Cari amici vi scrivo, così mi distraggo un po’ e siccome molti sono lontani, più forte vi scriverò. L’anno vecchio è finito ormai, ma nel nuovo qualcosa non va. La televisione ha detto che il nuovo (anno) porterà una trasformazione e tutti quanti stiamo ancora aspettando. Da come è cominciato, si spera passi in un istante, tra 9 mesi terminerà e forse sarà tre volte Natale e festa per tutto il giorno, ogni Cristo scenderà dalla croce ed anche gli uccelli faranno ritorno. Ci sarà da mangiare e luce tutto l’anno, i muti potranno parlare mentre i soldi già lo stan facendo. Ve voglio bene assaje ma tanto, tanto bene sai, è una catena ormai, che scioglie il sangue dint’ e vene sai. Il 30 Febbraio non è una giornata felice, volevo scrivere altro per distrarmi, ma l’anno in corso non permette e non fa scherzi. Oggi 30 Febbraio, alias 1 Marzo, ci lascia Lucio Dalla, grande maestro della musica italiana e grande amatore della terra napoletana, la sua barca-studio di registrazione ferma a Castellammare di Stabia lì, dove il mare luccica dal mattino alla sera, emblematica dimostrazione del suo attaccamento alla cultura ed alle bellezze partenopee. Per Dalla Napoli era mare e profumi, amore e gioie, ma anche verità; con ‘Fiuto’, nel 2009, ironicamente sfiorò la vicenda rifiuti, lui, bolognese, mai rassegnato alle derive che Napoli e la Campania sono costrette a subire. Lui lanciava messaggi di speranza, mentre ‘Il Tempo’ e la città di Mestrino, mostravano mediante misteriosi giornalisti e fantomatici politici razzisiti , al 2012, ancora un profondo ed ingiustificato razzismo nei confronti della città di cui Dalla era innamorato follemente, Napoli. Quella Napoli martoriata continuamente ma mai doma, speranzosa di un risorgimento. La rinascita potrebbe partire, paradossalmente, dal fattore sportivo, il calcio. Marzo, Aprile e Maggio saranno i mesi decisivi del Napoli squadra e di Napoli città, i successi sportivi potrebbero portare enormi benefici all’intera città ed i suoi dintorni. Soffermandoci sul terzo mese dell’anno, gli azzurri dovranno affrontare avversari molto ostici, ma batterli porterebbe Partenope ai fasti di un tempo. Il pranzo anticipato di Domenica, aprirà il valzer degli incontri del Napoli, dal Parma al Catania, non tralasciando le Coppe con Siena e Chelsea, sei folli partite, volendo comprendere anche Cagliari ed Udinese.
Marzo è sempre stato pazzerello, ma il Napoli, deve esserlo di più.
Giuseppe Libertino
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