domenica 2 ottobre 2011

IL PUNTO DI ANTONELLO PERILLO: "Neppure Gonella questa volta avrebbe salvato l'Inter"

21 marzo 1971, il Napoli a San Siro si gioca la possibilità di vincere il primo scudetto della sua Storia. Gli azzurri chiudono il primo tempo meritatamente in vantaggio con gol di Altafini. L'Inter resta in dieci, per un fallaccio di Burgnich su Umile. Poi accade qualcosa che ancora oggi fa piangere di rabbia chi tifa per i colori azzurri. Non lo racconto io, che all'epoca avevo appena dieci anni, ma lo faccio raccontare a Sandro Mazzola, all'epoca bandiera dell'Inter. Ecco quanto Mazzola racconta (fonte Repubblica.it): "Finito il primo tempo, mentre i compagni sono nello spogliatoio, io mi dirigo in quello dell'arbitro Gonella. Entro come una furia e lo aggredisco verbalmente. Rammento di avergli detto che non poteva arbitrare in quel mondo, che ci stava penalizzando gravemente e di aver usato qualche espressione colorita il cui senso era: o si dà una regolata o da San Siro usciamo tutti fritti: noi, perché perdiamo partita e scudetto e lei, perché con il suo arbitraggio sarà stato il principale responsabile della sconfitta". Nel secondo tempo cambiò tutto. L'Inter prima pareggio con un rigore letteralmente inventato, poi, grazie ad una direzione di gara a senso unico, riuscì addirittura a battere un Napoli frastornato e umiliato dall'atteggiamento del signor Gonella. E oggi Moratti figlio si permetteva di mettere in dubbio i meriti dello squadrone di De Laurentiis e Mazzarri? Il signor Rocchi avrà senza dubbio sbagliato nel concedere il rigore, ma i due cartellini a Obi c'erano, così come l'invasato Julio Cesar e il volgare Maicon andavano cacciati dal campo. L'Interetta travolta dal Napoli meritava di finire la partita in nove. Andatevi a rivedere che cosa ha detto Maicon, da dietro, nell'orecchio a Rocchi. L'arbitro ha fatto finta di non sentire. A me sembra che il brasiliano gli abbia urlato: "Bastardo!". Gli errori arbitrali fanno parte del gioco, ma solo quando fa comodo a loro? E vogliamo farlo un paragone tra quella partita di quarant'anni fa e questa di oggi? All'epoca si scontravano due squadre di pari forza e che stavano dominando il campionato; questa volta, invece, a San Siro si è visto uno squadrone azzurro affondare una barchetta meneghina che faceva acqua da tutte le parti. Avrebbe potuto arbitrare finanche Gonella: l'Inter sarebbe stata massacrata lo stesso.

Antonello Perillo

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