Walter Mazzarri ha parlato quest'oggi in conferenza stampa a Castel Volturno. La partita di Coppa Italia contro l'Inter il tema centrale, ma anche la crescita della squadra che, con la vittoria di Bari, ha dimostrato di aver acquisito una nuova mentalità.
- Quali insidie nasconde un'eventuale sconfitta? E dove può arrivare il Napoli se arrivasse una vittoria invece?
"Questa squadra si è sempre rialzata dopo ogni sconfitta. Sono sicuro che in entrambi i casi la squadra farebbe una grande partita dontro la Sampdoria, per riscattarsi, se dovessimo purtroppo essere eliminati, o sulle ali dell'entusiasmo, se dovessimo passare il turno"
- L'Inter fa paura, ma questo Napoli può far paura all'Inter?
"Ormai nessuna squadra viene al San Paolo sottovalutandoci. Sarebbe bello, ma ormai tutti conoscono la forza della mia squadra. Sono convinto che faremo una prestazione all'altezza, poi il risultato può essere determinato da tante cose"
- Percepisce l'entusiasmo dei tifosi? Può essere deleterio?
"Lo percepisco, ed è tutta benzina per la squadra. Io li sento parlare, e i loro ragionamenti sono sempre molto equilibrati. E' un entusiasmo giusto, i miei calciatori devono tramutarlo in energia positiva"
- A che punto è Lavezzi? Coppia perfetta con Cavani?
"Il pocho come ha fatto a Bari deve essere molto concreto, giocare nelle zone dove io gli dico di giocare. Se lui fa questo sempre è destinato a migliorare ancora tantissimo. Con Cavani si integra a meraviglia, hanno segnato già 19 gol senza dimenticare gli assist e soprattutto considerando anche la presenza di Hamsik, che con 7 gol e il suo modo di giocare diventa imprenscindibile"
- Quanto è cresciuto il Napoli, soprattutto dal punto di vista del gioco?
"Tanto. Si è visto che ormai abbiamo la stessa mentalità, lo stesso tipo di gioco, sia in casa che in trasferta. Insieme al Milan abbiamo fatto sei vittorie fuori casa, una dimostrazione lampante di questa realtà"
- Dimostrazione di maturità a Bari?
"Sono d'accordo, anche se dobbiamo essere ancora più cinici, più cattivi. Abbiamo dato al Bari l'occasione di tornare in partita, e questo non va bene. Ogni tanto ci capita di sottovalutare le insidie di una partita che è già sul binario giusto"
- Oggi è il compleanno di Ruiz, gli farebbe gli auguri? E che regalo eventualmente?
"Non sono abituato a fare gli auguri, a volte sono i ragazzi che me lo ricordano. La maglia azzurra come regalo? Se verrà, significa che è degno di stare in questo gruppo"
- Il Napoli ha pareggiato il livello di gioco delle grandi, a livello mediatico dove si pone?
"Noto ancora delle differenze, ma spero che alla fine possano essere minime. Se la squadra gioca in un certo modo, qualcuno dovrà prendere coscienza che il Napoli va considerato come le altre. Il campionato è molto livellato, credo verso l'alto. E ad oggi il Napoli ha fatto vedere molta continuità"
- Ci sarà turn over?
"Dovrò verificare qualcosa, anche dal punto di vista influenzale. Abbiamo ancora Dossena che non sappiamo se ha recuperato. Altri giocatori la notte dopo Bari non sono stati benissimo, anche se grazie alla bravura dei medici siamo riusciti a tamponare questo stato influenzale. Questa è una squadra orgogliosa, abbiamo perso poco tempo fa 3-1 con l'Inter, e il Napoli non ha fatto una partita in linea con quelle giocate contro la Roma, ad esempio, o altre squadre che abbiamo battuto. Proprio per questa questione di orgoglio, manderò in campo la stessa squadra di San Siro, se non ci saranno problemi"
- In chiave personale, quanta voglia ha Mazzarri di arrivare fino in fondo in Coppa Italia?
"Vorrei sempre vincere, ogni sconfitta per me è una pugnalata al cuore. Ma sono sempre stato coerente. Ho detto più volte che questa squadra deve crescere in mentalità, non essendo abituata a lottare su tre fronti. Siamo andati avanti in Europa, in campionato siamo secondi. A me interessa onorare tutte le partite al massimo, proprio per crescere e per far maturare i ragazzi. I risultati raggiunti fino ad ora sono un bagaglio di esperienza anche per gli anni a venire. Come abbiamo sempre fatto guardiamo partita dopo partita. Come ha detto Cavano: non ci poniamo limiti"
- La partita di domani può servire a capire il ruolo del Napoli in campionato?
"Ogni partita fa storia a sè, sappiamo di affrontare una squadra che è molto forte, e tra l'altro viene da una sconfitta. Dobbiamo cercare di fare una partita perfetta per cercare di superare il turno"
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