venerdì 12 novembre 2010

Lazio-Napoli, Lotito rilancia Zarate: tornerà, è un patrimonio della società .

Il caso Zarate non ha motivo di esistere, e se lo dice il patron, c’è da stare tranquilli.
Dopo la sostituzione in Cesena-Lazio e la panchina nel derby, in casa capitolina s’è creato un autentico caso Zarate, dovuto all’insubordinazione dell’argentino nei confronti del tecnico Reja, ignorato all’uscita dal campo nel match del Manuzzi.
Tutti avevano previsto una punizione per Mauro Zarate, ma Lotito preferisce adoperare il profilo del buon senso, difendendo a spada tratta il suo pupillo: «È importante che Zarate, come tutti, impari a ragionare col ‘noì e non con l”io’. Ma mister Reja sa bene cosa deve fare all’interno dello spogliatoio. Mauro è giovane e si riprenderà».
Il patron della Lazio non vuole intromettersi in affari di spogliatoio, specificando che è prematuro parlare di voci di mercato riguardanti Zarate: «Una squadra è composta da tanti giocatori, ognuno ha un profilo e un carattere diverso dagli altri, ma è importante che tutti capiscano che bisogna ragionare con il ‘noI’ e non con l”io’. Nel momento in cui tutti faranno questo, i risultati saranno migliori. Non voglio alimentare polemiche su Zarate, i problemi si affrontano internamente e poi sono questioni che competono a mister Reja. Siamo a novembre, non è un problema attuale perché il mercato apre a gennaio, quindi ne riparleremo. Purtroppo tutti i giocatori hanno alti e bassi, ma sono convinto che lui abbia grandi potenzialità e potrà riaffermarlo sul campo. Si tratta solo di trovare la miscela giusta. Il problema è la pressione esterna, è un ragazzo giovane al quale non fanno bene tutte queste pressioni. Io ho sempre detto che la squadra è composta da tanti giocatori. Zàrate ha grandi potenzialità, è in grado di dare il suo apporto, si tratta solo di trovare le condizioni per far si che possa essere un valore aggiunto».



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