venerdì 30 settembre 2011
IL PUNTO DI ANTONELLO PERILLO: "Ormai è chiaro: c'è un caso Lucarelli"
Le
convocazioni per la trasferta di San Siro non lasciano più dubbi: cè un
caso Lucarelli. Il trentaseienne bomber livornese è letteralmente
scomparso dalle scelte di Mazzarri. Finora Lucarell non ha raccolto
neppure una (e sottolineo: una) convocazione in campionato. E sempre
Lucarelli non è stato inserito nella lista Uefa per la Champions League.
La logica avrebbe voluto che, vista l'assenza di Cavani, il mister si
fosse deciso a portare quanto meno in panchina l'unica vera prima punta
dell'intera rosa azzurra. Invece, no. Il tutto assurge quasi a fenomeno
paradossale, visto che fino al gorno dell'arrivo di Pandev sembrava
imprenscidibile nelle idee di Mazzarri la presenza fissa di Lucarelli:
"Non mi servono altre punte perchè so di che pasta è fatto Cristiano. E'
Lucarelli l'attaccante che ci serviva", disse ad esempio l'allenatore a
fine luglio, dopo la doppietta del suo fidato bomber contro il Grosseto
in amichevole. Ora, puff, Lucarelli si è come volatilizzato. Magari ci
diranno che non avrà ancora raggiunto il top della condizione fisica. Ma
lo hanno forse raggiunto Pandev e Santana, o lo stesso Chavez che non
ha nelle gambe neppure un minuto di partita? E, sempre se fossero veri
eventuali problemi di condizione fisica, non avevano, dunque, ragione
tutti quelli che ritenevano folle affidarsi, come unica alternativa al
Matador, ad un vecchio bucaniere delle aree di rigore rimasto fermo un
anno intero per infortunio? Infine, una velocissima considerazione
tecnica: non è un peccato che il Napoli non abbia un vero colpitore di
testa, con tutti i cross che Maggio e Dossena garantiscono dalle fasce?
Se Lucarelli non andava più bene, forse sarebbe servito prendere una
mezzapunta in meno e un attaccante vero in più.
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