sabato 25 settembre 2010

Cesena-Napoli, le probabili formazioni

Domani alle 12.30 il Napoli sarà in scena al Manuzzi di Cesena dove affronterà la rivelazione (con Brescia e Chievo ) di questo avvio di stagione.
Trasferta insidiosa per gli uomini di Mazzarri che affronteranno per la prima volta l’impegno agonistico alle ore 12.30. Lo spezzatino domenicale tanto voluto da Sky e indigesto alle società       ( ingiustificate le lamentele attuali, se c’era da imporre la propria volontà questa doveva essere espressa in sede di contrattazioni con l’emittente privata di Murdoch) porta ad un necessario cambio di allenamenti e bioritmo degli atleti. Il Napoli per ottemperare al cambio di orario stamane, forse troppo tardi per ottenere risultati ottimali, ha anticipato l’allenamento con la speranza di abituare i giocatori in tempo per la partita di domani. La conferenza stampa di Mazzarri non ha chiarito quale possa essere con precisione la formazione titolare, ma alcune sue dichiarazioni lasciano intendere che almeno uno tra Cavani e Hamsik si accomoderà in panchina per fare spazio a Sosa. Questa sarà la vera occasione per il principito, in quanto per la prima volta verrà schierato nel suo ruolo naturale. Le precedenti opache prestazioni sono più frutto di una posizione inadatta alle caratteristiche del giocatore inserito tra l’altro in un contesto generale per nulla agevole (pareggio scialbo con l’Utrecht e ingresso nel secondo tempo di Napoli-Chievo, quando orami la partita aveva poco da dire).
Tenere a riposo uno tra Hamsik e Cavani e inserire probabilmente in mediana Yebda non sono scelte derivanti solo dall’opaca prestazione offerta contro il Chievo, ma lasciano intendere quanto sia importante per Mazzarri e per la società la trasferta di giovedì in Romania contro lo Steaua Bucarest. Anche in difesa ci sarà turn-over, ma gli avvicendamenti tra i difensori del Napoli avveniva con frequenza già l’anno scorso. Mazzari presta molta attenzione alle caratteristiche fisiche e tecniche degli attaccanti avversari, e per domani la massima attenzione sarà rivolta a Giaccherini. Il tecnico ancora non sa se affidare il centro-destra a Grava o a Fabiano Santacroce (probabile che si affidi ancora a Grava in quanto Santacroce è un giocatore che gioca molto di anticipo, un solo errore e Giaccherini non lo prende più). Un dato certo è l’inserimento di Zuniga al posto di un Maggio fuori condizione sin dall’avvio di stagione. È presumibile che il compito di Zuniga sarà più di contenimento su Giaccherini che di spinta.Chi dovrà spingere come un forsennato sarà invece Dossena con la speranza di tenere basso Schelotto. Sulla sinistra ritrova il posto da titolare Salvatore Aronica. In panchina si siederà Campagnaro apparso davvero in difficoltà in un ruolo non suo.
Il gioco del Cesena è fluido, fatto di rapide accelerazioni e un costante sviluppo sugli esterni. Ma la vera sorpresa del sistema di gioco cesenate è il grande lavoro in fase difensiva che la squadra sta offrendo in questo inizio di stagione: 2 reti al passivo e porta inviolata in casa.
Fondamentale per il Napoli sarà tenere bassi gli esterni del Cesena e bloccare al centro del campo i cambi di gioco di Parolo. Per far male a questo Cesena servirà il miglior Lavezzi. La sua velocità e imprevedibilità sembrano le migliori frecce che il Napoli possa scoccare dal suo arco.
CESENA(4-3-3): Antonioli; Ceccarelli , Pellegrino, Von Bergen, Nagatomo; Appiah, Colucci, Parolo ; Schelotto, Bogdani, Giaccherini. A disposizione: Cavalieri, Lauro, Caserta, Benalouane, Ighalo, Malonga, Tsachidis. All. Ficcadenti.
NAPOLI(3-4-2-1): De Sanctis; Grava, Cannavaro, Aronica; Zuniga, Yebda, Gargano, Dossena; Hamsik, Cavani Lavezzi. A disposizione: Iezzo, Santacroce, Campagnaro, Pazienza, Maggio, Sosa, Dumitru. All. Mazzarri.
ARBITRO: Damato di Barletta (Niccolai–Papi, quarto uomo: Celi)
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