mercoledì 11 aprile 2012

NAPOLI-ATALANTA 1-3. Un Napoli spento e sconclusionato da’ l’addio al sogno Champions. LA PAGELLA DI AZZURRISSIMO

Un Napoli spento e tatticamente caotico affonda anche al San Paolo contro l’Atalanta dando ormai definitivamente l’addio al sogno di un nuovo piazzamento Champions. Senza carica, senza corsa e senza idee la squadra ha steccato in tutti i reparti: difesa svagata, centrocampo molle e impreciso, attaccanti senza smalto. Appena 2 i punti conquistati nelle ultime 5 giornate. Mazzarri sembra aver perso il filo. In campo ha schierato giocatori fuori ruolo e fuori condizione. Le assenze degli squalificati Cannavaro e Zuniga e dello squalificato Maggio non giustificano tutto questo sconquasso.

LA CRONACA

PRIMO TEMPO. Inizio sotto ritmo, ma è l’Atalanta che va in vantaggio dopo soli 10 minuti: Moralez serve in profondità Bonaventura che con una girata di sinistro taglia fuori Fernandez e beffa De Sanctis. Il Napoli ha il merito e la fortuna di rimettersi subito in carreggiata: splendido il tocco di Pandev che con un gioco di prestigio libera Lavezzi: primo tiro respinto, ma sulla ribattuta l’argentino non perdona. 1-1. Al 17° punizione dal limite: Cavani va vicino al gol. Gli risponde (al 22°) l’ex di turno, German Denis: bravo nell’occasione De Sanctis. Il Napoli soffre; l’Atalanta sembra più intraprendente e si fa pericolosa con un tiro di Schelotto.

SECONDO TEMPO. La ripresa inizia con un Napoli ancora più privo di idee e di geometrie. E l’Atalanta approfitta dell’ennesima sbandata difensiva azzurra: è il 58°, palla in area per Bellini, che trafigge in acrobazia l’incolpevole De Sanctis. Il Napoli, che dopo il crollo di Londra è come scomparso, va letteralmente in bambola. Al 68° terzo gol dell’Atalanta, con un gran tiro dalla distanza di Carmona. Un minuto dopo Pandev si fa espellere per uno stupido fallo di reazione. Rimasto in dieci il Napoli non può che salutare i sogni Champions.
LA PAGELLA DI AZZURRISSIMO

DE SANCTIS: non esente da colpe sulla beffarda conclusione a girare di Bonaventura. Bravo su una punizione di Denis al 22°. Non ha responsabilità sulle reti di Bellini e Carmona. VOTO: 5.5

GRAVA: suda le proverbiali sette camicie per provare a tenere a freno l’inesauribile furetto Moralez. Il mestiere lo aiuta, ma la condizione è precaria e il risultato è deludente. Nella seconda frazione di gara inverte la posizione con Campagnaro, prima di essere sostituito. VOTO: 5 (dal 75° ARONICA: chissà perché non ha giocato dall’inizio, invece di costringere prima Campagnaro, poi Grava a giocare fuori posizione. Misteri mazzarriani. S.V.)

FERNANDEZ: ingaggia sui calci piazzati sia offensivi che difensivi una lotta corpo a corpo col Tanque Denis. Rischia di farsi buttare fuori a inizio ripresa per una brutta scivolata su Peluso. Meno sicuro e disinvolto rispetto alla gara con il Catania. VOTO: 5.5

CAMPAGNARO: schierato come mezzo-sinistro nel primo tempo e come mezzo-destro nella ripresa, in serata meno negativa rispetto a quanto mostrato nelle scorse settimane. Nel finale si inventa quasi ala destra. VOTO: 6

DMEMAILI: adattato sulla destra non si trova a proprio agio. Non segue Bonaventura consentendogli di battere a rete in occasione del gol atalantino. Sembra avere il passo pesante. VOTO: 5

GARGANO: come sempre troppo impreciso nei passaggi. A tratti inguardabile. VOTO: 4 (dal 69 VARGAS: entra come sempre in una situazione disperata. Fatica a trovare posizione e spazi. Si fa vivo con un buon colpo di testa. VOTO: 5.5)

HAMSIK: come regista non è il massimo, ma almeno gioca spesso di prima senza rallentare la manovra come sovente capita con Inler. Partita molto mediocre, soprattutto sotto il profilo dell’intensità. VOTO: 5 (dal 64°INLER: entra al posto dell’anemico Hamsik per dare più nerbo al centrocampo. VOTO: 5.5)

DOSSENA: impegnarsi si impegna, ma solo nel finale si fa vedere con due cross. VOTO: 5

PANDEV: regala uno splendido assist a Lavezzi in occasione del primo gol azzurro, poi spreca una buona occasione nella ripresa e si fa pure espellere come un dilettante. VOTO: 5

LAVEZZI: si fa trovare pronto sotto porta e rimette subito in carreggiata un Napoli che stava sbandando e che poi comunque affonderà. Non è in forma, nonostante qualche tentativo di sprint. VOTO: 5

CAVANI: vicino al gol su punizione al 17°. Poi, un vagare per il campo. VOTO: 5

All. MAZZARRI: stravolge la squadra con scelte cervellotiche, schierando una difesa inedita e sconclusionata, chiedendo al lento Dzemaili di fare il Maggio, piazzando Hamsik in cabina di regia. Le assenze di Cannavaro, Maggio e Zuniga non giustificano tutto questo caos tattico. Ma soprattutto il mister dovrebbe spiegare perché il Napoli ha raccolto 2 punti nelle ultime 5 partite. VOTO: 4

Antonello e Luca Perillo

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