La Societa’ Sportiva Calcio Napoli prende atto con amarezza e sconcerto della sentenza con cui la Corte di Giustizia Federale, senza spiegarne neanche succintamente le motivazioni, ha confermato le tre giornate di squalifica al giocatore Lavezzi, ritenendo ammissibili e probanti, al di là di ogni ragionevole dubbio, le immagini televisive.
Senza voler entrare nel merito del giudizio, la Società ritiene di una gravita' estrema, da un punto di vista squisitamente procedurale, che la Corte, nella seduta di ieri, abbia voluto analizzare, e presumibilmente basarvi il suo responso, un filmato diverso da quello su cui aveva deliberato il Giudice di primo grado, e sul quale la SSC Napoli aveva svolto alcune delle proprie argomentazioni difensive. Tale decisione, assunta d'ufficio dall'organo giudicante, senza che ne fosse stata fatta richiesta dalla Procura Federale, rischia di creare un pericoloso precedente.
La SSC Napoli ritiene che la Giustizia Sportiva, in un momento così difficile del nostro calcio, debba soprattutto essere credibile, seguendo procedure quanto più uniformi, certe, cristalline e trasparenti che permettano a tutti gli attori, accusa e difesa, di esercitare appieno i propri diritti. Comportamenti e garanzie che in questa circostanza non sono stati posti in essere.
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