martedì 1 marzo 2011
Bigon: "Non faccio questioni sugli arbitraggi ma la teoria del ci può stare, dopo un po' stanca"
La delusione è tanta e non del tutto sbollita. Qualche rammarico sulla prestazione e soprattutto su alcuni episodi che avrebbero condizionato l'andamento della partita. Il direttore sportivo del Napoli Riccardo Bigon, nel corso di Marte Sport Live, analizza la sconfitta di Milano, guardando con ottimismo al futuro. Ecco quanto evidenziato da Tuttonapoli:"Abbiamo tenuto bene il campo soprattutto nel primo tempo. Non faccio mai questioni sugli arbitraggi ma questa teoria del "ci può stare" dopo un po' stanca. Di fuorigioco ne puoi sbagliare uno, due ma non quattro , il rigore anche in questo caso si è detto che "ci può stare". Il Milan ha fatto bene e quando gioca così, con quei campioni, non ce n'è per nessuno. Ci rimani male ma abbiamo la pellaccia dura e ci concentriamo sul Brescia. La stagione è ancora lunga e cercheremo di riprendere la marcia. Se una sconfitta a Milano crea un dramma, significa che non abbiamo capito nulla. Il calcio va accettato. Si vince e si perde e quando si perde bisogna capire i propri errori. Non abbiamo però questa serenità perchè l'episodio del rigore ha condizionato la gara. Il gruppo saprà reagire come ha sempre fatto. Andiamo avanti sapendo che le prossime gare saranno di grande sofferenza ma cercheremo di portare a casa il risultato. La squadra ha dimostrato sul campo di meritare certe posizioni, questa consapevolezza ci aiuterà a recuperare le forze e se continuiamo su questa falsariga credo che raggiungeremo buoni risultati e continueremo il nostro processo di crescita. Voglio ringraziare i tanti tifosi che sono stati vicino alla squadra e che si sono comportati in maniera irreprensibile. Quando si parla di fatica per i tanti impegni, per quelli che sono abituati è normale ed arrivano a partite importanti senza battere ciglio, mentre i nostri calciaotri hanno subito questo stress mentale e credo che la prossima volta affronteranno questi sforzi in maniera diversa. Con i ragazzi abbiamo fatto due chiacchiere dopo la partita. C'erano Grava, Lavezzi e Maiello quindi il gruppo è molto compatto. Contro il Brescia sarà la partita più importante dell'anno come quelle successive. Giocheranno ad uomo per cercare di difendersi visto che lottano per la salvezza. L'apporto del pubblico sarà fondamentale. Il rammarico c'è, noi valutiamo sempre i nostri errori senza guardare in casa degli altri e ci sarebbe piaciuto vedere una partita diversa ma quando il Milan gioca così è difficile per tutti. Non bisogna dimenticare ciò che è stato fatto di buono fino a questo momento".
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