Giuseppe Rossi, attaccante del Villarreal e della nazionale italiana, ha rilasciato un’intervista al quotidiano spagnolo El Pais. Ecco quanto tradotto ed evidenziato in anteprima da Tutto Napoli.net: “Giocare  al San Paolo è stato davvero emozionante, i tifosi azzurri vivono il  calcio con molta intensità. Questa sera al Madrigal ci saranno circa  3000 supporter del Napoli, sarà sicuramente una bella atmosfera. Contro  gli azzurri sarà uno scontro di stili: a noi piace passare e spostarci,  il possesso palla, loro sono una squadra che corre per tutti i 90’,  molto fisica. Saremo favoriti dalle dimensioni del campo, perché molto  piccolo e quindi sarà più determinante la nostra tecnica che la loro  corsa. Chi scelgo tra Lavezzi e Cavani? Il pocho può cambiare il ritmo  del gioco perché cerca il dribbling per fare gol, mentre l’uruguagio è  più finalizzatore. Dovremo prestare attenzione ad entrambi”.
Sul calcio italiano: “E’ inferiore a quello della Premier, della  Liga e della Bundesliga. Prandelli sta tentando di dare una scossa  all’ambiente cercando di inserire in nazionale giovani di valore e  prospettiva: l’abbiamo visto contro la Germania, dove ha convocato me,  Cassano e Giovinco. Negli ultimi anni si è cercato il giocatore più  fisico che quello tecnico. Gli ultimi grandi calciatori con un alto  tasso tecnico sono stati Baggio, Del Piero e Totti. Il calcio è cambiato  e le squadre che vincono sono quelle che tengono la palla”.
Sul suo passato: “Da bambino ero tifoso del Milan di Sacchi e di  Capello. Ho accumulato tantissima esperienza. Ho 24 anni ma già ho  calcato i campi di Italia, Inghilterra e Spagna. Il trasferimento dal  Parma al Manchester? Sacchi, ds degli emiliani, cercò in ogni modo a  convincermi di restare, ma è stato impossibile dire di no ad Alex  Ferguson”.

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