Sappiamo che la Roma è una squadra fortissima, ma questo gruppo può giocarsela con chiunque". La vigilia del derby del Sole splende negli occhi del capitano. Paolo Cannavaro è l'anima napoletana e parla a nome del gruppo per raccontare le ore che precedono il big match del San Paolo contro la Roma.
Paolo, innanzitutto come stai?
"Bene. A Bucarest son rimasto fuori per motivi precauzionali. Ho smaltito l'affaticamento, ho svolto gli utlimi due allenamenti ed è tutto ok. Domani spero di esserci"
Che Napoli torna da Bucarest?
"E' stata una partita davvero incredibile. Per come era iniziata tutti abbiamo pensato ad una serata stregata che era cominciata male e poteva finire peggio. Ma noi che conosciamo la grinta ed il cuore del gruppo sapevamo che con un guizzo avremmo potuto accendere la scintilla per rimettere in piedi la partita. E così è stato. Anzi, io che l'ho vista da fuori, vi posso dire che a mio avviso se avessimo segnato prima potevamo addirittura ribaltarla e vincere".
Adesso c'è la Roma...
"Che è una squadra fortissima già di suo ed ha potuto godere di due giorni in più di riposo. Che dire: hanno battuto l'Inter che per me è la squadra più completa non d'Italia ma del mondo. E questo la dice lunga sul valore della Roma. Ma noi vogliamo essere protagonisti e sappiamo che la nostra rosa ha carattere, qualità e volontà per giocarsela contro chiunque".
In che modo si può affrontare al meglio questo "derby del Sole". Il Napoli non vince da oltre 13 anni...
"Eh sì. Bisognerà giocare con intensità e ritmo alto, proprio come facemmo con la Sampdoria. Loro hanno grande tecnica e noi dovremo essere bravi ad imporre la nostra manovra".
La partita col Chievo cosa ti ha suggerito?
"Di stare più attento quando passo la palla dietro - sorride Paolo - ma a parte tutto, le difficoltà temprano il carattere. La maturità si vede nei momenti difficili. So che un errore ci può stare, ma deve essere la spinta per dare il massimo e anche più del massimo".
Il massimo spettacolo, intanto, lo sta facendo vedere il tridente delle meraviglie...
"Sì, siamo contentissimi per il nostro tridente. Ma a parte Hamsik, Lavezzi e Cavani che sono campioni assoluti, dietro c'è un gruppo omogeneo, compatto e solido. Credo che sia questa l'anima vera del Napoli".
Alla Nazionale ci pensi ancora?
"Certo, la concorrenza è forte ma io voglio sempre tendere al massimo. Intanto penso alla maglia azzurra del Napoli. E' attraverso il mio rendimento in questa squadra che passa un'eventuale convocazione in Nazionale".
Paolo tu sei amico di Borriello. De Rossi per convicerlo ad andare alla Roma gli ha scritto il messaggio: 'Andiamo a vincere'. Tu hai mandato un messaggio a Marco in questi giorni?
"Sì, certo: 'vieni a perdere'!".
Domani ci saranno 50mila anime azzurre al San Paolo. Cosa vuoi dire da capitano? "Ci serve la loro spinta. E da parte nostra daremo tutto per vincere..."
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