sabato 22 gennaio 2011
Mazzarri: "Bari trasferta delicata. Hamsik importantissimo. Dubbio Dossena-Zuniga"
Walter Mazzarri parla alla vigilia della sfida con il Bari:  “Il Napoli sta facendo bene e sta crescendo. Il campionato riserva  sempre delle difficoltà, ogni partita in serie A non è mai scontata.  Basta fare qualche esempio. Il Bari fa una grande partita con la  Juventus, stava pareggiando e meritava addirittura di più, questa la  dice lunga sull’equilibrio. Non dobbiamo guardare la classifica. Senza  dimenticare che affrontiamo il Bari al San Nicola, è una squadra che da  sempre gioca bene e in questi ultimi tempi ha recuperato elementi  importanti. Ha preso anche Rudolf che è molto forte. Noi Napoli dobbiamo  avere la stessa carica nervosa, gli stessi stimoli per far pendere la  bilancia dalla nostra parte. Vale per tutte le partite che dobbiamo  affrontare”. Rientra Marek Hamsik: “E’ un  giocatore importantissimo, ha intelligenza tattica e dà equilibrio alla  squadra. Anche quando non è al 100% per me è fondamentale. Sa stare in  campo, in questo calcio conta tanto questo aspetto”. Dossena è in dubbio: “Aveva  riposato l’ultima partita che abbiamo fatto in Coppa Italia. Ha saltato  un allenamento importante, ieri l’ho visto un po’ frastornato, oggi lo  verifico e deciderò tra lui e Zuniga”. La classifica è molto incerta: “Per  fare la differenza serve continuità di rendimento e applicazione. Tra  le squadre in corsa per qualcosa d’importante, noi siamo ancora in corsa  in Europe League a differenza delle altre che sono state eliminate.  Questo ci dà qualche incognita in più, abbiamo meno giorni per preparare  le partita. Io – però – sono fiducioso sulla tenuta della squadra. Con  il Bologna abbiamo cominciato benissimo, è chiaro, ovviamente, che  qualche imprevisto può sempre venire. Pochi punti faranno la differenza,  lo ripeto il tatticismo regala molto equilibrio in questo campionato.  Per come la penso io, è molto bello. Ci sarà battaglia per ogni  traguardo. Ovviamente tutto deve filare per il verso giusto, voglio un  campionato equo per consentire a tutti di vincere lo scudetto. Ma non  aggiungo altro, di arbitri non parlo, quando l'ho fatto, non sono stato  capito. Sono tante le squadre ancora in lizza, lo stesso Palermo è a sei  punti da noi. Può succedere ancora qualsiasi cosa. Basta un filotto di  risultati positivi e negativi per cambiare lo scenario. E’ troppo presto  per fare questi discorsi. Questa squadra ha nel dna un certo  atteggiamento e questo mi fa ben sperare. Sappiamo oramai come lavorare,  abbiamo conservato la rosa dello scorso campionato, è stato molto  importante. I meccanismi di squadra hanno sempre funzionato e i nuovi si  sono inseriti bene”. Il Napoli sta prendendo giovani sul mercato. Fernandez arriverà a giugno, Ruiz è il prossimo obiettivo: “Il  calcio non è più come qualche anno fa. Bisogna far coincidere i  risultati con investimenti futuribili. Le ‘cicale’ non hanno continuità.  Nel giro di tre anni, si deve crescere. Molti club blasonati hanno  puntato sui giovani per conquistare risultati nel tempo. Questa è una  piazza importante e bisogna conciliare questi due aspetti. Il pubblico è  maturo, sta capendo le nostre intenzioni. Questo è un processo  affascinante e viene apprezzato un po’ da tutti”. Il calendario, intanto, è fitto d’impegni: “La  risposta è sottintesa, a me piace allenare la squadra, quindi credo  molto alla tattica e all’organizzazione. Ma non si può far  diversamente”. Gli azzurri secondo Mazzarri non sono ancora al top: “Possiamo  sempre migliorare. I nostri attaccanti sono ancora giovani, finora  hanno dimostrato di essere alla pari con gli altri grandi giocatori. A  loro vantaggio, hanno l’età e possono fare ancora tanto dal punto di  vista della continuità”. 
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