Jose’ Ernesto Sosa parla a pochi giorni della sfida di Catania. Si parla di Van Gaal: “E’ un grande allenatore, ha svolto una grande carriera finora e i suoi risultati parlano da solo”. Ora – però – è a Napoli: “Mi piacerebbe segnare, sarebbe un attestato di stima. Poi ho bisogno di trovare continuità, non sono ancora al 100% della condizione fisica. Devo solo continuare così”. Nel Napoli gioca dietro la prima punta: “E’ una posizione che mi piace tanto, ho già giocato così nel Bayern, ma devo stare bene per fare la differenza. E’ un ruolo difficile. Ma posso fare anche il centrocampista centrale, dipende dalla partita”. Napoli lo ha già conquistato: “Mi sto ambientando molto bene, è importante sentire la fiducia dei compagni. Sono in una squadra forte e io devo essere all’altezza. La città mi ricorda molto l’Argentina, i tifosi sono molto calorosi, voglio regalare loro gioie e soddisfazioni ricambiando il loro affetto". Le differenze tra il calcio tedesco e il calcio italiano ci sono: “La parte fisica è importante nei due campionati, la serie A è più forte tatticamente, devo assimilare tanti movimenti per essere al top”. La sfida con il Catania è un derby argentino: “Li conosco tanto, ho giocato con il portiere Andujar in nazionale. Voglio fare gol, ma lui mi ha detto di fare il bravo. Ci siamo stuzzicati”. Sosa può sfruttare anche l’arma dei calci di punizione: “Sicuramente posso sfruttarla, è una mia specialità, ma non sono l’unico a calciarle. Ci sono Gargano e il Pocho. Ovviamente ci proverò”. Domenica è una partita difficile, il Napoli è all’inizio di un trittico terribile, Catania, Milan e Liverpool: “Mi sto preparando per giocare, sono a disposizione di Mazzarri. Sono pronto se mi chiama in causa. Per me ogni partita, è un esame. Voglio mettermi in mostra e migliorare sempre, ecco perché devo arrivare presto al massimo della forma”. Molto dipenderà dalle condizioni dei nazionali, Cavani è reduce dal doppio impegno: “E’ forte, lo ammiro in allenamento e io sono contento dei suoi progressi perché è un valore aggiunto del Napoli”. Il secondo posto è davvero esaltante: “Lo scudetto? Io sono appena arrivato, è logico che ci penso, si punta sempre al massimo. Abbiamo cominciato bene, ma l’importante è finire bene”. Anche l’Europa è una tappa importante: “Non ci poniamo limiti, giocare una competizione così ti arricchisce tanto anche dal punto di vista dell’esperienza. Vorremmo essere protagonisti”. La partita con il Liverpool è anche l’ennesimo capitolo tra argentini e britannici: “Ma noi pensiamo al Napoli, magari il valore è doppio, quindi speriamo di fare bene”.
Fonte: Radio Marte
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