione e unità d'intenti. Mascara potrà essere un'alternativa importante, lo abbiamo preso per questo".


'Per ora, non mi pongo obiettivi. Andiamo avanti domenica dopo domenica e poi vedremo'. Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, non pronuncia la parola scudetto. Preferisce il profilo basso, forse anche per scaramanzia: 'Non sono molto scaramantico - spiega il tecnico, intervenuto a Radio Manà Manà, all'interno della trasmissione 'Buongiorno calcio' - diciamo che se la domenica vinco e va tutto per il verso giusto, cerco di toccare il meno possibile la squadra. Cose normali, che fanno tutti gli alenatori'. La lotta scudetto, dunque, è aperta, 'ma io vorrei non includere il Napoli perchè voglio continuare a lavorare in questa direzione, senza esaltarci. Sono realista, le chiacchiere non mi interessano. Mi limito a dire che il campionato se lo giocano le solite squadre: Milan, Inter, Juventus e Roma'. Con Napoli è stato amore a prima vista: 'Qui mi trovo benissimo - conclude Mazzarri - mi hanno accolto subito bene e io ho ricambiato l'affetto dell'ambiente. In ogni posto in cui mi trovo cerco sempre di dare il massimo e di sposare la causa'.
Questa la motivazione del riconoscimento assegnato a Mazzarri e che ha visto nelle precedenti due edizioni premiati Marcello Lippi e Claudio Ranieri. "Maestro di calcio e di psicologia: ha valorizzato tutte le potenzialita’ inespresse del parco giocatori che gli era stato affidato, esaltando i grandi talenti individuali e motivando oltremodo i comprimari. Attraverso il gioco, ha cosi ricreato una mentalita’ vincente che a Napoli mancava da 20 anni”.

"E' un riconoscimento che mi inorgoglisce - ha detto Mazzarri, come riporta il sito ufficiale del Napoli, Foto Cuomo - e mi gratifica tanto per la sua importante finalità. E' un premio al mio lavoro e all'impegno che profondo e dedico alla mia squadra"

Il tecnico poi passa al tema calcistico e ad una Napoli che è tornata a sognare..."Siamo contenti di ciò che stiamo ottenendo. Sappiamo anche che la città è matura ed è sulla nostra sintonia di intenti. Noi non dobbiamo cambiare il modo di fare e di concepire la filosofia che ci ha animato sinora. Non sposteremo obiettivi e percorsi. La classifica non deve mutare la nostra mentalità. Abbiamo tante squadre dietro e sappiamo benissimo per esperienza che bisogna affrontare ogni partita al massimo della concentrazione altrimenti si rischia di perdere contro chiunque in questo campionato così equilibrato. Noi pensiamo a noi stessi ed alla nostra ecslusiva crescita".

1 commento:

Nunzioazzurro ha detto...

Grande Armilocho, hai riportato un pezzo molto importante di Mazzarri che sta facendo il giro dei portali. Condivido le sue parole sullo scudetto; meglio andare afari spenti, non abbiamo nulla da perdere, sarebbe troppa ladelusione se si dichiarasse un obbiettivo e poi mancarlo sia pure di poco. Un capionato anomalo come questo non era mai capitato, per cui bisogna provare, ma senza assilli. Su "AZZURRISSIMO" tutti a dire la loro, tranne il solito STRONZO e sai a chi mi riferisco.