Radio KissKiss come la CBS e la celebre messa in onda della "Guerra dei Mondi" con Orson Welles. Sono bastate poche parole, prese al volo, durante una trasmissione radiofonica, per gettare nel panico la stragrande maggioranza dei tifosi del Napoli. Certo, la notizia è di quelle che fanno tremare le gambe, per chi ha nel cuore l'azzurro della casacca della squadra di calcio partenopea: Cavani venduto al Milan per 60 milioni di euro. Con lui vestirebbe la maglia rossonera anche Eto'o. E addirittura sarebbero "operativi" da stasera, o quantomeno avrebbero un posto in panchina. Nulla di tutto ciò, per fortuna della squadra del Napoli e delle decine di migliaia di tifosi che seguono con apprensione le varie fasi del campionato. La notizia, irradiata dal più grande network radiofonico nostrano, Radio KissKiss, è stata "partorita" dalla vulcanica mente di Pippo Pelo, storico conduttore dell'emittente e mattatore dello show-morning "Pelo e contropelo", in onda tutti i giorni dal lunedì al venerdì, durante il quale si afanno anche scherzi che... lasciano il segno.
Forte dei notevoli ascolti e approfittando dell'attualità del momento - il calciomercato invernale si è chiuso da meno di 24 ore - Pippo Pelo ha imbastito un'intervista con il procuratore -finto- del Matador per dare maggior rilievo all'evento. Inutile dire che, nell'arco di una manciata di minuti, è scattato il tam-tam, alimentato soprattutto da chi ha ascoltato la notizia senza rendersi conto che era inserita nella trasmissione di Pelo. I centralini della stessa emittente radiofonica, del nostro giornale e delle redazioni locali dei giornali sportivi nazionali, sono stati sommersi da centinaia di telefonate da parte di tifosi, ma anche "semplici" napoletani, anche da altre nazioni, ghrazie alla diffusione in streaming dell'emittente, che volevano la conferma della ferale notizia che avrebbe di sicuro cambiato lo sviluppo del campionato degli azzurri. Soltanto dopo numerose smentite mandate in onda, il flusso delle telefonate si è fermato. Un po' come accadde il 30 ottobre 1938 negli Stati Uniti quando dagli studi della CBS, allora soltanto radio, Orson Welles fu protagonista di una magistrale interpretazione de «La guerra dei mondi», tratto dall'omonimo romanzo di fantascienza di Herbert George Wells, scatenando il panico con la radiocronaca di una invasione aliena. Molti radioascoltatori - malgrado gli avvisi trasmessi prima e dopo il programma - non si accorsero che si trattava di una finzione, credendo che stesse veramente avvenendo uno sbarco di extraterrestri ostili nel territorio americano.
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