Il direttore sportivo del Napoli, Riccardo Bigon, ha  rilasciato un’intervista esclusiva ai microfoni di “Marte Sport Live”  sulle frequenze di Radio Marte. Ecco quanto evidenziato da Tutto Napoli:  “Quella di ieri è stata a rigor di fatto una gran bella serata,  soprattutto grazie alla cornice offerta dal nostro pubblico. Avevamo di  fronte un avversario difficile, ma abbiamo provato a vincere la partita.  Il risultato potevamo sbloccarlo, purtroppo così non è stato. Siamo  ancora in corsa per una qualificazione che sarebbe di grandissimo  prestigio, non possiamo che dirci soddisfatti”.
I ragazzi sono apparsi un pò intimoriti: “Diciamo  pure che l’atteggiamento delle due squadre è stato un pò diverso ad  inizio gara. L’esperienza dei reds ha prevalso. Quando però la partita è  entrata nel vivo i nostri hanno giocato con maggiore intensità. Il gol è  mancato per un soffio”. 
Il Liverpool era a Napoli per non prenderle. I nostri ragazzi non sono riusciti a trovare varchi ...: “Dal  punto di visto tattico la differenza tra primo e secondo tempo la si è  vista. Nella ripresa con qualche spazio in più abbiamo fatto vedere  buone cose. Gli avversari si rintanavano nella loro metà campo senza  concederci nulla".
Ieri non è stata una gran serata per le italiane:  "Il nostro è un calcio agli eccessi dove ogni gara è un’ultima spiaggia,  dove ogni incontro è caricato a mille. I giocatori hanno sulle spalle  il peso di una pressione non indifferente. In Italia le partite sono  complicatissime; siamo in un contesto dove il tatticismo fa da padrone,  mentre all’estero il gioco è un po’ più arioso”.
Il primo obiettivo stagionale può dirsi raggiunto con la conquista del girone: "L’Europa  League è il secondo trofeo più prestigioso d’Europa dopo la Champions;  naturale che i grandi club abbiano voglia di fare bene. Dal canto  nostro, ci siamo ritrovati ad affrontare tutte le squadre del girone con  personalità, ottenendo peraltro risultati positivi. Non mi pare che il  Napoli abbia mai perso finora. D’altronde in casa non abbiamo subito  reti, mentre a Bucarest ne abbiamo rifilate tre allo Steaua. Questo può  essere interpretato come un vantaggio a nostro favore”.
Ieri il presidente ha svelato un piccolo retroscena di mercato. La società sarebbe stata vicina all’acquisto di Bale:  “Ci occorreva un esterno mancino. Segnalai dei nomi, Bale era tra  questi. Lo visionammo in nazionale, però poi non se ne fece più niente.  Il Tottenham non volle darlo via”.
E su Napoli-Milan: “Partita importante  tra due grandi squadre. Il Milan non si discute. L’organico di Allegri  ha il chiaro intento di vincere il campionato. Dalla nostra il calore  del pubblico partenopeo. Proveremo a vincerla come siamo abituati a fare  nel rispetto di una grande club qual'è il Milan”.
Fonte:Tuttonapoli

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