ROMA – Il laziale Stefano Mauri è stato arrestato dalla polizia nell’ambito dell’inchiesta della procura di Cremona sul calcioscommesse. Tra i destinatari del provvedimento d’arresto anche l’ex giocatore del Genoa, ora al Padova Omar Milanetto. Le ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del tribunale di Cremona sono complessivamente 19, 10 dei quali riguardano ex giocatori e calciatori di A, B e Lega Pro. Perquisizioni anche nell’abitazione dell’allenatore della Juventus, Antonio Conte, che è indagato, e a Coverciano, nel ritiro della nazionale.
Fra gli indagati c’è anche l’azzurro Domenico Criscito, giocatore dello Zenit San Pietroburgo, sempre con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla frode e alla truffa sportiva. Una perquisizione è stata effettuata dalla polizia stamani nel ritiro della Nazionale. Due auto e cinque agenti hanno varcato il portone del centro tecnico federale all’alba quando la nazionale di Prandelli ancora dormiva. In mattinata, è attesa la diramazione della lista dei 23 azzurri per Euro 2012, nella quale era prevista la presenza di Criscito.
A Mauri e a Milanetto, secondo quanto si apprende, gli inquirenti contesterebbero il reato di associazione a delinquere finalizzato alla truffa e alla frode sportiva. Gli investigatori avrebbero ricostruito che sia Mauri sia Milanetto erano disponibili, in cambio di denaro, a combinare gli incontri delle loro rispettive squadre. Sarebbero stati anche accertati diversi contatti tra i giocatori e gli esponenti dell’organizzazione criminale.
I 19 provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal Gip del tribunale di Cremona Guido Salvini nell’ambito dell’inchiesta “Last Bet”, coordinata dal procuratore Roberto Di Martino che nel giugno e nel dicembre dell’anno scorso ha già portato a diversi arresti. L’operazione di oggi è stata condotta dalle squadre mobili di Cremona, Brescia, Alessandria e Bologna, coordinate dagli uomini del Servizio centrale operativo.
Sono in corso di esecuzione anche 30 perquisizioni domiciliari nei confronti di altrettanti indagati. Si tratta di calciatori di serie A e serie B, tecnici e dirigenti coinvolti nelle indagini.
Lo scorso 14 aprile Mauri, dopo essere stato sentito dalla procura federale della Fgci, aveva detto: «L’audizione è durata molto perché mi hanno fatto tante domande. Ai tifosi della Lazio dico di stare tranquilli». Il centrocampista della Lazio era stato chiamato in causa da Carlo Gervasoni – testimone chiave nell’inchiesta sul calcioscommesse – per due gare: Lazio-Genoa e Lecce-Lazio.
Ci sono anche cinque cittadini ungheresi tra i destinatari dei provvedimenti emessi dalla procura di Cremona. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della polizia, i cinque facevano parte di una cellula che riferiva direttamente al boss dell’organizzazione criminale, il singaporiano Eng Tan Seet, colpito da un’ordinanza di custodia cautelare emessa lo scorso dicembre. La cellula degli ungheresi si è di fatto sostituita al gruppo degli “zingari” – decimato dagli arresti dei mesi scorsi – per continuare nella manipolazione degli incontri dei campionati di calcio italiani. Gli investigatori hanno accertato diversi contatti tra i calciatori e gli emissari del gruppo, proprio in occasione di incontri da truccare. (fonte Il Mattino)
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