Il Napoli è stato sorteggiato contro il Chelsea di Vilas Boas, di Frank Lampard, di John Terry, di Didier Drogba.
LA SCHEDA DEL CHELSEA
Il ChelseaI Blues, come li chiamano dalle loro parti, sono reduci da
una bella vittoria in campionato contro gli ormai famosi Citizens, ma
non sono più la corazzata di qualche anno fa. Le ultime due stagioni
sono state caratterizzate da troppi alti e bassi, e il nuovo profeta
Vilas Boas, sembrava ai titoli di coda già qualche settimana fa. Lo
special two non sta facendo miracoli, e il Chelsea non è in testa al
campionato. Però la corazzata c’è, ed è di quelle che spaventano, almeno
sulla carta. A porta, seppur imbottito di un caschetto, c’è uno dei
migliori portieri al mondo, Petr Cech. Ashley Cole, David Luiz, Terry e
Ivanovic sono i granatieri di un organico spaventoso in tutti i reparti.
Lampard, Malouda e Obi Mikel testa e gambe di un centrocampo di classe e
forza, mente in avanti Drogba e Torres rappresentano l’affidabilità
assoluta in termini realizzativi. Una base solida a cui sono stati
aggiunti negli ultimi mesi, talenti del calibro di Juan Mata, Ramires e
Meireles, giocatorini tutto pepe. I Blues a differenza del Barcellona
(analizzato ieri) fanno della fisicità la loro arma migliore, anche se
spesso fanno fatica ad impostare il gioco. In Champions ha fatto gli
stessi punti del Napoli, ma è finito primo, in un girone dove c’erano
Valencia e Leverkusen, due suqadre di buon profilo, ma non di certo alla
sua altezza. Insieme all’Arsenal tiene ancora viva la bandiera inglese
nella competizione. Sono forti, hanno l’esperienza internazionale di chi
a questa competizione ci partecipa assiduamente almeno da un decennio,
eppure al San Paolo potrebbero avere qualche problema. Il City ha
dimostrato che nell’ “Inferno con la pista d’atletica”, ci può perdere
chiunque. E gli inglesi a quel clima, non ci sono per niente abituati.
Difficile, ma non impossibile.
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