“L’intenzione è di vincere tutto. La squadra è costruita per ottenere
 ottimi risultati”. Così Eduardo Vargas, nuovo acquisto del Napoli, nel 
corso della presentazione ufficiale andata in scena presso un hotel del 
lungomare partenopeo. “Molti club erano interessati a me, ma il Napoli è
 stato quello che mi ha dato più fiducia e che ha fatto un grande sforzo
 per prendermi. Quello cileno è un campionato diverso, qui c’è un calcio
 più veloce ed anche più duro, ma sono qui per provare a far bene come 
nel mio Paese”, ha aggiunto l’attaccante sudamericano, che ieri sera era
 in tribuna a Palermo. “Ho visto una bella gara, tutti hanno giocato 
bene, soprattutto gli attaccanti – ha proseguito -. Questo Napoli mi 
sembra un’ottima squadra, che gioca costantemente all’attacco, e che 
avrebbe anche potuto segnare di più”.
Vargas ha poi raccontato le sue prime impressioni: “E’ fantastico 
qui, sembra un reality. Non dimenticherò il passato, gli inizi. Ma 
questa è una tappa importante della mia carriera. La cosa che mi ha 
colpito di più della città è la gente, l’accoglienza. Sono caldi, pazzi 
per il calcio. Aspetto di poter girare un po’ per vedere le bellezze di 
questo posto. Con il gruppo è stato un po’ imbarazzante all’inizio, poi 
sono arrivati i sudamericani e mi hanno spiegato i segreti per adattarmi
 in fretta. Mi hanno detto di non strafare, di pensare solo a fare 
quello che so. Mazzarri invece mi ha parlato subito di tattica. E mi ha 
detto di osservare bene a Palermo i movimenti degli attaccanti”.
Il 22enne di Santiago ha quindi parlato delle sue caratteristiche: 
“Le mie qualità principali sono la mobilità e la rapidità nello 
smarcarmi, e la mia posizione preferita è a destra. Sono quasi pronto, 
devo solo smaltire il fuso e ambientarmi un po’, ma penso che per la 
gara di Coppa Italia con il Cesena sarò a disposizione. Cosa dico ai 
tifosi azzurri? Sono qui per dare il mio contributo. Cercherò di fare 
quello che ho fatto in patria: so che loro mi hanno visto in video. 
Ecco, farò anche qui quello che hanno visto. Il numero di maglia? Ho 
scelto il 16 perchè è ‘vicino’ al 17, che è il mio preferito, ma ce l’ha
 Hamsik”. Infine una battuta piccata: “Il paragone con Sanchez? Non mi 
dà fastidio, ma siamo giocatori diversi, quindi anche questa cosa alla 
lunga, stanca”. (fonte Sky)

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