mercoledì 29 agosto 2012

Tetto ingaggi, il Napoli supera i 20 milioni

La firma al contratto, che prevede il prolungamento dell'accordo tra Edinson Cavani e il Napoli fino al 2017, è prevista per oggi a Roma negli uffici della Filmauro alla presenza del presidente Aurelio De Laurentiis. La formula dell'intesa è, però, oramai certa: all'uruguaiano vanno 4,5milioni di euro netti a stagione e un bonus ulteriore di 500mila euro legato a reti e presenze. Ieri, a Castel Volturno, sono anche riapparsi i procuratori dell'attaccante - Pierpaolo Triulzi e Claudio Anellucci - per definire le ultime postille a un contratto che blinda il giocatore dal punto di vista economico concedengoli, comunque, una "escape clause" da 55 milioni. Il Matador diventa, così, il calciatore che, con l'incremento al suo stipendio, fa sfondare il tetto dei venti milioni netti di monte ingaggi annuali al Napoli. Il nuovo "salary cap" non si distanziamolto da quello dello scorso anno, ma si deve comunque considerare che la cifra totale è di fatto lievitata perchè all'appello mancano due contratti "forti" come quelli di Lavezzi (passato al Psg) e Gargano (trasferitosi all'Inter). Inoltre, in una congiuntura negativa nella quale le squadre di serie A stanno tagliando o spalmando su più anni gli stipendi dei calciatori - basti pensare che il Milan ha risparmiato, come rivelò lo stesso Berlusconi, "circa 150 milioni di euro sui contratti di Ibrahimovic e Thiago Silva" - mantenere un bilancio così importante è comunque un segnale di consistenza finanziaria della società. Proprio i rossoneri, secondo i primi calcoli sul monte ingaggi, avrebbero ridotto di quasi il 23% il tetto degli emolumenti. Stesso lavoro ha predisposto l'Inter, per un risparmio calcolato di quasi 28,6milioni di euro, e dalla maggioranza delle compagini italiane ad eccezione della Roma che ha aumentato il numero dei giocatori in rosa e ha incrementato anche l'ingaggio di De Rossi. Questa operazione di sistema avvicina gran parte dei club di serie A alla prospettiva del fair play finanziario ma, economicamente, allontana l'italcalcio dalle big degli altri campionati europei. Basta guardare la classifica stilata da "Sportintelligence " qualche mese fa per verificare quanta distanza ci sia, oramai, con il Barcellona (217 milioni lordi di stipendi), Real Madrid (194 milioni lordi di ingaggi) o Manchester United (185 milioni). Ma anche con Bayern Monaco (170 milioni) o Chelsea (169 milioni). L'Inter svetta, adesso, in questa speciale classifica italiane degli stipendi: unica ad essere in maniera consolidata sopra i cinquanta milioni netti di ingaggi e quindi oltre i cento milioni lordi. La Juventus avanza e il Milan è terzo, con la Roma e la Lazio a seguire. Il Napoli mantiene la sesta piazza, ma ha anche il merito di essere la terza squadra di serie A per incremento del valore dei propri giocatori. E anche qui il dato va letto con soddisfazione crescente per la società, perchè la valutazione non tiene conto di Lavezzi, soprattutto, ma anche di Gargano. La strada imboccata è, quindi, quella giusta. Percorsa oramai da anni da questo Napoli capace di mantersi sempre nelle zone alte della classifica nonostante bilanci oculati. Una tendenza che ora stanno emulando le cosiddette big del calcio nazionale.

Fonte: Felice Naddeo per Il Corriere del Mezzogiorno

domenica 26 agosto 2012

PALERMO-NAPOLI 0-3. Antonello Perillo: “Per gli azzurri una partenza da grande squadra”

Un Napoli tonico, concentrato e sicuro di sé sbanca la “Favorita” e inizia nel migliore dei modi il nuovo campionato. Squadra ben messa in campo da Mazzarri, nonostante le pesanti assenze di Zuniga, Dossena e Pandev. Di Hamsik allo scadere della prima frazione di gioco con un preciso destro, di Maggio, anche lui con un destro, e di Cavani di testa nella ripresa i gol del trionfo azzurro. Una partenza di campionato da vera grande squadra. Ora basta solo un piccolo sforzo di De Laurentiis sul mercato: un esterno per un Napoli da scudetto.

