Dimenticare Verona la parola d’ordine. Il Napoli si appresta ad affrontare il Cesena con il piglio di chi sa di non potersi permettere un altro passo falso. Grinta e concentrazione i requisiti richiesti da Mazzarri, che ha fatto presente ai suoi giocatori come la prova offerta mercoledì non vada assolutamente ripetuta.
FORMAZIONE – Allo stato attuale delle cose, l’unico cambio sicuro rispetto alla partita del Bentegodi sarà quello che vedrà in campo Yebda al posto di Pazienza, appiedato per un turno dal giudice sportivo. Il centrocampista algerino ha smaltito l’affaticamento muscolare al retto dell’addome, ed è pronto a ributtarsi nella mischia dopo l’ottima prova offerta domenica scorsa contro la Sampdoria: il suo apporto, soprattutto dal punto di vista fisico, sarebbe servito tanto anche a Verona. Per il resto Mazzarri studia le alternative e valuta le possibili sostituzioni. Santacroce indiziato numero uno a giocare dal primo minuto, con Campagnaro spostato sulla sinistra a dare un po’ di fiato allo spento Aronica di mercoledì. Possibile anche l’inserimento di Zuniga su una delle due corsie esterne. Più difficile vedere in campo Ruiz e Mascara. Sono arrivati da poco, e il tecnico vuole che il loro inserimento arrivi ad un livello per lo meno accettabile prima di gettarli nella mischia. L’attaccante siciliano potrebbe a limite trovar spazio a partita in corso, ove se ne presentasse la necessità.
CESENA E POI ROMA – I punti iniziano a diventare pesanti. Vincere domenica significherebbe potersi presentare a Roma nella migliore condizione psicologica, considerando anche il fatto che Mazzarri perderà la settimana prossima ben sei giocatori: Lavezzi, Sosa, Hamsik, Zuniga, Dumitru e Ruiz dovranno infatti rispondere alla chiamata delle loro Nazionali, e per il tecnico di San Vincenzo sarà un problema non da poco. Torneranno ad allenarsi solo giovedì, a poco più di 48 ore dalla partita dell’Olimpico.
Nessun commento:
Posta un commento