mercoledì 6 ottobre 2010

Un anno con Mazzarri: quante emozioni!!

Buon compleanno. Walter Mazzarri festeggia oggi un anno di Napoli e lo farà sul campo di allenamento di Castelvolturno, dove ormai è il padrone indiscusso. Il 6 ottobre del 2009, invece, era negli uffici della FilmAuro per firmare il suo primo contratto con Aurelio De Laurentiis. Il presidente che di lui si era invaghito già da tempo: «Erano due anni che lo seguivo — disse il giorno della presentazione —, ecco perché non ho mai pensato ad altri. Mancini o Delio Rossi? Io ho sempre voluto Mazzarri». Ha avuto ragione lui, perché il timido Napoli di Donadoni è stato trasformato in un’armata, quasi, invincibile dal tecnico di San Vincenzo. Domenica, dopo la vittoria sulla Roma, Lavezzi ha ammesso: «È in panchina il nostro segreto». Il «mago Walter» ha conquistato i giocatori a furia di lunghe sedute di allenamento e colloqui individuali. Prepara le partite in modo maniacale, senza lasciare nulla al caso. «La mia squadra avrà un’anima, uscirà sempre dal campo con la maglia sudata ed i tifosi ci apprezzeranno», fu il suo primo messaggio al popolo del San Paolo.

Il cammino - Detto, fatto. La vittoria all’esordio in casa col Bologna è stata la prima di una lunga serie, ma non la più esaltante. La galleria dei ricordi è già molto ricca. Il pari al fotofinish con il Milan e il trionfo in rimonta contro la Juventus rimangono le istantanee più belle della passata stagione, insieme al pomeriggio del 9 maggio: 2-0 all’Atalanta e Napoli in Europa con Mazzarri che accompagna «paterno» il giro di campo della squadra e si gode il tributo del San Paolo. «Emozioni così forti che non potrò mai dimenticarle», disse quel giorno l’allenatore azzurro.
I numeri - Sono tutti dalla sua parte: tra la passata stagione e questa è quinto come media punti tra gli allenatori di A (1,703). Il suo Napoli pratica un calcio concreto, ma anche divertente. Adesso è secondo in classifica e alla ripresa andrà a Catania per provare a balzare in testa «e per cancellare la peggior prestazione della mia gestione», come ha detto lui stesso. Napoli per lui «è un punto d’arrivo, la piazza più importante dove ho allenato. Qui si vive di calcio 24 ore al giorno ed io mi nutro dell’entusiasmo della gente».

Che rapporto - Il rapporto tra Mazzarri e la città è davvero speciale. I tifosi lo hanno adottato e hanno adottato anche la sua camicia bianca, che è diventata di tendenza. Lui per il centro gira poco. «Napoli, però, mi ha conquistato», ha detto quando ha ritirato la statuetta che gli è stata dedicata dai maestri artigiani di San Gregorio Armeno. Il suo rifugio è in una villetta nell’area flegrea. Mazzarri mangia sempre al solito ristorante sul porto di Pozzuoli (che gli riserva una sala appartata) e, curiosità, frequenta un pasticciere interista ed un barbiere milanista, conosciuti quando faceva da vice ad Ulivieri. Per De Laurentiis «è l’uomo del secondo quinquennio, con il quale raggiungeremo grandi traguardi». Ecco perché gli ha rinnovato il contratto fino al 2013. Quella di oggi è la prima candelina di una lunga serie.

Fonte: Gianluca Monti Gazzetta Dello Sport.

Ed ecco alcune della Partite più emozionanti che ci ha fatto vivere il MAGO MAZZARRI.









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