“Ad ogni punizione dal limite io torno bambino, quando nei tornei di
calciotto facevamo entrare un celebre Roberto detto “Ong Heng”, solo per
calciare le punizioni. Era bravissimo. Poi ritornava in panchina, dopo
una esultanza pletorica nostra e una sua moderata alla Gabriel Batistuta
e noi ritornavamo a giocare, sperando in un nuovo fallo dal limite”.
[cit.]
Spodestato da pensieri arcaici, divisi tra i lontani
Gianfranco Zola e Diego Armando Maradona, torno al passato prossimo di
Andrè Cruz, Benito Carbone e il trascurato Roberto De Zerbi. Osservo
commenti tecnici, interviste di illustri esperti di sport, previsioni di
formazione dopo spumeggianti o moderati acquisti, ma il dubbio resta.
Il
concetto calcistico del calcio piazzato, in questa città, forse è stato
dimenticato. Forse i guizzi del Pocho, la diligenza di Marek, le follie
sovraumane di Edison, ci fanno dimenticare ad ogni interruzione di
gioco, cosa sia un calcio piazzato. Forse tutti immaginiamo che solo
perché abbiamo in squadra un uruguaiano capriccioso, sia autorizzato a
batterle, come se il popolo napoletano, tifosi, allenatore e calciatori,
stiano accontentando un bambino.
La voce di Auriemma che urla alla
radio il nome di Cruz, è ancora lapalissiano presente, mentre oggi
affondiamo in un concetto enigmatico e distruttivo: “chi calcerà le
punizioni nel Napoli del 2011-2012?”. Avremo sempre una situazione
surreale nei minuti di recupero, una gestione di gioco a ritmi da zona
Cesarini, o qualcuno capirà che in queste condizioni non abbiamo
speranze di signorili traguardi?
Ad oggi abbiamo da sinistra il tiro
di forza di Inler, ambidestro, e quello a giro di Lavezzi, anche perché
Hamsik proprio non ha quel colpo.
La situazione da destra è
sicuramente peggiore. L’unico sinistro di ruolo è Dossena, abile di
potenza (mai sfruttato) e un Ruiz a giro, che promette veramente bene,
anche se non parte più titolare.
Non ritenete sia poco? Resto intriso
di razionale instabilità emotiva, alterno momenti di gioia quando il
Napoli esprime il suo calcio spumeggiante, ad attimi dove una
interruzione di gioco non può produrre risultati soddisfacenti per
qualità poco più che decenti.
Spero in una soluzione e che Walter la
trovi, perché il limite immenso del tiro da fuori oggi sembra colmato,
quello da calcio da fermo torna ad essere un incubo che spero possa
essere arginato, anche perché le partite più importanti, si risolvono
dai 25 metri, con una occasione, con un fallo ben speso, condizionando
un campionato, assegnando perfino uno scudetto. Anche se in Italia
l’assegnazione di scudetti ha una storia a se…
Speriamo bene Walter, Mazzarri ovviamente…
Domenico Serra
4 commenti:
Ha dimenticato il buon Peppino Mascara che sulle punizioni può essere la nostra arma in +quest'anno...
E' vero adesso lo riferisco :-)
Hai perfettamente ragione. Nello Zurigo li batteva Dzemaili, nel Catania Mascara. Ma le mie erano considerazioni sui plausibili titolari. E ho paura che Lavezzi e Donadel siano più presenti in campo...
Domenico sicuramente saranno+presenti in campo,ma penso che Mascara quest'anno sia davvero al limite della formazione titolare,ha una voglia e una classe davvero importante..
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