LA PAGELLA DI AZZURRISSIMO

DE SANCTIS: il primo intervento lo vede protagonista di un salvataggio al 30′ su colpo di testa ravvicinato di Pisano. Poi nulla di particolarmente impegnativo. VOTO: 6

CAMPAGNARO: molto attento e concentrato, non concede nulla. VOTO: 6.5

CANNAVARO: guida con la consueta sicurezza la retroguardia azzurra. Buoni un paio di anticipi. VOTO: 6.5

BRITOS: tiene bene la posizione, facendosi valere su qualche palla alta. VOTO: 6.5

MAGGIO: affonda spesso andando molte volte al cross. Perfetto l’assist di testa non sfruttato da Cavani al 43′. Ottimo anche il passaggio col quale trova l’inserimento vincente di Hamsik allo scadere del primo tempo. A tratti incontenibile nella corsa, come nell’azione del gol. VOTO: 8

BEHRAMI: scavalla (vi piace il termine?) in lungo e in larga facendo da pontiere tra la linea mediana e la trequarti azzurra. Forse a volte porta troppo palla. Comunque una prova buona. VOTO: 6.5

INLER: è chiamato a dare ordine e tempi giusti alle manovre azzurre ma non brilla in idee e rapidità nello smistare il pallone. VOTO: 5:5 (dal 76′ VARGAS: pochi minuti e scodella sulla testadi Cavani un pallone perfetto. VOTO: 6.5)

HAMSIK: si fa vivo all’11′ con un bel sinistro da fuori area. Gioca a volte tra le linee avversarie con effetto a sorpresa e partendo dal centrodestra. Monumentale il gol col quale sblocca la partita. Al 54′ vicinissimo al raddoppio con una girata di prima. VOTO: 8

ARONICA: a salvarlo, anche quando gioca in una posizione che non occupa più da anni, è la sua esperienza. Importante un suo intervento in scivolata al 75′ su tiro di Miccoli. VOTO: 6.5

INSIGNE: molto mobile, svaria sul fronte d’attacco e spesso ripiega a metà campo. Frenato dall’emozione per il debutto da titolare, è meno brillante rispetto alle amichevoli che hanno preceduto questa sfida. Esce per crampi. VOTO: 6 (dal 61′ DZEMAILI: preferito a Vargas per dare più robustezza al centrocampo si inserisce on naturalezza a gara in corsa. VOTO: 6)

CAVANI: splendido lo slalom col quale semina due avversari al 18′, ma il tiro è ribattuto. Impreciso e sfortunato al 43′, con un colpo di testa che si stampa sulla traversa a porta vuota. Generosissimo, utile soprattutto sui calci piazzati difensivi. Impeccabile nell’azione del gol. VOTO: 7

All. MAZZARRI: il suo Napoli gioca con sicurezza e spavalderia. Bravo nel gestire i cambi. VOTO: 8

Antonello e Luca Perillo

martedì 14 agosto 2012

Lettera aperta a Giulio De Gennaro, BASTA FANGO SU NAPOLI.

