NAPOLI, 10 gennaio - Aurelio De Laurentiis a tutto campo. Il presidente del Napoli parla ai microfoni di Marte Sport Live il giorno dopo la roboante vittoria sulla Juve. Si comincia dal bilancio di questo Napoli: «Abbiamo chiuso il girone d'andata a 36 punti, tre in più dello scorso campionato. Se riuscissimo a bissare questo risultato, chiuderemmo a 72 e saremmo in Champions. Ma bisogna fare i conti con la Coppa Italia, con l'Europa League, quindi dobbiamo andare avanti con i piedi per terra. E' la stessa filosofia di Mazzarri. Io ad esempio temo questa grande sbornia dopo la quarta vittoria contro la Juventus».
CAVANI - Cavani è il protagonista del giorno, il quotidiano uruguaiano Ovacion Digital l'ha definito un gigante come il Vesuvio: «Ma l'accostamento non c'è. Il Vesuvio è dormiente, non attivo come il nostro attaccante». Moratti rimpiange il mancato acquisto del Matador: «Lui può dire di aver trattato tutti. Su Cavani dico che mi è sempre piaciuto, l'avrei voluto anche prima e mi era stato sconsigliato, ma io sono un testardo e ho rotto le scatole a Zamparini finché lui non è stato disposto a fare la trattativa. E' durata mezz'ora».
ELOGI - La forza del Napoli, comunque, è il gruppo: «Ho sempre ammirato Barcellona e Manchester United perché tutti corrono dal primo all'ultimo minuto. Sono i modelli che mi piacciono. Sono entrato nel meccanismo di un calcio che sta cambiando, voglio i giovani che devono essere protagonisti sin da subito con la nostra maglia azzurra». Il Napoli ha strappato gli applausi dei tifosi: «Se restiamo sempre concentrati, possiamo giocarcela con chiunque. Sono molto contento per alcuni giocatori che sembravano dei gregari e poi si sono dimostrati utilissimi. Mi riferisco a Grava e Pazienza. Devo dare merito loro e a Mazzarri».
QUAGLIARELLA - Quagliarella è stato il grande assente di ieri: «Gli mando un saluto affettuoso e gli auguro un recupero veloce ma totale. Mariani è uno specialista: tornerà a correre e sarà più forte di prima».
COPPA ITALIA - Tra gli impegni, c'è anche la Coppa Italia. Si comincia martedì 18 contro il Bologna: «Tutte le partite sono importanti anche le amichevoli, quindi le onoriamo sempre al massimo. Il Napoli dà fastidio? Non credo che sia così. Dateci il tempo di tornare ai vertici. Io ho cominciato dal nulla acquistando una carta dal Tribunale. Abbiamo dovuto ricostruire da zero e non possiamo pretendere tutto e subito. Dobbiamo andare avanti per la nostra strada, creiamo i presupposti per un modello Barcellona».
BERLUSCONI - De Laurentiis precisa che quella di ieri sera su Berlusconi era solo una battuta: «Figuriamoci se volevo essere polemico, ha dato tantissimo al calcio. Ho fatto una provocazione. E' talmente competente che potrebbe fare addirittura l'allenatore. E' davvero bravo».
MERCATO - Si parla di mercato: «Non ho fretta di annunciare l'acquisto. Stiamo lavorando su tante cose, arrivano tanti nomi sul nostro tavolo. Potremmo allestire dieci squadre, non facciamoci prendere dalla frenesia. Spesso sono costretto ad alcune dichiarazioni fuorvianti, altrimenti non compro più nessuno. Non dimenticate che ho ancora tanti giocatori per gli errori dei mercati precedenti e dobbiamo stare molto attenti a valutare tutto. Rullo è partito solo ieri. La strada è davvero lunga: ora costruirò dieci nuovi campi, una foresteria e una scuola sempre a Castelvolturno per i nostri giovani. Diventeremo un punto di riferimento. C'è molto da lavorare, non sono neanche al 15% di quello che devo fare. Mi voglio divertire a lungo e i tifosi lo faranno con noi. Ieri sono stati davvero fantastici. Oggi stavamo valutando la possibilità del nuovo inno del Napoli. Deve essere del popolo, va pensato, va studiato e deve avere il consenso dei napoletani. Potrebbe nascere per la prossima stagione».
FIORENTINA - Sabato c'è l'anticipo con la Fiorentina. Mancherà Hamsik: «Senza togliere nulla allo slovacco, va bene così. Voglio vedere questa squadra senza di lui e come imposterà la partita. Sono sicuro che la risposta della nostra gente sarà importante. Il loro apporto numeroso sarà importante. Ci sarà una presenza numerosa sugli spalti e poi ci andremo a fare tutti una bella cena».
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