Ci sono giocatori timidi, onesti, precisi, con un cognome importante,
ma che al momento opportuno restano in silenzio.
La visita partenopea sulla Rai per la sfida di coppa Italia, non ha
lasciato una buona impressione ad opera dei cronisti pagati da noi
utenti. Manatine, falletti, rigorini i loro; falli, rigori plateali i
nostri. La sfida tutto sommato è equilibrata per colpa dei nervi del
Napoli e dei suoi instabili tifosi. La sfida è condizionata anche da
Ranieri, mister aplomb alterna frasi in un discutibile inglese con altre
in un romano di dubbio gusto. Che nessuno si offenda. Veicola la
partita verso la paura dell'avversario chiudendosi in difesa, con un
catenaccio da piccola squadra, per illudere l'avversario. Ranieri non ha
zittito nessuno.
Ma il Napoli non ci casca, non confonde quelle maglie con quelle
bergamasche, certo c'è un sosia di Cigarini nano che tenta di spezzare
gambe per giustificare l'anzianità, ma il risultato non è dei migliori.
La partita scivola via, il dodicesimo uomo in campo comincia ad
esultare al momento del vantaggio, come se si fosse sbloccato dalle sue
paure. Mi perdoneranno ma io disapprovo.
Io e mio padre abbiamo esultato e incitato i ragazzi dal mio salone, ma
sul risultato privo di reti segnate, E credetemi se urlate arriva al
cuore dei ragazzi in campo, anche se siete dinanzi a Sky. Quel tifo
costante e meritato dai giocatori, mi manca. Il Napoli non mi è mai
mancato, c'è sempre stato.
Domenico Serra
AreaNapoli.it
1 commento:
Il pubblico non è mai mancato, Serra. Se vogliamo criticare pure questo allora è meglio ci diamo al cinema che al Napoli. Con tutta la stima che ho per te, io c'èro in quel Cittadella - Napoli e tutta la Serie "C" compresa Play-Off; tu c'èri caro Serra ad esultare assieme ai 60.000.
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