Caro Giulio de Gennaro,
So bene che non ci conosciamo. Forse nemmeno mi leggerai. Ma io fin da bambino custodisco il sogno di fare il giornalista.
Trentadue anni e un mare di cazzate; sicuramente quel tesserino non lo prenderó mai.
Eppure, caro Giulio, appartieni ad una categoria che invidio e idolatro; siete precisi, seri, onesti, sempre pronti a raccontare quel che il mondo non conosce.
L'idea di veicolare un'informazione e nutrire il lettore di una novità è come la percezione di un nuovo sapore; come godere della visione di un miracolo.
E' un lavoro splendido, ma pericoloso.
Non conosco molto della tua storia; ma ho ascoltato il tuo pregevole articolo su Napoli e l'orologio della signora Cavani; ne sono rimasto colpito. Giulio, e chiamarsi Giulio fa sempre riflettere almeno per longevità e onestà, ho veramente apprezzato il tuo schierarti.
Il tuo paragone tra le rapine transalpine e quelle partenopee è cosí forte e diverso, da farmi sognare come facevo da bambino.
Non conosco nemmeno il tuo volto Giulio, se tu sia giovane, vecchio, poco intelligente o molto, se tu sia figlio di gente colta oppure plausibili alternative trascendentali metaforicamente avvicinabili ad un pezzo di basalto che in molti chiamano marciapiede; peró so che hai avuto il coraggio di schierarti.
Il tuo articolo non è relativo al gossip, ma alla conoscenza di fatti a noi non chiari. Per noi i legami tra calcio e camorra non ci sono. Noi di calcio viviamo, siamo puliti; viviamo nella città piú bella del mondo, normale che in molti ci sputino sopra. Si chiama invidia.
Ma tu Giulio vai oltre e io ti apprezzo. Sarebbe facile nascondersi, invece tu parli chiaramente di legami tra Cavani e la camorra.
Le possibilità sono due: o hai scritto il tuo articolo conoscendo fatti da riportare in un'aula giudiziaria, da denunciare in un commissariato di Polizia per la loro gravità, accostando Cavani agli ambienti camorristici; oppure d'estate hai fatto come me, hai bevuto troppa birra, forse eri distratto dal sole al mare, e inventato tutto. Ma io non faccio il giornalista.
Caro Giulio, stai correndo dei rischi grandissimi con le tue parole, e da buon e onesto napoletano ti ammiro. Sei grande, un grande giornalista.
Ora corri, afferra una penna e scrivi al mondo intero cosa sai dei legami tra Cavani e la camorra. Abbiamo bisogno di gente come Saviano.
Viva Napoli, della camorra ne abbiamo le palle piene, ma dei sospetti anche di piú. Verità, dicci la verità...

Cordiali saluti
Domenico Serra

venerdì 10 agosto 2012

BUFERA CALCIOSCOMMESSE. Conte squalificato 10 mesi: salterà la finale di Supercoppa. Assolti Bonucci e Pepe. 6 mesi a Portanova. Lecce e Grosseto retrocessi in Lega Pro

Il tecnico della Juventus, Antonio Conte è stato squalificato per 10 mesi dalla Commissione Disciplinare della Federcalcio in merito al processo sul calcioscommesse e quindi salterà la finale di Supercoppa italiana contro il Napoli in programma domani.
Il tecnico, condannato per l’omessa denuncia relativa ai match Novara-Siena del 1° maggio 2011 e Albinoleffe-Siena del 29 maggio 2011, ha avuto uno sconto di cinque mesi rispetto alla richiesta del Procuratore federale, Stefano Palazzi, dopo che la Disciplinare aveva ritenuto “non congrua” la richiesta di patteggiamento a 3 mesi e 200mila euro di ammenda e dopo il rifiuto di un nuovo patteggiamento da parte dello stesso tecnico. Sulla sanzione pesa anche “l’aggravante della qualifica rivestita”
La Juventus dovrà fare a meno anche del vice allenatore, Angelo Alessio che è stato squalificato per otto mesi e del collaboratore tecnico Cristian Stellini, che ha già lasciato il club dopo il patteggiamento di due anni e mezzo.
Assolti invece i calciatori Bonucci e Pepe, difensore e centrocampista della Juve per cui la Procura federale aveva chiesto 3 anni e 6 mesi e 1 anno. I due giocatori erano stati deferiti dalla Procura federale per la presunta partecipazione alla combine della partita Udinese-Bari del maggio 2010. Ma dall’organo di giustizia non è stato ritenuto credibile Andrea Masiello. Il proscioglimento di Pepe comporta anche l’assoluzione dell’Udinese, che per lui rispondeva per responsabilità oggettiva.
Per quanto riguarda le squadre, Lecce e Grosseto sono state escluse dal campionato di competenza di Serie B 2012/2013 e retrocesse in Lega Pro (e ammenda di euro 30.000 al Lecce).
Solo un’ammenda di 30mila euro invece per il Bologna e l’Ancona (10.000 euro). Per il club rossoblu la Procura aveva chiesto due punti di penalizzazione e 50mila euro d’ammenda.
La Disciplinare ha inoltre ha prosciolto da ogni accusa l’ex calciatore del Bologna – ora tesserato per i canadesi del Montreal Impact – Marco Di Vaio, mentre ha squalificato per sei mesi il difensore rossoblu Daniele Portanova, per il quale la Procura aveva chiesto 3 anni di stop. (fonte Adnkronos)

giovedì 9 agosto 2012

Ferrario: “Napoli e Juve favorite per lo Scudetto. Insigne? Ha tutto in regola, si punti su di lui'

