Capitolo Pazienza
Purtroppo solo da spettatore. Michele Pazienza assicurava una modesta
qualità, compensata da una immensa quantità. L'invisibilità di Donadel
fa sentire la sua mancanza; i suoi radi capelli color zucca non sono che
un ricordo, la sua presenza in campo a discapito di Michele, nel
passato fiorentino, non è che un miraggio. A me un po' manca quel
ragazzo serio, anche se il massimo del suo potenziale era stato
raggiunto. Il D'Ippolito di Gargano, Matuzalem, Bogliacino, ci dirà un
giorno se è stata solo una scelta tecnica. Una cessione necessita di una
sostituzione migliorativa; e poi diciamo la verità, quattro
centrocampisti sono veramente pochi.
Capitolo Quagliarella
Forse Bozzo, forse Lepore, forse un innocente ragazzino di
Castellammare, o chissà chi, potrebbero dirci cosa è accaduto a questo
brillante giocatore. Le contratture a Vinovo sono come le mozzarelle a
Mondragone, o come le sfogliatelle fuori l'aeroporto di Capodichino, che
sia chiaro; ma quando avvengono sistematicamente prima di un viaggio
verso il San Paolo di Fuorigrotta, la gente non fa che ridere. Poi
nessuno me ne voglia, perché ci sono infortuni a legamenti, che alcuni
riconducono a miracoli di San Gennaro un po' in ritardo, altri che
contemporaneamente sentivo dire: "questo sta facendo finta per non
venire a giocare a Napoli"... E in questa invisibile parentesi, nascosta
per mesi, ma presente nelle parole dei bar, nei vicoletti, nei campetti
improvvisati, mentre mangio il Panuozzo o bevo il vino di Lettere,
scorgo una considerazione dilaniante: Quagliarella in questo campionato duro e lungo, ci sarebbe servito. E
in questa invisibile parentesi torna alla mia mente il goal bianconero
di Quagliarella al San Paolo, il suo acquisto immediato verso Napoli, e
la sua maglia azzurra sotto quella dell'Udinese calcio. Ho la
sensazione, che in segreto, nei sogni, nei pensieri, nel suo arroccato
italiano, ci sia, anche ora, mentre finge di aver male alla gambe, un
convinto pensiero di fede calcistica partenopea; e la maglia azzurra, è
ancora nascosta sotto quella bianconera juventina. Il punto è che non
l'ha cambiata, e sotto di certo non ci sarà il logo della Champions
League. Buona fortuna Fabio.
Fonte: Azzurrissimo.it
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