Moreno Ferrario, indimenticato difensore del Napoli scudettato, 113 volte azzurro, interviene a Si gonfia la Rete per trattare interessanti argomenti concernenti la crescita del Napoli e i parallelismi con i suoi, gloriosi, tempi: “Al Napoli manca ancora qualcosina, ma ha comunque le potenzialità per fare bene in questa Stagione che inizia sabato. La gara di Pechino sarà equilibrata e, credo, data la posizione geografica, il clima ed il fatto che si tratti della prima vera gara dell’anno, anche giocata su livelli non altissimi dal punto di vista del ritmo.
Il ragazzo ha dimostrato qualità importanti e sarebbe da sfruttare la sua freschezza e la sua voglia di fare, sperando che ne abbia per molto. All’estero avrebbero già puntato su di lui, fossi l’allenatore sfrutterei subito le sue qualità, ha velocità, tecnica, freschezza ed inventiva tali da mettere in difficoltà la difesa bianconera. A volte i giovani italiani si montano spesso la testa, ma lui è una persona seria e credo che non sia il suo caso.
Non ha gran fisico, ma ha tutte le altre caratteristiche dei grandi calciatori. Pandev? Un grandissimo calciatore, ha avuto degli alti e bassi in carriera: Mazzarri è stato bravo a metterlo in condizione, specie mentale, di poter dare il massimo. Credo che per le sue qualità sarebbe potuto diventare un grandissimo della Storia del Calcio, è un giocatore importante per il Napoli e, grazie al fatto che qui può giocare più che all’Inter, il macedone si è esaltato.
La piazza partenopea è un ambiente dove chi ci sa fare ed ha la mentalità giusta raramente sbaglia. Lo scudetto? Il Napoli arriva da tre anni dove ha fatto bene, è arrivato solo Gamberini ma la storia è fatta da giocatori che, pur non essendo considerati dei fenomeni, possono fare la differenza: ricordate Romano? Doveva arrivare Falcao, ma pescammo lui dalla B e ci aggiustò la squadra in mezzo al campo. Juve e Napoli, quindi, a mio parere partono alla pari e dietro di loro c’è il Milan che anche se dovesse acquistare un grande calciatore non riuscirebbe a colmare i gap con le due squadre sopra citate. Se poi ilNapoli non vincesse il tricolore, comunque, non sarebbe un dramma.” 
IamNaples.

Maggio prolunga fino al 2015

Sembra essere giunto finalmente al termine il tira e molla tra il Napoli ed il centrocampista Christian Maggio, che dovrebbe legarsi alla società partenopea fino al 2015. A confermare il raggiungimento dell’accordo per il rinnovo è stato l’agente del giocatore, Massimo Briaschi, che si è così espresso ai microfoni di Radio CRC: “Per il rinnovo del contratto di Maggio eravamo d’accordo con la società azzurra, mancava solo l’ufficialità proveniente da De Laurentiis. Il contratto di Maggio scadrà a giugno del 2015, quindi il rapporto con il Napoli è stato prolungato di altri due anni. Christian è contento del contratto che ha firmato perché vuol continuare la sua avventura in maglia azzurra. L’Inter non mi ha mai chiesto ufficialmente Maggio, i club inglesi interessati al mio assistito giocano la Champions League, ma ormai è acqua passata e a nessuno importa più nulla di queste questioni anche perché Maggio si sente napoletano. Quella di restare a Napoli è stata una decisione del giocatore, Christian è contento di Napoli e della società”. (fonte Calciomercatonews)

martedì 7 agosto 2012

Juve, 'osservatori' Napoli allontanati da allenamento

ROMA - Incidente diplomatico Juve-Napoli a Pechino: gli agenti della sicurezza bianconeri hanno scovato due persone che, all'interno del campo di allenamento della squadra bianconera, spiavano e filmavano gli allenamenti di Conte. Lo ha riportato Sky, aggiungendo che i due intrusi sono stati subito allontanati e che il responsabile dell'area sportiva juventina, Fabio Paratici, ha telefonato al direttore sportivo del Napoli, Riccardo Bigon, per lamentarsi del fatto.